L'inizio di tutto

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Incomincio con il presentarmi,piacere mi chiamo  Jennifer e sarò la protagonista. Vi racconto la mia storia,spero che vi piaccia,BUONA LETTURA.

Ero una bambina e vivevo in strada senza nessuno,dormivo con i giornali,ma poi un giorno talmente ero affamata sentii un buon odorino uscire da una casa con la porta aperta così entrai e vidi sul tavolo un piatto di pasta e visto che non c'era nessuno salii sul tavolo e mangiai tutta la pasta, all'improvviso sentii dei rumori e andai a nascondermi sotto al tavolo e nel frattempo sentii un signore che urlò alla moglie dov'era finita la pasta e la moglie gli rispose sul tavolo,ma ovviamente non c'era perché me la ero mangiata io,così la moglie non riuscì a capire chi fosse stato a mangiarla e incominciò a cercare prima sotto il tavolo e mi vide tutta sporca di sugo e disse "eccola qua la ladruncola di pasta" con un sorriso un po' accennato,mi prese in braccio e mi portò in un bagno mi lavò e mi vesti. poi mi prese per asciugarmi,e mi vestì con un vestitino intero rosa con i puà rosa e rosse,le scarpine rosse e i calzini bianchi,mi disse "mia cara bambina,è vero che non sei nostra figlia, abbiamo provato a chiedere se qualcuno ha smarrito la figlia ma tutti hanno detto di no quindi noi essendo brave persone ti curiamo e cresciamo noi ma vedrai che i tuoi veri genitori li troveremo e finché non li troviamo stai con noi,noi non ti lasciamo in nessun posto brutto,finché sarai maggiorenne vivrai con noi" . Arrivò l'ora della cena e per me mi fece un bel brodino e mi imboccò * gnam che squisitezza * . Tutto il resto della serata mi fece imparare a parlare bene,finché non arrivo l'ora della nanna * ZZ..zz...ZZ * . Al mattino seguente mi diede un bel biberon pieno di latte tiepido e io ovviamente ne chiesi il doppio essendo piccolina,mi mise il vestitino del giorno prima e mi disse " oggi mia cara andiamo a supermercato ",poi mi mise nel passeggino e andammo al supermercato,addirittura che quel giorno siamo tornate a casa solo per l'ora della cena. Il giorno dopo si ricordò che una delle sue sorelle che abitava in Italia con suo marito volevano un altro figlio così chiamò la sorella e le raccontò tutta la storia,la sorella accettò subito ma lei non poteva venire in Venezuela perché aveva anche un'altra figlia da accudire così mandò il marito,il marito arrivò dopo un giorno di viaggio, mi dissero che appena lo vidi gli andai incontro chiamandolo papà e abbracciandolo alla caviglia anche se poi fecero fatica a staccarmi da lui. Appena mi vide rimase stupido del fatto appena accaduto. Mia "zia" spiego il tutto al marito di sua sorella,e lui disse " si c'è ne occupiamo noi di questa bambina,come si chiama?" E mia zia " si chiama JENNY" e lui "ma sai se è vaccinata e tutte le cose beh sai come è "   e lei " sinceramente non saprei io l'ho lavata e dato da mangiare" è lui "ah capito allora per sicurezza gliele facciamo fare noi, noi vogliamo solo il bene per la bambina" , così lui rimase per un po' in Venezuela per controllarmi e curarmi per far sÌ di essere un buon padre per me.

Una vita confusionataWhere stories live. Discover now