Due ragazzi...
Con due passati differenti e molto difficili...
Rotti dentro...
Legati da un filo rosso invisibile...
Un destino unito da sempre senza saperlo...
All'inizio era solo attrazione tra i due...
Ma qualcosa è cambiato...
Sarà complicato pe...
Sentì il telefono squillare Lo presi Andrea? Risposi "Pronto?" "Amore" "Andrea, ma cosa?" "Amore mio vieni qui mi manchi senza te non è bello Nicole ti amo amoreeee ahahah" sentì che tossica e diceva cose senza senso "Sei una bomba mo che torni no tu non tormi, ma non sei di Simone lui ti ha rovinata aaaaa gira tutto" "Dove sei?" "Dietro casa mia perchè vuoi venire? Ahahah giusto mo sei con lui" "Andrea ma....hai bevuto?" "No sciocchina" altra tosse "Non starai" "Fumandooo....se vuoi te ne lascio un pò" "No Andri Dio santo fermati cosa sono canne?" "No piccola è erba più pesante Ahahah uuu ci sono le stelle" "Andrea cazzo è giorno riprenditi...ora chiamo" "NO non ti azzardare tanto a chi importa di me sono un peso un inutile peso e pure tu stai bene senza me tutti" "Hai siringhe?" "No" la tosse aumentava "Smettila" urlai Non doveva continuare a fumare e a prendere pillole non era più abituato "Niky gira tu" Silenzio Solo silenzio Non c'era più nessuna voce "Andrea ANDREA RISPONDI CAZZO" urlai piangendo Non sapevo che fare Era svenuto Chiamai Marco ma non rispondeva così chiamai Lucas "Lucas" la voce uscì spezzata "Nicole?" Gli spiegai -mentre piangevo- che doveva correre da Andrea che stava fumando droga e che era di sicuro svenuto di chiamare un'ambulanza non lo so cosa dissi di preciso "Dov'è?" "Dietro..." "NICOLE CAZZO PARLA" "Dietro casa sua" "Vado ciao" Mi accasciai a terra a piangere "Coniglietta..." Sentivo delle braccia stringermi e tirarmi su da per terra "Devo...devo tpenare a Siattle" "Dissi piangendo" "Ma come farai con" "Chiederò un mese di pausa...ti prego aiutami" "Okay bhe potresti partire" "Ora...devo partire ora" "Ma ti sei bevuta il cervello?Sei a lavoro non puoi per un capriccio" "ANDREA STA MALE" Gli urlai in faccia Ne suoi occhi vidi lampi di rabbia tristezza gelosia e comprensione "Come vuoi fare?" "Accompagnami all'aereo" "Come farai con i vestiti e tutt'altro?" "Ho qualcosa li" "E...i capelli?" Già in effetti questa volta non avevo usato una parrucca...li avevo tinti "Non me ne frega....ti prego penso a tutto tutti io basta che mi accompagni all'aeroporto ora" Nel giro di 5 6 ore ero finalmente in viaggio Tutti che mi scattavano foto o volevano autografi È impossibile non riconoscermi ma io non profetico parola Chiamai i miei e dopo tante urla accettarono per modo di dire la mia decisione pure perchè non potevano farci niente l'aereo non sarebbe tornato indietro per loro e poi tra qualche settimana sarebbero venuto pure loro per il Natale Chiamai il mio capo lavoro che con mia grande sorpresa non disse quasi nulla pure perchè il lavoro sarebbe finito entro una settimana E in fine chiamai Lucas Andrea era in ospedale Era svenuto per troppa eroina in corpo Non si sapeva se si sarebbe svegliato e io mi sentivo impazzire Arrivai in ospedale la mattina dopo Visto che a Siattle arrivai per le 8 del mattino Appena entirai in ospedale partirono fotocamere fischi ecc.. in fondo avevo ancora quel vestitino striminzito i tacchi neri e i capelli ondulati marroni Insomma ero ancora nelle vesti di una modella Andai verso la stanza che le infermiere mi avevano detto che si trovava Andrea Camminai con grazia senza fare figuracce con quei tacchi che mi ritrovavo "Dio santo" "Ciao Lucas....posso vedere Andrea? Dov'e si è svegliato" "DIO SANTO" "Ma ma tu" Erano tutti li a fissarmi come idioti Tutti i miei vecchi amici Più sotto c'era la famiglia con Freddie Gina Johnny il fratellino e i genitori ma non mi videro "Dio si ma Andrea" Non parlavano mi squadravano da capo a piedi di colpo sentì un ragazzo venirmi addosso urlando "Milleind Dio Lusia Milleind ho le allucinazioniiii per favore mi fai un autografo?" Mi mise in mano una penna Ma sono io strana che non mi porto mai una penna dietro o la gente che ne caccia una da ogni lato del corpo "Certo...dove lo vuoi?" "Sulla fronte ovvio" Non mi sorpresi non era il primo "Fatto"
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Mi sentì palpare il didietro mi girai e quegli idioti di Lucas e Roberto mi toccavano come una statuetta "Ma cosa? Ragazzi cazzo sono io Nicole finitela" Andai vicino Marco e le ragazze che almeno non sbavavano "Posso entrare a vederlo?" "Vai dovrebbe essere sveglio ormai" Entrai pian piano "Nicole?..." disse con voce flebile Mi buttai ad abbracciarlo fregandomene che avrei potuto fargli male In confronto a come mi ha fatto stare in pensiero perchè poteva morire seriamente questo non è niente Vidi che aveva le mani bagnate, ma poi capì che mi aveva solo asciugato le lacrime "Idiota non farlo mai più" piangevo urlavo non lo sapevo nemmeno io "Scemo" "Idiota" "Stronzoo" "Hey calma sono qui non sono andato via"
Racconta Andrea
Non sapevo seriamente come calmata.... L'unica cosa che mi venne in mente fu di accarezzare i capelli Ricordo che gli piaceva tanto Solo che mo non erano più come prima Erano marroni finti Proprio come avevamo fatto diventare la nostra storia Ma c'era ancora una domanda che mi girava in testa... Finee❣