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Abbastanza forte per quella vita o no, forse avevo contro anche Cupido.
Lo ricordo ancora, con quella pelle diafana e gli occhi celesti, credevo di esserne pazzamente innamorata.
Tu invece ricordi com'è girare su una giostra, tenendoti stretta ad un cavallo di porcellana? Ecco, io mi sentivo esattamente così.

《Riuscirò mai a capire cos'è l'amore?》mi chiedevo, domande che una bambina della mia età non avrebbe mai dovuto farsi.

《Beh non posso saperlo, non ora almeno.》

Eppure aveva così rapito la mia attenzione, per la prima volta mi sentivo amata davvero.
Adoravo quando cominciava a correre con quel suo ghigno furbetto, costringendomi a seguirlo come per farsi desiderare. Mi sembrava tutto una specie di fiaba.
Nonostante quello però, continuavo a sentirmi incollata a quella maledetta giostra e non sapevo perché.

《Venghino signori, venghino!》avreste potuto sentir gridare al pagliaccio nella mia testa.《Vuoi salire sulla giostra? Mi spiace, devi essere alto almeno così.》
Ma che ci importava della giostra? Gli avrei gridato di prendere la mia mano se avessi potuto, avremmo corso provocando più stupore di quanto tutte le attrazioni fossero state in grado di fare.
Vedi com'è divertente così? Tutto rose e fiori, finché uno dei due non si innamora, e tutto rose e fiori finché non ti rendi conto che il sentimento non è ricambiato, e l'altro è già cresciuto abbastanza da poter salire sulla giostra da solo.

《Troppo tardi, il biglietto non puoi fartelo rimborsare.》sei costretta a dirti, e allora continui a girare a vuoto sul tuo cavallo dalla criniera glitterata anche se va troppo, troppo lento.
Eravamo sempre così vicini eppure così lontani, quasi come fossimo al circo degli orrori... altro che fiaba. Io volevo di più, volevo averlo vicino, ma quando mi sentivo di potergli donare anche l'anima, come in un trucco di magia lui spariva abbandonandomi alla mia giostra.

《Oh Mr. Houdini, colpa tua brutto fenomeno da baraccone!》avrei gridato per cercare di convincermi che era stato solo un trucco di magia, e che non era andato via perché era stato lui a volerlo.
Perché aveva deciso di rubare il mio cuore di zucchero filato, se poi lo ha buttato via? Era come se lo avesse strappato via ed infilato dentro la fessura delle macchinette adibita ai gettoni, bloccando gli ingranaggi e costringendomi a rimaner legata sulla giostra girando, girando, e ancora girando. Alla fine non sai se sia più grande la stanchezza fisica o quella psicologica e vomiti tutto fuori. Rabbia, delusione o paura che fosse, sono rimasta bloccata su quella giostra per molto tempo con il terrore di non riuscire mai a capire cosa fosse davvero l'amore.
Qualcosa però l'avevo imparato, e che fosse Carnevale o no, non sarei mai più salita su una giostra con qualcuno che non aveva intenzione di porgermi la mano per aiutarmi a scendere.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 16, 2017 ⏰

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Cry Baby - Piagnucolona (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora