Questa OS è stata scritta per partecipare al concorso
'tre parole una storia'.
Ha un finale aperto,
così che possiate immaginarlo
voi stessi. Spero vi piaccia.Dalla scogliera riusciva a vedere tutto, ogni cosa. Il mare in tempesta, le onde che si infrangevano sugli scogli, gli oggetti che venivano sommersi dalle acque. Sentiva persino l'odore salato del mare, l'odore delle alghe. Il vento le soffiava addosso con prepotenza, scompigliandole tutti i capelli che continuava a trovarsi in bocca e davanti agli occhi. La pioggia scendeva a dirotto, infradiciandola tutta. I vestiti le si appiccicavano alla pelle, i suoi piedi sembravano navigare nelle scarpe.
Continuava a osservare il mare in attesa di qualcosa, di un segno, una risposta alle sue domande, qualsiasi cosa. Ma non arrivò nulla. Doveva affrontare una cosa più grande di lei e non sapeva come fare. Voleva e doveva trovare una soluzione, ma ogni volta che ne trovava una succedeva sempre qualcosa che le bloccava nuovamente la strada.
A volte desiderava di non essere ciò che era, desiderava essere normale, ma non lo era e non lo sarebbe mai stata. Le era capitato di pensare di abbandonare tutto, poi però pensava ad Alexander, suo fratello, e sapeva di non poterlo lasciare da solo. Erano tante le persone che contavano su di lei, che le chiedevano aiuto e si fidavano. Come poteva sparire e spezzare tutte quelle promesse che continuava a fare? Se lo avesse fatto non se lo sarebbe mai perdonato.
«Phoebe?» la chiamò Alexander, spaventandola. Si era avvicinato alle sue spalle di soppiatto, o forse non lo aveva sentito a causa della tempesta. Lei si voltò appena, guardandolo con la coda dell'occhio.
«Dove siamo?» le chiese. Ecco, nuovamente Alexander si aspettava che lei avesse le risposte a tutto, ma Phoebe non le aveva.
«Non ne ho idea.» Phoebe non aveva idea di dove si trovassero, in quale parte del mondo o addirittura di quale mondo. Era possibile, poteva averli mandati in un altro mondo, ma lei non poteva saperlo. Non era mai stata in un altro pianeta, solo sulla Terra, non poteva sapere le differenze.
«Come non ne hai idea? Cosa vuol dire che non ne hai idea?» iniziò a ribollire di rabbia. Phoebe era molto tranquilla. Lei era sempre quella calma, quella che riusciva a prendere decisioni importanti senza farsi sopraffare dalle emozioni. Alexander era tutto il contrario: impulsivo, scontroso e difficile da gestire.
«Vuol dire che non ne ho la più pallida idea» gli spiegò molto lentamente. Phoebe voleva sapere perché Amelius li aveva mandati in quel posto, ma lui non era andato con loro e lei non poteva chiederglielo. Si sentiva così stupida per essersi fidata di quel mago da strapazzo, come aveva potuto essere così sconsiderata? Sapeva molto bene che i maghi la maggior parte delle volte sono degli imbroglioni, ma era la sua unica chance.
«Tu..tu.. urgh!» ringhiò Alexander, nero di rabbia. Phoebe lo capiva, il loro tempo stava per scadere e non sapevano nemmeno dove si trovavano. Tutta questa situazione le sembrava un déjà vu. Ricordava molteplici volte in cui Alexander si affidava a lei e lei finiva col deluderlo. Per Phoebe era straziante sentirsi dire di essere una delusione anche se non lo dava a vedere, non poteva mostrarsi debole, non di questi tempi.
«Devi trovare una soluzione.» Ma nonostante tutto, Alexander, continuava ad affidarsi a lei. Lei non rispose alla sua affermazione, invece gli fece una domanda che la divorava da un po'.
«Kieran come sta?» Era preoccupata per la sua salute, erano amici da molto tempo ormai e Kieran era indispensabile per loro. Non era un mago, ma era qualcosa che gli si avvicinava. Era un Guaritore. Poteva guarire qualsiasi ferita facendo ricorso al suo Rajil, ma non poteva guarire le sue.
«Sempre peggio. Poco fa ha avuto delle convulsioni, se continua così morirà molto presto.» Per questo aveva chiesto aiuto ad Amelius, doveva trovare un modo per salvare Kieran. Sapeva che un mago non aveva il potere di poter salvare un Guaritore, però lui le aveva assicurato che li avrebbe mandati in un luogo in cui avrebbero trovato la soluzione.
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Raccolta di One-Shot
NouvellesQuesta storia è una raccolta di OS, cioè di storie che si auto concludono in un solo capitolo. Spero vi piacciano! • Il volo di una farfalla • The Secrets • L'Angelo