Il mattino seguente il risveglio non è uno dei migliori, infatti il cane dei vicini sta facendo un caos e poi odio i cani. Mi alzo e mi avvio verso il bagno strisciando i piedi a terra, la domenica è il mio giorno preferito in assoluto e viene rovinato da un cane pulcioso isterico. Entro nella doccia e mi lavo, pensandoci oggi arriva l'amica di Angel e sincermanete ho uno strano presentimento.
Esco dalla doccia con un asciugamano alla vita, sono le 15,30 sicuramene staranno qui tra un po'. Mi vesto con jeans nero, felpa nera con un teschio bianco, e gli anfibi. Sento il cellulare squillare e si accende il display, un messaggio da matt
Da Matt:
Amicooooooooooo l'amica di Angy è arrivata e ti dico che è una bomba!!!!! Stiamo venendo da te a dopooo
A Matt:
va bene a dopo

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Il campanello suona, bene è arrivata l'ora di vedere questa ragazza. Vado alla porta e apro, d'avanti a me c'è Matt tutto eccitato, Travis di dietro che sta messaggaindo e Angel che sta di spalle...ma lei? ''Amico non ci fai entrare???'' cretino falli entrare oh giusto
''si entrate''
mi sposto per farli entrare e finalmente la vedo, se così si può dire, sciarpa che copre il viso fino al naso, occhiali da sole e un cappuccio in testa, entra in silenzio senza degnarmi neanche di un saluto, ma chi si crede di essere?!
''che calduccio qui!!! Allora arriviamo alle presentazioni, Jason lei è Aria una mia vecchia amica''
la ragazza si leva la giacca, si sfila i guanti, si leva la sciarpa e ha qualcosa di familiare...ma non so cosa, si abbassa il cappuccio e quei capelli neri ricadono in mobide onde sulle spelle, non può essere lei non è impossibile ma lei si leva gli occhiali e i suoi occhi si incastrano con i miei, mille brividi mi percorrono la schiena, resto a guardarla per non so quanto tempo
''Si è traferita qui da poco!! non la vedevo da quando eravamo bambine!''
da poco? Io resto a fissarla ogni santo sabato! Da otto fottuti anni!
''smettila di fissarmi, mi stai dando sui nervi''
tanto bella ma tanto stronza, distolgo lo sguardo stando in silenzio. Aria, che cazzo di nome...però vederla da vicino è tutta un'altra cosa...
''ero felicissima quando Aria mi ha detto che tornava a Phoenix dopo tanti anni!''
qualcosa non quadra, la vedo qui da otto anni ed è impossibile che era in un'altra città. Mi giro verso Aria e la becco che mi fissa con un sorriso leggermente inquietante, mette l'indice sulle labbra in segno di fare silenzio e così faccio, annuisco soltanto
''bene, vuoi venire a farti un giro?''
''no''
sento Matt sospirare ''v-va bene...allora ci si vede'' tutti rimettono i cappotti e vanno verso la porta
''ci si vede'' mi appoggio allo stipite e tutti escono per andare chissà dove.
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E' strano come quel ragazzo da otto anni viene ogni sabato alla stessa ora al lago. Non fa niente, mi fissa e questa cosa m'incuriosisce, e non poco. L'ho sempre visto da lontano ma vedendolo da vicino è tutt'altra cosa: alto, molto alto forse 1.80, capelli corti con il ciuffo all'insù con le punte più chiare, una leggero filo di barbetta, labbra carnose e ben definite, occhi scuri tanto che la pupilla non si distingue e che ti mettono paura, ma non a me ovviamente.  E' solitario, si nota dalle espressioni dei suoi amici quando ha declinato l'invito. C'è qualcosa di oscuro dentro di lui, qualcosa di brutto che sicuamente neanche i suoi amici sanno '
''Ariiaa sta bene? Sei silenziosa''
''Matt, Aria è sempre silenziosa, parlerà quando ne ha voglia'' lo sguardo di Matthew è confuso e non lo biasimo, parlo solo se è necessario o quando mi introducono in qualche discorso. Le parole vengono sempre spazzate via dal vento, quindi inutile sprecare fiato. Matthew è il tipico ragazzo bello ma scemo. Ha le spalle larghe e ha un tatuaggio su tutto il braccio sinistro, l'ho notato quando si è alazato la manica per vedere l'orario. Occhi verdi, i capelli sono simili a quelli di Jason, solo che lui ha alcune ciocche blu. Sicuramente è molto richiesto dalle oche.
''Matt, non la stressare, tanto non te la dà'' Matthew ride e mi appoggia un braccio sulle spalle, Travis invece è il più....normale...capelli corti, un po' bassino e non piazzato. Ha gli occhi marroni e per quanto ne so, non sembra uno che va a troie.
''Trav io e lei faremo grandi cose, vero Aria?''
''collega la lingua al cervello e no al cazzo, idiota. Io e te non faremo un cazzo quindi ti conviene arrenderti'' levo il suo braccio dalle mie spalle e guardo Angel che mi guarda malissimo. Sa che non sono miss simpatia.
''ci vediamo. Ciao''
''Dai Aria stava scherzando''
''sì, ragione Angy stavo scherzando''
''Lo so, ma devo andare ciao'' inizio a camminare dal lato opposto della stada a testa bassa e il volto completamente coperto, la temperatura è calata e penso che sta sera nevicherà. Passo d'avanti la casa di Jason e si sente in modo cristalino la musica, qualche giorno quel ragazzo avrà una bella denuncia, ridacchio al pensiero e continuo a camminare. Due case più in là c'è finalmente la mia, entro buttando le chiavi nel cestino, mi levo il cappotto  e tutto il resto per poi mettermi stesa sul divano. Jason, quel ragazzo è un cazzo di magnete di mistero. I suoi occhi sono talmente profondi che ti puoi perdere. Chiudo gli occhi mettendomi le cuffiette, facendomi cullare dalla voce Charlie.
Il vento freddo è talmente forte che mi taglia il viso mentre corro per sfuggire all'orrore che c'è in casa. Sento dei passi seguirmi con una velocità maggiore rispetto la mia, mi giro più volte per vedere se c'è qualcuno ma non vedo nessuno. Dopo aver schivato vari rami scorgo finalmente il lago, corro e mi accascio alla riva, sento un rumore di foglie dietro di me, mi giro e rimango impietrita. Un uomo con un passamontagna mi punta la pistola in fronte, poi tutto accade velocemente, mia sorella che cerca di levarlo, lo sparo e quell uomo che corre via, ma durante la sua corsa cade la collana che aveva preso a mia madre. Corro verso mia sorella che sta stesa in una pozza di sangue ''Sasha! Sasha svegiati! Dobbiamo vedere se la mamma sta bene!'' lei sbarra gli occhi e smette di respirare ''Sasha!!!!!'' piango scuotendola, mi guardo intorno per vedere se c'è qualcuno ma noto solamente la persona con il passamontagna che mi guarda dritto negli occhi e scappa via
''No!'' mi sveglio di scatto e vado tutta sudata, ho sognato di nuovo quella notte e lo sguardo freddo di quell uomo non me dimenticherò mai. Mi alzo e l'orologio segna che sono le 22:34, ho dormito tantissimo e penso che starò fuori  casa per tutta la notte. Mi metto il cappotto ed esco di casa, camminando per le strade -ormai deserte- di Phoenix.

~•La ragazza del lago•~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora