passati alcuni giorni tornai al reparto, cpt. Mangano: giorgio sei pronto a tornare in servizio ?
Io:certo signore dove le servo?
Cpt.mangano: mi servi in afghanistan te la senti ?
Io:certo signore.
Dopo 8-9 ore di volo arrivai all'aereoporto militare di herat, presi il fucile, l'equipaggiamento e qualche razione militare salii in un VTML Lince e andai nella "bolla di sicurezza" una testa di ponte dell'esercito italiano che si trova nel mezzo di due importanti città, Il nostro compito era quello di presidiare e ingaggiare ogni possibile minaccia.
Dopo più di 3 settimane in questo deserto e già sono stanco, sabbia soltanto sabbia ecco cosa vedo, ogni tanto si può vedere qualche smilzo con un cammello o piu, sono stanco vorrei prendere tutto e andare da kioko ma sono qui in questo deserto di merda, neanche il tempo di finire la frase che un forte boato squarciò il silenzio che echeggiava nell'aria,
cpl.carollo: siamo sotto ATTACCO, vincenzo carica la calibro 50.
mentre vincenzo caricava la mitragliatrice io e al fredo fornimmo il fuoco di copertura, gli insorti sbucavano da tutte le parti e usavano i corpi di altri uomini come ripari. Le mitragliatrici sparavano da tutte le parti, ovunque ti giravi c'era gente che sparava, i bossoli cadeva nocome coriandoli, il radiofonista del maggiore che gridava le coordinate per l'aereonautica militare, durante l'azione di fuoco miri trovai a terra a cercare un caricatore ma trovavo soltanto bossoli di fucile o pistola, nel mentre i mitraglieri alle MG42 non smettevano di sparare finchè uno di loro grido INCEPPAMENTO cosi intensificammo il fuoco sulla sua zona operativa finchè non avrebbe disinceppato la mitragliatrice, dopo circa 15 – 20 minuti di scontro 3 elicotteri A129 mangusta vennero in nostro soccorso aprendo il fuoco con i loro cannoni da 25mm, razzi che bucavano ilcielo azzurro per poi finire su gli insorti, le uniche parole che sentivo erano: ricarico, mi serve un caricatore, medico, sparate sparate.
Dopo che i mangusta e la fanteria ripulirono la zona io mi ritrovai ferito di striscio, senza più un caricatore, sabbia ovunque e occhi iniettati di sangue. Mentre camminavo un'elmetto mi tocco gli anfibi, era il mio, durante la confusione mi era caduto e dentro per fortuna c'era ancora la foto mia e di kioko, averla vista anche soltanto in foto mi tranquillizzò e il mio istinto assassino svani, e ancora mi mancavano più di 9 mesi in quel maledetto inferno, che dio abbia pietà di me.
Sono passati più di 2 mesi da quell'attacco è ancora lo sogno, qui la situazione ormai è calma ma si sta sempre in allerta e con il fucile a portata di mano. Quanto volevo vederla, vedere quel suo dolce visino,l'ultima volta che abbiamo parlato e stato 2 giorni fa con Skipe e il suo volto e ancora più bello di prima, sarò un sentimentale è vero ma io la amo, adesso parla anche un pò d'italiano e spero un giorno di poterla portare in Italia.
Il mio sostegno morale e che tra 5 mesi tornerò da lei anche se certe volte guardo il cielo stellato con un sigaro in bocca e penso a lei. oggi pattugliamento in alcune zone per verificare che non entrino clandestini. Mentre siamo sul mezzo nel riflesso del vetro vidi lei,io ovviamente feci finta di niente, ma dentro sentivo una brutta sensazione.
Ritornati alla base, mi gettai in branda e riposai circa 2 orette, mi risvegliai e mangiai qualcosa e andai a correre in torno alla base per tenermi informa, feci un salto il palestra, mi mettevo al computer e chiamavo lei con skipe e ogni volta che mi parlava era come la prima volta solo che questa volta era in italiano, soffrivo e come, ma sopportavo per kioko perchè un giorno sarei tornato da lei.
