Prologo:
Capitolo 1<<Tesoro hai preso tutte le tue cose?>>mi chiede mio padre Mark dopo aver caricato le valigie dentro la macchina.
É da ieri sera che é agitatissimo poiché da oggi in poi andremo a vivere nella "nostra" nuova casa,insieme alla nuova compagna di mio padre ed a i suoi figli.
Da quello che so la donna si chiama Maura l'ho vista solo in foto,è bionda ed ha gli occhi azzurri come mio padre.Lui e lei si differenziano di 5 anni, mio padre ha 52 anni mentre Maura ne ha 47.<si>rispondo semplicemente sedendomi in macchina ed allaciando la cintura seguita da lui.
Mio padre é un bell'uomo nonostante i suoi anni. Poteva avere chiunque donna al duo fianco ma purtroppo da giovane scelse la persona sbagliata, creando a sua volta un amore sbagliato che penso nemmeno esisteva o meglio da parte di quella donna di mia madre non esisteva. Mio padre era così accecato dall'amore che provava per quella che si lasciò ingannare e dopo nemmeno un anno nacqui io..
Katherine Abigail Evans.
O più semplicemente kate.
Fino all'età di 13 anni andò tutto bene poi però mio padre ebbe dei problemi a lavoro poiché le vendite dei suoi prodotti scarseggiavano sempre di più e il giorno del mio 14esimo compleanno quando andai in camera di mia madre felice e spensierata come ogni ragazzina in fase adolescenziale la trovai a letto con Steve il mio professore di matematica. Da quel giorno andai da uno psicologo per un anno intero,mio padre era affranto non se lo aspettava insomma chi mai si aspetterebbe che l'amore della tua vita stia con te per ben 20 anni solo per soldi e che una volta che ti trovi in una sorta di crisi lei ti metta le corna per un anno con per giunta il professore di tua figlia?
Appunto nessuno.-katy siamo quasi arrivati Maura é già lì- dice lui accarezzandomi i capelli biondo ramato.
Solo in quel momento mi accorsi di aver dormito per tutto il viaggio.
Una volta stiracchiatami per bene scendo dalla macchina prendendo le mie valige a trolley.
Un'alito di vento mi colpisce dolcemente in piena faccia facendo svolazzare qua e là i miei capelli.
É finalmente arrivato l'inverno, la mia stagione preferita in assoluto, la cioccolata calda,le coperte calde,la stufa,le felpe larghe e morbidose e la neve. Cosa posso volere di più ? Nulla assolutamente nulla.
Mi soffermo per qualche istante guardando la casa dinnanzi a me.É enorme.
Le pareti esterne sono di un colore rosa chiarissimo piene di finestre e porticati,la casa é praticamente immersa nel verde, alberi di abete, salici, ciliegi, di tutto e di più.
Andando sempre più in là verso il confine tra la casa è un'altra c'é un serra.
Entrai dentro senza timore vedendo molte piante di tutti i colori,rosse,blu,verdi,gialle,rosa e viola.
Tra alcune mi soffermo su una in particolare é molto bella rossa color sangue, é un fiore molto semplice dall'aspetto.
Un'etichetta posta all'interno del vaso attiro' la mia attenzione:
"Cosmos atrosanguineu" mmmm il nome gli si addice proprio pensai
Mi avvicinai di poco e il suo profumo vanigliato mi colpì dritto le narici.<<bello vero?>>un ragazzo biondo dagli occhi color cielo mi si presenta davanti mostrandomi un sorriso smagliante
<<si tu sei...?>>chiedo gentilmente e il ragazzo notando la mia confusione rispose
<<Niall il tuo ehm...fratellastro?!>>é imbarazzato, troppo imbarazzato e la cosa adesso mette a disagio pure me
<<oh ehm okay io sono katherine o meglio kate per gli amici>> dico cercando di levare l'imbarazzo creatosi poco prima
Uscendo dalla serra ripresi le mie valigie che avevo precedentemente lasciato davanti l'ingresso e un signore me le tolse dalle mani salutandomi con un:
<< signorina Evans>> per poi dirigersi verso il piano superiore.
Una signora o forse meglio dire Maura si presenta davanti a me tutta sorridente.
É una donna molto bella e curata per i suoi anni...da giovane sarà stata bellissima immagino.
Indossa dei semplici jeans scuri con una maglietta dallo scollo a V.
Almeno non é una che se la tira pensai tra me e me sorridendo<<kate cara vedo hai conosciuto Robert >> dice lei ridacchiando
<<ehm credo di sì>> mormorai
<< le mie donne di casa>> mio padre fa' la sua apparizione scendendo dalle scale di casa insieme ad un'altro ragazzo credo che avra' di sicuro sui 26/27 anni di età a giudicare dalla sua barbetta bionda scura e dalla sua stazza ben piazzata.
Niall entra in quel momento in casa mettendosi spaparanzato sul divano lungo a L.
Mio padre da' un bacio a stampo a Maura per poi dedicare la sua attenzione a me.<<katy loro sono greg e Niall i tuoi nuovi ehm..ehm fratellastri>> dice mostrandomi un sorriso nervoso così gli sorrisi di rimando per smorzare la tensione creatasi.
<< okay io vado a sistemare la mia stanza>> affermo per poi salire le scale
<< la tua stanza é l'ultima a destra ah e la cena é alle 7>> urla da sotto
Annuisco,anche se consapevole del fatto che non mi avrebbe vista,per poi chiudermi in camera una volta trovata.
Bellissima.Davvero bella.
Le pareti sono di un color glicine quasi lilla,il letto é a baldacchino coperto da delle lenzuola bianche e una spessa e morbida trapunta dello stesso colore delle pareti della stanza.
L'armadio é collocato al lato sinistro del letto mentre al lato destro poco più in là c'è una scrivania di ciliegio.
Davanti al letto c'è una tv apparentemente grande, forse anche troppo per i miei gusti, attaccata alla parete.
Aprendo l'armadio trovo vestiti di tutti i tipi dai più eleganti ai più sportivi e penso che mio padre mi abbia voluto fare un regalo.
Un abito in particolare attira la mia attenzione.
É acquamarina, corto fin sopra le ginocchia con uno scollo a cuore e stretto sul busto mentre dallo stomaco in giù cade morbido e liscio senza alcuna piega.
Il corpetto é tempestato di brillanti che formano una scia da sinistra verso destra.
Davvero molto bello come vestito.
Avrei di sicuro trovato un evento opportuno per indossarlo qui a Bradford. No?
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Aftertaste ||H.S||
Teen FictionTratto dal libro "Aftertaste" "NON PUOI ROVINARE TUTTO CON LE TUE PRESUNZIONI DEL CAZZO HARRY" gli sbraitai con tutta la rabbia in corpo poiché le lacrime erano già finite. "Già non posso" mormorò abbassando il capo per poi rialzarlo e venire verso...