"Ciao io mi chiamo... come mi chiamo?"
"Penso che ti chiami Steve" risposi.
"Ma che nome è?!"
"Ah bo non l' ho inventato io"
"Beh a me non piace il mio nome, Steve? Ma che senso ha?!" Si lamentò.
"Beh si in effetti non ha molto senso" dissi.
"Vorrei cambiare nome" propose
"E come vorresti chiamarti?" Gli chiesi incuriosito.
"Lucas" rispose.
"Bello mi piace! Da oggi sarai Lucas il mio amico a cubetti, ti va?"
"Si si!" Rispose felice.
"Senti, potrei giocare?" Gli chiesi cortesemente.
"Va bene"
Allora usando le frecce lo indirizzai verso l' albero più vicino ed iniziai a rompere la legna.
"Ahi!" Disse Lucas.
"Ti fa male?" Chiesi.
"No guarda stò solo rompendo un tronco a mani nude!" Rispose seccato.
"Mh ok allora come facciamo a raccogliere la legna?"
"Non lo so"
Nell' esatto momento in cui Lucas mi rispose sentii la macchina di mia mamma che arrivava e allora in fretta e furia lo salutai e gli dissi che tornavamo a giocare insieme il giorno dopo, allora lui mi salutò e spensi il computer.
"Ciao" disse mia mamma appena entrata in casa.
"Ciao" risposi.
Mentre stava camminando lungo il corridoio mi chiese ad alta voce:" Stavi usando il computer?"
"Nooo mamma, tranquilla" risposi falsamente.
"E allora perché c'è un piatto di pasta vicino al computer?" Mi chiese.
"Emh..."
Non disse nulla.
Poi:" Allora vieni a mangiare con me in cucina"
"Ok" risposi.
Presi il piatto e andai in cucina, mi sedetti nel posto vicino alla finestra e mi misi a mangiare in silenzio.
"Com'è andata a scuola?" Mi chiese.
"Bene" e subito dopo la mia risposta mia mamma disse la sua solita frase:" Sempre bene, anche con un insufficienza in matematica o in qualsiasi altra materia a voi va sempre bene."
Finii di mangiare, misi il mio piatto nel lavello e andai in camera per "studiare".
Alla sera vidi mia mamma, mio papà che preparavano le loro valige e allora incuriosito gli chiesi:" Ma perché state preparando le vostre valige?"
Mio padre mi rispose:" Ma non ti ricordi che dovevamo andare a Londra per un incontro d'affari?"
"Ah sì adesso mi ricordo!" Dissi dandomi una pacca sulla fronte.
"E quando tornate?"
"Tra una settimana"
Nella mia mente ero già che esultavo, potevo giocare con Lucas in tutta tranquillità senza essere disturbato... ah sì c'era anche mia sorella Letizia a casa. Delusione.
La mattina dopo, siccome era sabato mi sarei dovuto scegliere a mezzogiorno e invece mi sono svegliato alle cinque perché i miei genitori non sanno non fare casino. Cioè rendiamoci conto, i miei, arrivano a fare casino nel mettersi un cazzo di vestito!!
Li salutai ancora assonnato e dopo che mio papà ebbe chiuso la porta mi buttai sul divano a dormire.
Verso le undici arrivò mia sorella che con un calcio al divano mi fece saltare dallo spavento.
"Alzati pelandrone!"
"Vaffanculo! Ma perché anche tu hai una valigia?"
"Vado in Grecia con Giulia"
"Ok va bene" risposi.
Dentro di me stavo saltando dalla gioia.
"Bene io vado ciao"
"Ciao buona vacanza"
Letizia chiuse la porta e se ne andò.
Saltai subito giù dal divano e accesi il computer cliccai sull'icona di Minecraft aperto il menù principale selezionai "giocatore singolo" ma non entrava.
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Lucas L' Amico A Cubetti
FantasyBella raga questo è il mio primo racconto spero vi piaccia