Oggi non è successo niente la base era calma, vigilava un silenzio di tombaquasi sospetto, era davvero una giornata tranquilla?
Si lo era, quel giorno alla base era tutto tranquillo io e un mio collega eravamo in branda lui leggeva e io ero in chiamata su skipe con la mia famiglia,cosi io e lui con il pc andammo a guardare qualche video divertente tanto per distrarmi.
Il giorno dopo la squadra spartan comandata dal capitano Rosario Sagini aveva il compito di uscire in pattugliamento con una colonna motorizzata di circa 7 veicoli in un villaggio per consegnare medicine e viveri, di norma non è nostra giurisdizione ma se il comando ti da un' ordine tu lo fai e zitto. Ma ancora non vi ho detto in che reparto opero,bhe signori e signore io opero nel 9° reggimento paracadutisti "col Moschin" le forze speciali della folgore, sono sotto al comando del mio capitano Rosario Sagini o come lo chiamiamo noi hulk per il suo fisico e la sua barba, io lo definirei un SEAL mancato, ma sotto quel corpo da sollevatore di panchine c'è un cuore d'oro, ti consiglio di non toccare le cose che più ama. poi abbiamo Vincenzo un ottimo operatore un pò secco ma un buon specialista sempre pronto al combattimento e non ha paura di niente, il magnifico Danilo anche lui ottimo operatore ben addestrato e preparato anche se penso che sia più americano che un' italiano e la sua arma preferita è un Masada ACR infatti per qualsiasi operazione lui usa soltanto quello. se hai bisogno di qualche informazione su armi, veicoli, velivoli,abbigliamento tattico o pesistica puoi chiedere a Gianluca o come lochiamo io il signor wikipedia ottimo operatore con un' ottima memoria muscolare abbinata a dei ottimi riflessi, ha un profondo rispetto peri Marines infatti io lo definisco un marines mancato, detto questo eun grande uomo e ha il mio rispetto.
Meglio 2 che 1 giusto ? Giusto, infatti in squadra abbiamo un' altro rosario ma noi abbreviamo con Saro, be che dire di lui ? Ottimo meccanico e operatore, io lo definisco la copia di HULK, fratelli separati alla nascita possiamo anche dire, le cose che più mi piacciono di Saro sono 3: 1) ti fa morire dalle risate per le sue storie o barzellette 2) è un ottimo amico e operatore se hai bisogno lui c'è specialmente se hai bisogno di ritornare sulla retta via con lui 2 schiaffi e torni sulla retta via 3) la sua fedeltà e onesta perchè le cose te le dice in faccia. Da poliziotto a operatore delle forze speciali ecco a voi Massimiliano, la cosa più bella di quest' uomo e che ti capisce subito cioè riesce a percepire il tuo stano d'animo in tempo reale, e un grande uomo ma ti do un consiglio se sei in auto con lui non parlare di romani e tattiche di guerra romane fidati appena comincia pure il viaggio più corto al mondo sembrerebbe interminabile ma tutto sommato puoi fidarti anche di lui senza problemi. Gaetano io lo associo a Usain Bolt corre che sembra una lancia delta col motore truccato, per lui montagna o mare non fa differenza se parte non lo ferma nessuno. Giampiero un tiratore con le palle, lui usa sempre il meglio dagli anfibi al fucile diciamo che in operazione si fa notare, un buon amico che ti riesce a consigliare sempre.
E questa è la squadra Spartan i più bastardi e cattivi che ci siano in circolazione sopratutto per i terroristi, comunque la squadra ve l'ho presentata torniamo alla missione. L' operazione era facile scortare la squadra medica e proteggerli fino al compimento della loro operazione.
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andrò all'inferno e tornerò per te
Actionla storia di un soldato italiano e del suo amore che aspetta a più di 7000 km di distanza