31 capitolo

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Racconta Nicole

Sentì il telefono squillare
Lo presi
Andrea?
Risposi
"Pronto?"
"Amore"
"Andrea, ma cosa?"
"Amore mio vieni qui mi manchi senza te non è bello Nicole ti amo amoreeee ahahah" sentì che tossica e diceva cose senza senso
"Sei una bomba mo che torni no tu non tormi, ma non sei di Simone lui ti ha rovinata aaaaa gira tutto"
"Dove sei?"
"Dietro casa mia perchè vuoi venire? Ahahah giusto mo sei con lui"
"Andrea ma....hai bevuto?"
"No sciocchina" altra tosse
"Non starai"
"Fumandooo....se vuoi te ne lascio un pò"
"No Andri Dio santo fermati cosa sono canne?"
"No piccola è erba più pesante Ahahah uuu ci sono le stelle"
"Andrea cazzo è giorno riprenditi...ora chiamo"
"NO non ti azzardare tanto a chi importa di me sono un peso un inutile peso e pure tu stai bene senza me tutti"
"Hai siringhe?"
"No" la tosse aumentava
"Smettila" urlai
Non doveva continuare a fumare e a prendere pillole non era più abituato
"Niky gira tu"
Silenzio
Solo silenzio
Non c'era più nessuna voce
"Andrea ANDREA RISPONDI CAZZO" urlai piangendo
Non sapevo che fare
Era svenuto
Chiamai Marco ma non rispondeva così chiamai Lucas
"Lucas" la voce uscì spezzata
"Nicole?"
Gli spiegai -mentre piangevo- che doveva correre da Andrea che stava fumando droga e che era di sicuro svenuto di chiamare un'ambulanza non lo so cosa dissi di preciso
"Dov'è?"
"Dietro..."
"NICOLE CAZZO PARLA"
"Dietro casa sua"
"Vado ciao"
Mi accasciai a terra a piangere
"Coniglietta..."
Sentivo delle braccia stringermi e tirarmi su da per terra
"Devo...devo tpenare a Siattle"
"Dissi piangendo"
"Ma come farai con"
"Chiederò un mese di pausa...ti prego aiutami"
"Okay bhe potresti partire"
"Ora...devo partire ora"
"Ma ti sei bevuta il cervello?Sei a lavoro non puoi per un capriccio"
"ANDREA STA MALE"
Gli urlai in faccia
Ne suoi occhi vidi lampi di rabbia tristezza gelosia e comprensione
"Come vuoi fare?"
"Accompagnami all'aereo"
"Come farai con i vestiti e tutt'altro?"
"Ho qualcosa li"
"E...i capelli?"
Già in effetti questa volta non avevo usato una parrucca...li avevo tinti
"Non me ne frega....ti prego penso a tutto tutti io basta che mi accompagni all'aeroporto ora"
Nel giro di 5 6 ore ero finalmente in viaggio
Tutti che mi scattavano foto o volevano autografi
È impossibile non riconoscermi ma io non profetico parola
Chiamai i miei e dopo tante urla accettarono per modo di dire la mia decisione pure perchè non potevano farci niente l'aereo non sarebbe tornato indietro per loro e poi tra qualche settimana sarebbero venuto pure loro per il Natale
Chiamai il mio capo lavoro che con mia grande sorpresa non disse quasi nulla pure perchè il lavoro sarebbe finito entro una settimana
E in fine chiamai Lucas
Andrea era in ospedale
Era svenuto per troppa eroina in corpo
Non si sapeva se si sarebbe svegliato e io mi sentivo impazzire
Arrivai in ospedale la mattina dopo
Visto che a Siattle arrivai per le 8 del mattino
Appena entirai in ospedale partirono fotocamere fischi ecc.. in fondo avevo ancora quel vestitino striminzito i tacchi neri e i capelli ondulati marroni
Insomma ero ancora nelle vesti di una modella
Andai verso la stanza che le infermiere mi avevano detto che si trovava Andrea
Camminai con grazia senza fare figuracce con quei tacchi che mi ritrovavo
"Dio santo"
"Ciao Lucas....posso vedere Andrea? Dov'e si è svegliato"
"DIO SANTO"
"Ma ma tu"
Erano tutti li a fissarmi come idioti
Tutti i miei vecchi amici
Più sotto c'era la famiglia con Freddie Gina Johnny il fratellino e i genitori ma non mi videro
"Dio si ma Andrea"
Non parlavano mi squadravano da capo a piedi di colpo sentì un ragazzo venirmi addosso urlando
"Milleind Dio Lusia Milleind ho le allucinazioniiii per favore mi fai un autografo?"
Mi mise in mano una penna
Ma sono io strana che non mi porto mai una penna dietro o la gente che ne caccia una da ogni lato del corpo
"Certo...dove lo vuoi?"
"Sulla fronte ovvio"
Non mi sorpresi non era il primo
"Fatto"

Mi sentì palpare il didietro mi girai e quegli idioti di Lucas e Roberto mi toccavano come una statuetta"Ma cosa?Ragazzi cazzo sono io Nicole finitela"Andai vicino Marco e le ragazze che almeno non sbavavano "Posso entrare a vederlo?""Vai dovrebbe...

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Mi sentì palpare il didietro mi girai e quegli idioti di Lucas e Roberto mi toccavano come una statuetta
"Ma cosa?
Ragazzi cazzo sono io Nicole finitela"
Andai vicino Marco e le ragazze che almeno non sbavavano
"Posso entrare a vederlo?"
"Vai dovrebbe essere sveglio ormai"
Entrai pian piano
"Nicole?..." disse con voce flebile
Mi buttai ad abbracciarlo fregandomene che avrei potuto fargli male
In confronto a come mi ha fatto stare in pensiero perchè poteva morire seriamente questo non è niente
Vidi che aveva le mani bagnate, ma poi capì che mi aveva solo asciugato le lacrime
"Idiota non farlo mai più" piangevo urlavo non lo sapevo nemmeno io
"Scemo"
"Idiota"
"Stronzoo"
"Hey calma sono qui non sono andato via"

Racconta Andrea

Non sapevo seriamente come calmata....
L'unica cosa che mi venne in mente fu di accarezzare i capelli
Ricordo che gli piaceva tanto
Solo che mo non erano più come prima
Erano marroni finti
Proprio come avevamo fatto diventare la nostra storia
Ma c'era ancora una domanda che mi girava in testa...
Finee❣

Il Mio Dopo [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora