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Chapter Two

Locali come quello facevano proprio al caso di Louis, grandi ambienti all'aperto ove la gente si presentava per un incontro intimo, i divanetti di cotone bianco invitavano gli ospiti ad accomodarsi, ma credeva, Louis che quella sera non potesse divertirsi, doveva assolutamente chiarire, cosa non lo sapeva nemmeno lui stesso, ma sentiva che quell'uscita avrebbe portato a delle conclusioni, di quali fini non ne era a conoscenza.

Si sente osservato quando varca il piccolo cancelletto che porta alla parte posteriore dell'enorme tetto ove si presentava il locale, doveva fumare, urgentemente, la bocca richiedeva l'immediato intervento della nicotina su se stessa, e Louis voleva solo accontentarla, quindi dalla tasca anteriore dei jeans estrae un pacchetto di Malboro rosse e con una irrimediabile lentezza prende una sigaretta e la porta alle labbra per poi accendere il tabacco e aspirare quell'essenza di cui è ormai fin troppo abituato.

Chiamatelo stupido, incosciente, debole, Louis in quel momento mentre si bacia con il cosidetto 'Vichingo' si sente tale e quale a quelle parole, se ne vergogna,ma ne ha bisogno, non sa se sia una malsana urgenza di sesso o solo un consistente bisogno di affetto, tra queste appropriate opzioni si sente a proprio agio, può solo dire a suo discapito che non é assolutamente colpa sua se quell'uomo aveva indosso una piacevolissima essenza di sandalo.

Le conclusioni che Louis richiedeva quella sera erano semplici, una spiegazione sulle azioni compiute da Harry la notte prima, ma in risposta non sembrava che l'uomo avesse la voglia di dargli quelle inutili esclamazioni a cui Louis sicuramente non avrebbe dato alcun peso, aveva solo ricevuto lo stesso trattamento, quale il sesso, che da sobrio lo aveva anche appagato maggiormente, per celare le sue allusioni prima di addormentarsi nella stessa ovattata stanza d'albergo Louis pone una semplice domanda:

'Perché?'

La risposta la riceve chiara e pratica: 'Perché non potrei.'

Potrebbe per qualcuno essere una risposta giusta, ma per Louis non ha alcun senso, di quale potere era stato deturpato Harry?, il diritto di parola?, in esso non crede proprio visto lo sproporzionato modo di aprirsi a chiunque del soggetto al suo fianco, che sia forse il classico gay, troppo credente e ottuso per credere in una attrazione verso il genere maschile?, decide di escludere anche essa, Harry aveva fin troppe volte marcato il suo essere neutrale al mondo teologico, quindi l'unica opzione che gli rimane è il non poter far coming out a causa di una forza maggiore, quali i management, che lo costringe a nascondere il suo essere omossessuale, o semplicemente è bisex e non ha voglia di darsi alcun tipo di etichetta, pensandoci accuratamente sembra la opzione più sensata al momento.

Ma quel 'Non potrei' nella sua strana teoria non coinciderebbe, perché non potrebbe darsi un etichetta, che c'è di male al dire 'Ehi apprezzo sia quello che quella', dovrebbero al mondo d'oggi comprenderlo e farsi i propri sani affari, forse la paura lo perseguita, Louis a quell'ora non ne ha proprio voglia di capire la mente di Harry Styles .

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Solo come?

Perché è entrato su twitter ed ha visto la sua figura affiancata da quella di Harry in un locale mentre sono troppo vicini per essere 'amici', non lo sa, in quel locale ci dovrebbe essere stato un divieto a fare foto, cazzo ma la gente sempre agli altri deve pensare, un vita un minimo sociale non se la può creare, anche solo immaginandola, il fatto che lo preoccupa non è molto il fattore dei suoi fan ma le milioni di offese da parte dei fan di Styles che molto gentilmente lo minacciano di cambiare palo su cui balzare, come se avesse la fama di andare con chiunque, ma un minimo di pudore, perfavore.

Il commento che preferisce è di una certa @@XanaJo che scrive:

@@XanaJo: 'L'infantilità domina twitter, invece di scrivere tweet supplicando di farsi fottere dal vostro idolo, iniziate a pensare che gli piace qualcosa che voi non avrete mai, deve far male sentire il vero.'

Lo ha fatto ridere quest'ultimo, per questo segue la ragazza senza pensarci due volte, l'unica cosa a cui non aveva prestato attenzione erano le conseguenze a quest'ultima banale azione.

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Infuriato è dir poco, Harry sta bruciando dalla rabbia, è stupido, immensamente stupido, lo sapeva che scoparsi uno al suo pari era una enorme cazzata, avrebbe fatto scalpore, e lui non voleva farlo, gli piaceva perbacco quel culo, ma non poteva perdere anni di carriera per esso, quindi con poca grazia si reca al rinomato attico di Louis Tomlinson con la propria scorta.

Bellissimo, è sempre bellissimo Louis, anche con un imbarazzante tuta colorata, Harry entra determinato a chiudere quel bel sano sesso che da un paio di settimane a questa parte sta riempiendo le sue nottate, solo però quando vede il volto fresco di Louis capisce che forse questa volta non potrà, ma deve tentare, sicuramente nuocendo.

Inizia a blaterare con rabbia, sicuramente creando confusione nel meraviglioso cervello di Louis che dopo aver minimamente capito le sue parole risponde:

-Quindi mi stai dicendo che per i tuoi problemi di gay represso io mi dovrei perdere delle scopate?, ma anche no- si volta alzando le braccia in alto e blaterando che no lui non può farsi rifiutare per dei pregiudizi.

Allora Harry deciso sgancia la bomba, sputa quelle parole che sa possono, forse, ferire l'animo del giovane uomo, è consapevole che ne risentirà lui stesso perdendosi quella freschezza che sa di amore ma deve farlo.

- Sono sicuro che zuccherino un altro da cui farti scopare te lo trovi, nelle tue rinomate capacità a letto concepisco una grande esperienza, credimi ti sarà più facile del previsto saltellare sull'ennesimo cazzo, del mio non ti sei già stancato puttana ?-

Spazio Autrice

Sono sempre in ritardo che gioia!

Comunque ennesimo capitolo, ennesimo casino

Ah sento odore di problemi!

Comunque tutto ciò che non capirete adesso sarà spiegato nei prossimi capitoli!

Commentate e stellinate

(

See you soon XD