Capitolo due.

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"Ehi, sei viva?" Sofia mi guarda con preoccupazione.
Dopo aver visto Lorenzo uscire e sorridermi, di nuovo poi, sono rimasta completamente pietrificata.
Sono rimasta li, a fissare quel dannato cancello.
Ma veramente mi fa così tanto effetto?
Cose da pazzi.

"Giulia dammi un segno di vita!" Mi scuote facendomi spostare lo sguardo su di lei.
"Eh?"
"Ma ci sei o ci fai?"
Rido spostandomi da quella fottuta finestra e sedendomi a terra a gambe incrociate.
"Ho fame." Ammetto.
Sofia mi guarda con rassegnazione, ridendo.
"Sei sempre la solita."

Mi alzo dal freddo pavimento e mi dirigo in cucina seguita da Sofia che, dopo avermi visto afferrare schifezze di vario tipo, decide di aggiungersi alla scorpacciata.

Mangiamo come due lama senza fondo davanti alla televisione.
Guardo l'orologio, sono le 18:44.
Aaah Lorenzo. Mi manca.
Ma ehy, posso sempre guardare un suo video.

Mi siedo compostamente sul divano sotto gli occhi confusi di Sofia che mi guarda premere play ad un video a caso del canale di Lorenzo, FavijTv.

In un secondo Sofia spegne la tv e salta letteralmente al mio fianco, ammirando anche lei lo spettacolo che stava avendo luogo sullo schermo del mio cellulare.
Quasi dimenticavo, Sofia è una fan accanita di Lorenzo.
Guarda ogni suo fottuto video nel secondo in cui lui lo condivide, è assurda.

E dire che mi sento una merda nel non averle ancora detto che in realtà in suo amato Favij è il mio vicino di casa nonché la mia grande cotta segreta da più di 5 anni, è dire poco.

Ma dettagli.
No, dettagli un cazzo.

Glielo dirò.
Anche perché non sopporto più le sue confessioni riguardo certe frustazioni sessuali verso il suddetto.
Gelosia? Bah, forse.
Anche se in realtà non potrei mai essere gelosa di qualcosa che non mi appartiene minimamente. No?

Il video finisce, lui saluta sorridendo e punta, come da copione, il solito telecomando alla webcam, prima che lo schermo diventi completamente nero.
Quanto è bello.

"Mettine un altro, cazzo un altro!" Sofia mi prega.

"E va bene." La guardo sconfitta ma felice.
Se proprio mi tocca riguardare il suo radioso sorriso, se proprio mi tocca provare di nuovo quella sensazione allo stomaco, quel sorriso incontrollato, farò questo sforzo.

Lorenzo's pov.
"Dai passami il joystick, tocca a me stronzo." Urlo a Luca che non ne vuole sapere di farmi giocare.
Nicholas ride assistendo alla scena che gli si presenta davanti: io che rincorro un Luca in mutande sbraitando per un cazzo di joystick.
Okay si è divertente.

Finalmente Nicholas si decide ad aiutarmi facendo uno sgambetto a Luca che cade rovinosamente sul pavimento.
Non riesco a non ridere, seguito a ruota da Nicholas che si tiene la pancia.
Ma Luca non si muove.

"Luca?" Cerco di smuoverlo, ma sembra svenuto.
"Nicholas.. Credo si sia davvero fatto male." Guardo il mio amico preoccupato.
Nicholas si alza immediatamente dal divano per controllare lo stato di Luca.
Non fa in tempo a rigirarlo a pancia in su che quel coglione urla ridendo.
Brutto testa di cazzo.
Te la farò vedere io.

"Ma che cazzo di problemi hai zio? Stavo crepando." Gli urlo in faccia.
"Oooh, Lorenzina si preoccupava per l'amichetto. Ow, facci un vlog al riguardo." Dice con quella cazzo di voce tra stridula, tanto per prendermi per il culo.
"Ti ficco il joystick su per il culo, seguito dalla mia telecamera. Così ti vloggo l'ano."

È ora di tornare a casa, non mi va di rimanere qui stasera.

O forse mi manca una certa finestra dalle tende rosa.

In ogni caso saluto, mando di nuovo a fanculo Luca, e mi avvio verso casa.

Le strade sono stranamente deserte, il paesaggio è inquietante.
Scordo da lontano il mio vialetto.
Immediatamente alzo lo sguardo, dalla sua finestra spicca la luce, è in camera.
Sorrido tornando a guardare il marciapiede.
Devo trovare un modo per parlarle, non ne posso più.
Cosa posso fare?
Ho capito, chiamo Luca.

Pronto?

Luca, sono io.

Dimmi tutto.

Puoi..puoi venire a casa mia?

Ma ci siamo visti dieci minuti fa! Potevi rimanere cazzo.

Luca per favore.

La mia voce è supplichevole all'estremo.

Arrivo.

"Quindi ti piace da quattro anni, e non le hai mai detto un cazzo?!" Luca mi guarda esterrefatto.
"Lo sai che sono timido, brutto coglione."
Mi guarda storto, poi sorride maliziosamente:
"Ci pensa zio Luchino."
Zio Luch..cos?
"Che intendi fare?" Lo guardo sorpreso, Luca si alza dal mio letto e si scorge alla finestra, osservando la tenda rosa ora chiusa.
Mi alzo e lo raggiungo, poggiandomi col il gomito sul davanzale della finestra.
"La cosa che ti riesce meglio è fare video. Falle un video."
Mi illumino, guardo Luca che mi sta guardando con un mezzo sorrisetto.
Cazzo ha ragione.

"Esci, ho da fare." Lo spingo fuori dalla stanza.
"Ma.."
"Gioca con la Play, coglione." Chiudo la porta a chiave e corro alla scrivania.
Mi siedo e faccio un respiro profondo, guardo la finestra alla mia sinistra, la tenda rosa è spostata. È lì.

Mi scrocchio le dita delle mani e faccio partire il video.
Osservo la mia immagine al computer sistemandomi quanto più io possa.
Questi minchia di capelli.
Okay, via.

Per la prima volta il video non inizia con un "bella a tutti ragazzi", ma con un "ciao" molto timido e leggero.
Durante il video non gesticolo per niente, e non guardo quasi mai la webcam. Semplicemente parlo, più a me stesso che a lei.

Dopo tre minuti finalmente termino il video.
Mi volto a controllare la finestra, un tuffo al cuore nel vederla li, sul davanzale, a fissarmi.
Rosso. Ecco cosa.

***
BUONASERAAAAA.
Ecco il secondo capitolo, semplice ma importante per lo svolgimento della storia.
Spero davvero vi piaccia come la storia stia andando avanti, e nullaa.
Vi saluto, che domani parto per la Calabria dkejwk.
Non so quanto riuscirò a scrivere ma okaaay.
Byee.

Instagram: favij_addicted
                     giulia_torella

-Des🍃

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 21, 2016 ⏰

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But loving him was Red.//Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora