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Raily si svegliò in una stanza priva di personalità, grigia e senza oggetti particolari.
Si mise seduta e attorno a se vide soltanto una porta, proprio davanti a lei, e due letti ai lati del suo.
Nel letto di sinistra giaceva un ragazzo biondo, muscoloso e ferito in petto da una freccia.
Nell'altro, quello di destra, era steso un altro ragazzo, anch'esso biondo ma più tendente al castano che aveva un corpo più esile dell'altro.
Questo ragazzo era particolarmente strano, aveva un aspetto quasi mostruoso, le vene sulle braccia e sul collo sporgevano violacee sulla pelle e sulla sua tempia un foro causato da una pallottola dava vita ad un fiume di sangue ormai secco.
Il ragazzo conficcato dalla freccia indossava solo i pantaloni, la maglia era stata tolta ma era sotto al suo corpo, come se qualcuno fosse stato interrotto nel tentativo di togliere la freccia.
Il ragazzo con la pallottola in testa, invece, indossava vestiti strappati che coprivano solamente le parti necessarie.
Infine Raily, dopo aver osservato tutto attorno a lei, posò gli occhi su se stessa.
Era una ragazza abbastanza alta e sufficientemente in forma, aveva i capelli castani che le arrivavano poco sotto il seno ma non poteva vedersi gli occhi per mancanza di specchi.
Dalla sua corporatura dedusse di avere all'incirca 17 anni, come i due ragazzi probabilmente.
Infine notò, alzando la maglietta, di avere tre cicatrici sulla pancia allineati parallelamente che dovevano essere tre tagli richiusi.
Si alzò e iniziò a girare per la stanza senza sapere che fare e nel panico più totale.
Ad un tratto la porta si aprì facendola sobbalzare.
-Chi siete voi? E perché sono qui?- gridò la ragazza in preda alla rabbia.
-Le verrà spiegato tutto a suo tempo, signorina- disse un uomo in camice bianco richiudendo la porta.
-Ora si sieda mi lasci lavorare o sarò costretto a sedarla- concluse calmo l'uomo.
La ragazza voleva restare cosciente così fece come voleva il "nuovo arrivato".
Si sedette sul letto e osservò lo sconosciuto in camice che si avvicinava al ragazzo con la freccia nel petto.
In quel momento Raily si rese conto di una cosa: NON RICORDAVA NIENTE!!!
L'uomo rimosse la freccia dal corpo del ragazzo e la posò su un tavolino comparso dal nulla.
Il tizio in camice prese un aggeggio (anch'esso comparso dal nulla) e lo passò sulla ferita del ragazzo facendo richiudere la ferita.
L'uomo ripulì il sangue e il ragazzo riprese a respirare.
Raily lo guardava impressionata ma il suo precedente pensiero la riportò ad uno stato di rabbia.
-Perché non ricordo niente??- domandò in preda alle lacrime.
-Le ho detto che le verrà spiegato tutto a tempo debito- disse l'uomo con tono calmo mentre si dirigeva verso la porta dandole le spalle.
-Ma io lo voglio sapere ora!!!
L'uomo le si avvicinò ormai nervoso e le ficcò un ago nel braccio facendola addormentare nuovamente.

Rivali In Amore|| Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora