New York

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La sera stessa di quel giorno cominciai a fare la valigia e preparare tutto quello che mi serviva.
Missy e io ci salutammo, mi mancherà molto anche se so che lei é contenta che io abbia trovato finalmente una famiglia.
Mi svegliai presto e misi nella valigia le ultime cose che mi servivano. Mi vestii con un pantalone nero e una maglietta bordeaux, converse e sciolsi i capelli con i miei boccoli.
Missy mi chiamò:
M:" Hay é ora!"
H:" Missy mi mancherai tanto. Ci terremo in contatto vero?"
M:" Anche tu mi mancherai piccola, certamente!"
Ci abbracciammo e mi accompagnò al bancone dalla segretaria dove c'erano già Dina e Jonny.
H:" Ciao Dina e ciao Jonny, ho deciso di venire con voi!"
D&J:" Grazie Hayley, ci hai reso dei neo genitori felici."
D:" So che forse è presto ma...Posso abbracciarti?"
H:" Certamente!"
J:" Adesso andiamo, dobbiamo partire ci vorrà un pò."
H:" Si andiamo, ciao Missy!"
M:"Ciao piccola.."

Ero sull'uscio di quella porta enorme di legno, avevo molti ricordi lì e tutta la mia infanzia. Mi sarebbe mancato ma..Ero felice di uscire e di avere una nuova famiglia.
D:" Hayley tutto ok?"
H:" Si, andiamo!"

...
Entrai in macchina e mi misi al finestrino. Ascoltando musica pensavo a tutto quello che poteva succedere: nuovi amici, nuova casa, nuova aria, tutto completamente nuovo e sapere che Dalia si trasferirà lì é bellissimo.
Ci volle molto per arrivare ma una volta lì la mia bocca si spalancò era qualcosa di stupendo.
Abitavamo in un palazzo in centro di quelli classici che si vedono nei film.
La casa era abbastanza enorme, due bagni, tre camere, uno studio, una cucina e un soggiorno e una vista spettacolare.
La mia stanza era ancora semplice un letto e un armadio ma Dina e Jonny volevano aspettare me per farla visto che sarebbe stata la mia stanza.
Avevo una finestra e un balcone.
Deciso di fare la stanza completamente bianca e il parquet per terra. Il letto lasciai quello ma lo verniciai di nero la spalliera e comprai cuscini e coperte per mettere sopra. Lo posizionai affianco alla finestra, dove c'era una specie di panca e lì sarebbe diventato il mio posto quello in cui ascoltare musica e leggere. Lucine ovunque e tende bianche, mensole nere e poltroncine, tappeto e scrivania.
In un mese la mia stanza era pronta e lo ero anche io.
Ovviamente cominciai la scuola a settembre dell'anno dopo.

Passai l'estate piú bella della mia vita con Dalia ed eravamo insieme anche a scuola ovviamente.

SETTEMBRE

D:" Hayyy svegliati, tesoro sei in ritardo per il tuo primo giorno di scuola! Forza !"
H:" Si mamma! Mi vesto e arrivo!"

Hayley

Sono completamente rovinata! Devo sbrigarmi ma cosa mi metto?!

Jeans? Si dai Jeans e quelle scarpe nere che ho comprato ad agosto.
Maglietta? Eh maglietta...questa  bordeaux.

Trucco..Mascara, filo di eyeliner e ombretto opaco marroncino.
Capelli ovviamente sciolti

Hai presto tutto Hayley? Si preso tutto...Credo.

Andai velocemente in cucina e mangiai due pancake, salutai Dina  e Jonny e uscii di casa.
Bene adesso chiamiamo Dalia.
Dov'é il telefono!?
Oddio non posso aver dimenticato il telefono
Ascensore occupato e dovevo essere in classe in 10 minuti, fantastico, brava Hayley!
Scale! 10 piani a piedi ma va bene.
Presi il telefono e scesi con l'ascensore intanto chiamai Dalia dicendogli di  tenermi il posto accanto a lei.

Arrivata a scuola chiesi a penso cinquanta bidelli dov'era la mia classe. Una volta capito dove, mi affrettai ad entrare ed essendo dieci minuti in ritardo appena aprii la porta di girarono tutti.
Brava Hayley come attirare l'attenzione su di te il primo giorno di scuola.

Entrai dicendo :" scusate per il ritardo...é la classe giusta spero"
Vidi Dalia fortunatamente e quindi ero sicura fosse la mia classe.
Mi sedetti e cominciammo a fare lezione: psicologia, latino, scienze e antropologia.
Uscimmo alle 12.
D:" beh dai..non è stato male. Prima che tu piombassi nella stanza, stavo parlando con Kol...un ragazzo molto simpatico devo dire. Ti piacerà me lo sento."
H:" Ho appena iniziato, farò amicizia tranquilla." risposi mentre mangiavo un pezzo di pizza.

...

Il primo giorno era andato e così il pomeriggio andai con Dalia a fare shopping. Comprai delle cosine e ritornammo a casa. Lei non viveva vicino a me. Era in centro ma stiamo parlando di New York! É enorme e non so localizzare ancora casa mia figuriamoci la sua.

Una volta a casa, mangiai da sola visto che i miei genitori erano entrambi a lavoro a quell'ora ma sarebbero ritornati verso le nove.

Andai nella mia stanza e midi il piagiama e cominciai a leggere.
Erano le nove passate e ancora nessuno dei due era ritornato e cominciai a preoccuparmi.

Così li chiamai.
H:" ma dove sei?"
D:" scusa tesoro, ma avevo una.pratica da sbrigare e ho fatto tardi..sono nel traffico ma sono quasi arrivata."
H:" e papà?"
D:" non lo so Chiamalo"

Chiamai tante volte mio padre ma nessuno mi rispose e mi preoccupati seriamente fin quando qualcuno chiamò me.

O:" hayley sullivan?"
H:" si, lei chi é?"
O:" sono Roger, chiamo per conto dell'ambulanza, tuo padre é stato coinvolto in un incidente"
H:" Oh mio dio, ma è grave?"
O:" non lo sappiamo ancora, signorina quanti anni ha lei?"
H:" 16!"
O:" sua mamma é con lei?"
H:" No è bloccata nel traffico."
O:" stiamo portando tuo padre all'ospedale..raggiungeteci appena potete."
H:" lo faremo."

Chiamai subito la mamma che era sotto casa e così mi vestii subito e andammo all'ospedale..
Arrivate lì chiedemmo di Jonny sullivan e ci dissero che era in coma.

Ero scioccata, nessuno mi diceva niente su com'era successo ed ero completamente scioccata.



   

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