Nessuno mette in dubbio che la campagna sulla parità di genere della società Fawcett sia ammirevole e da promuovere. E neanche che le ormai famosissime T-shirt con su il motto 'This Is What A Feminist Looks Like' abbiano raggiunto in pieno l'obiettivo di affermare che il femminismo e la parità di genere sono problematiche che ci coinvolgono tutti, e non interessi di nicchia.
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Ma come donna che ha dedicato la sua vita ad affermare i diritti delle donne, sia come fondatrice della rivista femminista "Spare Ribboth" che come editrice di due testate giornalistiche nazionali, ho provato vergogna e disgusto nello scoprire che la campagna ha raggiungo questo successo tradendo i suoi stessi principi: le T-shirt in questione sono infatti state prodotto in una così detta "officina del sudore" alle Mauritius, uno dei moltissimi laboratori tessili a basso costo e caratterizzati da pessime condizioni per i propri lavoratori, tanto igieniche quanto contrattuali.
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Le t-shirt con il motto 'This is What a Feminist Looks Like' sono fabbricate nell'industria CMT, poco distante dalla capitale delle isole Mauritius.
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E a mio parere, si tratta proprio di un'"officina del sudore": non fosse altro perchè è stata descritta così proprio da uno degli ufficiali che ha ispezionato i locali.
