Un giorno come tanti altri

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Chiara non amava i tramonti. Quando il sole scompariva oltre l'orizzonte, veniva presa da una strana sensazione, a metà fra la nostalgia per i momenti di felicità irrimediabilmente trascorsi e il rimpianto per le occasioni perdute. Le sembrava di vivere sospesa, in attesa di "quel" giorno che avrebbe cambiato per sempre la sua vita.
Ma gli anni passavano e cominciava a prendere piede in lei il sospetto che la sua attesa fosse vana, come le promesse che proprio il sole del tramonto è solito iscrivere nel cuore degli innamorati più romantici.

Il romanticismo non faceva per lei. Cercava emozioni forti e non sopportava le sue amiche, che passavano ore a discutere sul colore degli occhi dell'ultimo ragazzo per cui avevano perso la testa. In realtà, nemmeno lei sarebbe stata in grado di dire cosa aspettasse dalla vita. Qualcosa di grande. Qualcosa in grado di spezzare la monotonia di quelle giornate sempre uguali dove tutto era prevedibile e scontato. Qualcosa che assomigliasse ai sogni che agitavano le sue notti. Peccato che di quei sogni non ricordasse quasi nulla. Sapeva solo che al risveglio, sempre brusco ed improvviso, il suo cuore palpitava come mai le succedeva di giorno. Il fantasma dell'avventura svaniva appena apriva gli occhi, ma lasciava una scia di emozioni di cui l'anima affamata di Chiara si nutriva per ore.

Quella notte però fu diversa. Quando si svegliò, si rese conto che il sole era già alto. E il suo cuore era ancora in letargo. Nessun sogno era venuto a strapparla alla monotonia della sua vita. Nemmeno quella effimera consolazione le era stata concessa.
Guardò verso il mare, placido e impreziosito dal riflesso del sole: uno spettacolo che avrebbe colpito molti dei suoi amici, inclini al sentimentalismo. Ma non lei, sempre più insofferente verso quei quadretti garbati che la natura si divertiva a disegnare dietro al vetro della finestra della sua stanza.

"Un giorno come tanti altri" fu il suo laconico commento "sereno, tranquillo, inutile."

Le ore seguenti le avrebbero dimostrato che mai previsione fu più infondata.

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