Apro la porta e mi trovo d' avanti Vicky, l' assistente sociale, con alle sue spalle due signori e un ragazzo della mia età credo. "Buongiorno Ashley, loro saranno la tua nuova famiglia, Samantha Will e Mark Smith e in fine lui è il signorino Colton Smith, il tuo fratellastro." Faccio un cenno con la testa a mo' saluto ma subito Vicky mi riprende. " Ashley presentati!" Mi ordina Vicky. "Mh, Io sono Ashley Connor, ho 17 anni." "Ciao tesoro! Vedrai che troverai bene con noi!" Esclama 'mia madre' con un sorriso a 32 denti "Già ti adoro" esclama Colton "Ahahaha che simpatico!" Dico io facendo finta di ridere "Va beh dai, io proporrei di andare" avvisa Vicky stufa del mio comportamento "Vado a prendere la mia auto" "Auto?!" Chiede Colton curioso " certo, mai sentito parlare?" Esclamo sarcastica " posso venire con te in macchina?" Chiede contendo " basta che non tocchi niente!" Ordino io " va bene!" Urla contento " okay andiamo!"
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(Questa è l' auto di Ash)
"Wow"esclama con la bocca aperta " mhmhm Non mi sporcare il mio gioiellino o ti spezzo le gambe" Annuisce ancora incredulo "Scusa che macchina è?" Chiede "Audi R8" rispondo sorridendo Metto in moto e subito un rombo mi mette adrenalina Parto e lo avviso che prima di andare a casa devo fare un paio di giri quindi lui dovrà aspettare in macchina
"Brook, Kelly, Liam!" Esclamo appena gli sono d' avanti "Tesoro!" Mi saltano addosso "Mi mancherete ma ci scriveremo sempre! Poi siamo solo a 1 ora di distanza!" Avviso sicura di ciò che dico. Annuiscono tutti con gli occhi lucidi "Okay ragazzi, devo andare!" Dico triste Mi abbracciano di nuovo e se ne vanno con il capo inchinati Torno in macchina e parto per andare da Mike, un mio amico. "Mike! Devo andare ma torno, come sempre!" Urlo salutandolo "Ti aspetto angioletto!" Esclama di rimando "Contaci!" Rispondo Salgo in auto "adesso possiamo andare a casa!" Dico sorridendo "Okay! Ma perché ti ha chiamata Angioletto?!" Chiede stranito "Una storia lunga" affermo cercando di tagliare corto. Non voglio che sappia del mio passato che fino ad prova contraria è anche il mio presente e probabilmente il mio futuro. La moto l'ho lasciata nella mia vecchia casa, ma torno più tardi a prenderla visto che domani sera mi servirà. "Vai a destra" "Infondo alla via" "Siamo arrivati!" Mi dice quando siamo difronte ad una villetta azzurra pastello "Okay, ecco la tua camera!" Dice aprendo una porta "La mia è qui affianco se ti serve qualcosa" mi avvisa "Okay grazie" rispondo Entro nella camera e noto subito che c e un letto con le lenzuola e le coperte nere e un sacco di cuscini sopra. Ha una cabina armadio bianca e un bagno gigante con l'idro massaggio. Nell'angolo della stanza ci sono delle scale. Le salgo e vedo che portano ad un' altra camera, però in soffitta con una finestra sul tetto di fronte al letto.
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Anche questa camera ha una cabina armadio, questa però è nera e molto più grande.In quest'ultima metterò dei vestiti che uso solo in alcune occasioni oppure i caschi per la moto.
Scendo di sotto, in salotto, e vedo che c'è Colton che cerca qualcosa nel frigo. "Buh" urlo in modo da farlo spaventare "Ahhhhhh" si mette ad urlare schiacciandosi una mano nel frigo per lo spavento mentre io inizio a ridere " Dopo -rido- devo -rido- andare a prendere la moto e vado a farmi un giro" dico calmandomi " okay ti accompagno ma dopo vieni con me! Ti presento ai miei amici" dice in risposta con il ghiaccio sulla mano "Non posso...Devo fare una cosa!" Rispondo cercando di essere convincente "Cosa?" Chiede curioso "Una cosa!" "Cosa?" "Una cosa cazzo!" "Posso venire?" "No!" "Dai, ti prego!" "No Colton, non posso metterti in mezzo" "Di cosa si tratta? Sono il tuo fratellastro, puoi fidarti" "Beh è difficile fidarsi di una persona che conosco da circa due ore" "Uffa Ash. Ti prego, non lo dirò a nessuno, di qualsiasi cosa si tratti" ""Faccio gare" rispondo evitando il suo sguardo. "Che tipo di gare?" "Clandestine, di auto e moto" "Posso venire?" M' Implora " okay ma non devi dirlo a nessuno" rispondo sbuffando "Te lo prometto! Andiamo a prendere la moto!" "Ciccio calmati" "posso far venire i mie amici?" "No" "Dai" "No" "Dai" "Okay si" Finisco esasperata "Quanti sono?" Chiedo "4" "sto già impazzendo"
