Sempre.

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I giorni passavano e la mia vita era molto più frenetica di quello che mi aspettavo: instore, interviste, festival e chi più ne ha più ne metta.
E il tempo che mi serviva, non lo trovavo mai.
Questo weekend avevo finalmente qualche giorno di pausa e decisi che l'avrei passato da sola, che avrei pensato a me stessa e che avrei riflettuto sulle scelte prese.
Postai una foto su instagram, per calmare un po' le acque e andai in cucina per mangiare qualcosa.
Decisi successivamente di sedermi sul divano e accesi la tv ma dopo neanche un minuto persi l'interesse per ciò che stavo guardando e la mia mente inizio a girovagare come suo solito.
Il mio pensiero tornò inevitabilmente all'ultima litigata con Lele per telefono, di qualche giorno prima.
"Non possiamo andare avanti così."
Queste parole risuonavano nella mia testa come la melodia di una canzone.
Aveva ragione.
Non si poteva continuare in questo modo.
Eravamo entrambi alla ricerca di quel giusto compromesso per vivere a pieno il sentimento che ci legava; ma ogni tentativo pareva inutile.
E non riuscivo a capacitarmi di come il nostro equilibrio si fosse interrotto così bruscamente, eravamo sempre riusciti a trovare una soluzione, un punto d'incontro e ora invece sembrava un impresa impossibile.
Decisi di chiamarlo.
Me ne uscii con un semplice "Ehy".
"Elo" rispose subito, quasi stesse aspettando la mia telefonata.
"Che fai?"
Passò qualche secondo di silenzio e
"Sto venendo a prenderti".
La chiamata finì così.
Rimasi interdetta. Frettolosamente mi misi addosso qualcosa di presentabile e uscii di casa pensando che sarebbe stato meglio aspettarlo fuori.
Qualche minuto dopo vidi un auto fermarsi davanti al cancello, mi precipitai li e salii.
"Dove mi porti?"
"In un posto speciale."
Il viaggio sembrava non terminare mai, forse anche per il silenzio che era calato tra noi.
Poco dopo la macchina si fermò, scendendo notai che eravamo in spiaggia. Un angolino nascosto, lontano da tutti.
Ci sedemmo in riva al mare e
"Troviamo un accordo. Perché non ne posso più di litigare con te." Dissi.
Lele mi guardò dritto negli occhi per qualche secondo e poi annullò la distanza tra i nostri visi.
Le nostre labbra si unirono in un bacio tanto inaspettato quanto voluto.
Ci staccammo solamente per mancanza di ossigeno. E solo dopo aver terminato quel bacio realizzai quanto realmente mi era mancata quella sensazione di pienezza che solo lui sapeva darmi. Fu quasi come se ogni pezzo fosse tornato al proprio posto, in un attimo.
Lui aveva quel potere di riaggiustare tutte quelle piccole parti di me che lentamente si erano sgretolate.
Mi faceva bene.
Si, mi faceva proprio bene.
Appoggiai la testa sul suo petto e mi lasciai cullare dal rumore del suo cuore che batteva.
"Finiamo sempre le nostre giornate così, ti prego." Mi disse accarezzandomi delicatamente la schiena.
Lo guardai sorridendo appena e "facciamo l'amore." dissi con un velo di imbarazzo.

Quella notte, fu una di quelle che non dimenticherò mai.
Fu la notte in cui capii che non potevo farne a meno, che non potevo privarmi di quella sensazione.
Capii che l'amore c'era e andava vissuto, che non potevo lasciare in balia del vento un sentimento così grande e profondo. Capii che dovevo accettare il fatto che la mia felicità ora dipendeva anche da un'altra persona. Che anche se la distanza si era messa tra noi, ne valeva la pena e ne sarebbe valsa la pena sempre. Perché ormai Lele era diventato una parte di me, forse la migliore.
Capii anche che molte volte parlare non sarebbe servito a nulla. Ma che anzi, avrebbe portato solo guai. Capii che invece i baci sarebbero stati la miglior cura ad ogni discussione. Perché una persona si può amare anche in silenzio, basta che la porti nel cuore.

Lele mi guardò e "ti amo da morire" sussurrò.
Sorrisi per l'ennesima volta.
Era incredibile come ogni volta fosse capace di far spuntare tanti sorrisi sul mio volto. Sorrisi naturali e sinceri.
"Ti amo anche io" risposi.

E quella notte rimanemmo li, abbracciati, con il rumore delle onde come sottofondo e con i nostri cuori che battevano insieme.
E pensai per la prima volta nella mia vita di essere nel posto giusto, al momento giusto e con la persona giusta. Pensai che averlo scelto fosse stata la decisione migliore mai presa in vita mia.
E l'amore vinse ancora.

Hey, sono di nuovo qua.
La malinconia è diventata la mia migliore amica in questi ultimi giorni.
Questo Lele nostalgico su Twitter mi piace e non mi piace. Ma mi da lo stimolo per scrivere. Questo capitolo viene da una nottata in cui il sonno non si faceva proprio sentire. Scusate gli errori quindi.
Buona giornata ❤

"Sempre."

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