Evelyn e Marcus Eaton

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Si dice che l'amore non sia così lontano dall'odio. Forse hanno ragione. Sono entrambi dei sentimenti che ti possono portare alla follia, guidati solo dalla passione e dall'istinto. Questo lo pensava anche Evelyn. Quando aveva sposato Marcus, le sembrava che ogni giorno con lui potesse essere come quello, pensava che avrebbe potuto essere così felice per tutta la vita e che suo marito l'avrebbe guardata con quei suoi occhi brillanti, pieni di amore, per sempre. Si sentì nello stesso modo quando nacque il suo unico figlio, Tobias. Il sorriso pieno di vita del suo bambino le avvolgeva il cuore, e non poteva fare a meno di piangere dalla gioia. Per lei contavano solo loro. Marcus e Tobias. E anche quella sera pensava solo a loro, ma non nello stesso modo di una persona normale, di una donna che ama il proprio figlio e il proprio marito, ma di una persona che voleva ricordare prima di andarsene definitivamente. Marcus l'aveva presa per i capelli scuri durante la cena, e l'aveva sbattuta contro la mensola della cucina. La casa grigia sembrava estranea al colore rosso fuoco della sua paura, e il sapore timido dei piselli che stava mangiando si mischiò con quello famigliare e duro del sangue. -Esci di qui Tobias!- urlò guardando suo figlio. I suoi occhi blu vacillavano increduli, le labbra serrate erano incapaci di formulare anche solo una parola, la mano sinistra teneva ancora la forchetta,i piselli erano ancora caldi, tremendamente normali. Un'onda di emozioni si infranse nella mente di Tobias, che a stento riuscì a girare la testa dall'altra parte della stanza, alzarsi dalla sedia e uscire più velocemente possibile: quella sera non voleva farsi picchiare, ma giurò che un giorno sarebbe scappato.
Evelyn intanto si era appallottolata vicino alla porta, le sue spalle tremavano e il petto sembrava cigolare: piangeva. Marcus aveva ancora le mani sporche di sangue, le narici dilatate erano segno che era ancora arrabbiato, che un velo era caduto sotto i suoi occhi. Aveva picchiato sua moglie per l'ennesima volta,nemmeno si ricordava il perché, era stato quasi meccanico ma sapeva che lei aveva paura di lui, lo vedeva nel suo sguardo spezzato tutti i giorni. Ma nessuno lo capiva:lui la amava. Amava le sue labbra morbide quando non tremavano dal pianto, amava i suoi occhi quando non erano lucidi e spaventati come quelli di un cerbiatto, amava la sua postura determinata, amava il suo sorriso e la sua risata. Amava persino il suo modo di dormire.E proprio per questo motivo, aveva paura, paura di perderla per sempre. Era come se lei fosse un uccellino che voleva scappare dalla sua gabbia, e l'unico modo per tenerlo con sè,fosse tagliar le sue ali. Continuava a fissarla e pian piano si calmò, e,come se non fosse successo nulla, ricominciò a mangiare. Evelyn lo guardava. In lei era scattato qualcosa in quel momento: per quanto amasse suo marito e suo figlio era stanca. Stanca di tutto. Voleva andarsene.
-Perché lo fai?- gli chiese piano.
-Faccio cosa?- Marcus aveva capito, ma non voleva spiegarle nulla.
-So bene che hai capito-fece una pausa e poi continuò- quando ci siamo sposati, ero convinta che fossimo fatti uno per l'altro e-
-E lo siamo Evelyn, lo siamo-
Marcus cercò di sembrare deciso.
-E allora Marcus, ti prego, dimmi perché lo fai-
-Evelyn,io...-
-Non cercare scuse,dimmelo e basta.- si era alzata dal pavimento un po' incerta.
-Perché non voglio perderti, non posso perderti. Ti amo Evelyn.-
Evelyn lo guardava adesso, non gli sembrava più tanto cattivo, ma vulnerabile. Ma non ci sarebbe cascata di nuovo, non voleva di nuovo essere picchiata e umiliata in quel modo: voleva dire basta.
-Questo non è amore, Marcus. È odio.-
-Nessuno può odiarti se prima non ti ha amato alla follia- Adesso era lei che non poteva più ribattere. Non sapeva cosa dire.
-Vado a letto- era l'unica cosa che poteva dire.
-Proteggi nostro figlio, Marcus- riuscì ancora a dire.
-Lo renderò forte, lo faremo insieme-
-Si lo faremo- bisbigliò lei in modo che lui non potesse sentirla.
La mattina dopo era cambiato tutto. Evelyn aveva guardato per l'ultima volta il marito, stava dormendo. Il volto non era corrucciato ma tranquillo. Aveva baciato per l'ultima volta suo figlio, così bello,forte e coraggioso, aveva sperato che un giorno lo avrebbe rivisto. Aveva lasciato i suoi vestiti grigi da abnegante, e riguardato casa sua per un'ultima volta ed era fuggita, con le lacrime agli occhi (anche se non sapeva dire se erano di Gioia o tristezza).
Marcus seppe che era morta qualche ora dopo, (come Evelyn gli aveva fatto credere). In quel momento un legame si era sciolto per sempre, due cuori si lasciarono, vennero separati con forza da due menti in contrasto tra loro,è un povero uccellino riacquistò le ali lasciando un povero predatore piangere di aver perso il suo tesoro.
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Divergent secondo me ci ha insegnato molte cose. Tris ci ha insegnato che l'apparenza inganna; lei da abnegante, dalla fazione più mite e meno appariscente, è diventata un' intrepida affrontando tutte le difficoltà che questa scelta ha comportato, insegnandoci inoltre che se si vuole davvero qualcosa, si può ottenere anche solo con la forza di volontà, e che vale la pena morire per ciò che si ama.Christina mi ha fatto capire quanto può valere un'amicizia: ha perdonato Tris per averle portato via la persona che amava. Tobias/Quattro mi ha insegnato quanto sia importante il perdono e mi ha mostrato quanto sia difficile andare avanti senza la propria metà.
Altri personaggi hanno fatto cose incredibili:Natalie ha sacrificato la sua vita per sua figlia,Peter ha deciso di dimenticare tutto ciò che era per ricominciare daccapo, da persona migliore, Evelyn,per amore del figlio, ha affrontato di nuovo Marcus.
Persino le stesse fazioni ci danno insegnamenti di vita. Gli abneganti aiutano il prossimo, lo valorizzano più di loro stessi.
Gli eruditi si affidano alla ragione, ci invitano ad usarla contro il buio del l'ignoranza.
I pacifici appartengono alla fazione più utopistica, rispondono a tutto con la pace, come bisognerebbe fare.
Gli intrepidi invece ci fanno capire una cosa molto importante:non si può avere coraggio,se prima non si ha paura.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 17, 2016 ⏰

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