Capitolo 2

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Ciao sono Laila, ho 15 anni e i miei genitori sono divorziati. Mia madre ha tradito mio padre per un modello di abercombie, è mio padre per nn farmi vedere l'orribile vita che mia madre si stava costruendo, mi ha portata a Milano.
Abito a Cinisello Balsamo e nn mi piace. Non c'è nessuno, neanche un ragazzo carino.
Che palle!
-Papà ma domani mi accompagni tu a scuola?
-Si certo. Ma poi dovrai andarci da sola.
-Ah...ok
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Mattina Dopo
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Mi son vestita con dei jeans lunghi fino alla caviglia e un top con la bandiera americana è una giacca di Eco-pelle nera.
Il mio zaino è un eastpack nero con tutte le firme dei miei ex compagni di classe. Mi manca solo Francesca, la mia migliore amica.
-Laila! Sei pronta?
-Si arrivo.
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A Scuola
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Entrai nell'ufficio della preside. Era un ufficio semplice, con una scrivania con una sedia dietro di pelle.
-Ciao Laila, io sono la preside Castelli, per qualsiasi cosa vieni pure a chiedermi, tu sei nella classe 3'A.
-Ok, molte grazie preside.
-Di nulla, adesso andiamo, ti accompagno in classe.
Yuppye facciamo già la prima figura di merda.
Entrammo in classe.
-Ciao ragazzi. Da oggi avrete una nuova compagna: Laila Barbolini.
-Ciao Laila, io sono la professoressa Chiesa, insegno storia e geografia.
-Buongiorno. Dove mi siedo?
-Vai pure la. Vicino a Spinelli.
Ecco vicino ad un ragazzo. Che culo.
Mi siedo.
-Ciao Laila, io sono Luciano Spinelli. Benvenuta.
-Grazie.
E mi sono girata dall'altra parte.
Meno male che era l'ultima ora è dopo 30 minuti tornai a casa.

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