Capitolo 4

6 1 3
                                    

"Si accomodi, prego" mi disse la donna indicando una grossa poltrona di broccato rosso.
Mentre mi accomodavo, lei si posiziono' speculare a me, su di un'enorme poltrona a stampe blu su sfondo panna. In mezzo a noi un'imponente scrivania su cui ogni cosa era ordinata al limite del maniacale: sulla sinistra una pila di fogli, in mezzo portapenne contenti ognuno un colore di biro diverso, sulla destra ogni tipo di oggetto proveniente dalla cartoleria: avrei riso se non fossi stata così a disagio.
"Sono secoli" riprese la donna "o forse non è mai successo nella storia della nostra compagnia che nello stesso giorno due giovanotti venissero in questo studio. Già è raro che qualcuno voglia venire in questo studio..." .
Fece un sospiro teatrale, rindosso' poi il suo sorriso e proseguì: "ovviamente ognuno ha le sue motivazioni, alcune accettabili e altre veramente... come dire?... inutili" e iniziò a muovere le dita affusolate lungo la pila di fogli alla sua sinistra.
"Bene signorina, se lei è riuscita ad arrivare fino a qui saprà già o avrà intuito come funziona dalle nostre parti; le persone sono avide e spesso non guardano in faccia a nessuno, neanche a se stessi, pur di ottenere ciò che vogliono. E così vengono qui, e ci sono due proposte: o perdere, letteralmente, anni della propria vita per ottenere piccoli aiuti, come una casa o un piccolo lavoro sicuro, o lavorare per noi molti anni, ovviamente a seconda della richiesta, con mansioni diverse...." e lì si fermò come lasciando la frase in sospeso. Stavo per decidermi a parlare pensando che aspettasse proprio questo quando prese fiato e rinizio': "Bene signorina...."
E lì intervenii: "Villani, Rebecca Villani",
"Bene signorina Villani, ora mi dica cosa le serve? Margherita all'ingresso, a proposito" si perse dinuovo frai suoi pensieri "notato come è bella? Ha solo dato trent'anni della sua vita da noi per ottenere quell'aspetto... ma insomma ... mi ha avvertito che vuole addirittura salvare la vita di qualcuno. Gesto nobile per una ragazza della sua giovane età ma spero non avventato: ho visto un sacco di persone che hanno buttato il proprio futuro per... amori... diciamo così, non corrisposti..." e si fermò di nuovo a guardarmi.
Intervenni: "nessuna storia d'amore sfortunata glielo assicuro".
"Bene, bene... allora mi illumini signorina...mi racconti la sua storia..."
"È iniziato tutto due anni fa...".

E iniziai il mio racconto...

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 05, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Sold Souls. Anime VenduteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora