L'ho incontrato e la mia vita è cambiata.
Ci siamo odiati, ci siamo detti cose terribili , ma siamo tornati insieme. Lui è parte di me io parte di lui.
Ricordo ancora la prima volta che ho fissato i miei occhi nei suoi : eravamo nel cortile di casa mia, io avevo 9 anni lui 11. Abbiamo giocato insieme per ore. Il giorno dopo lui è tornato , e anche il giorno dopo e quello dopo ancora finché non venne più a trovarmi, aveva 19 anni. Si era fatto una nuova cerchia di amici, a scuola era popolare mentre io non ero nessuno.
Ogni volta che ci incontravano per i corridoi ci scambiavano insulti .
lui odiava me, io odiavo lui.
Ma non sapevo che l'amicizia di due bambini trasformatasi in odio sarebbe sbocciata in un amore passionale.
Iniziai a provare i primi sintomi quando in biblioteca, rimasta oltre l'orario di chiusura , il custode vecchio cieco e sordo mi intrappolò con Cameron.
Aprì una finestra , ma la biblioteca si trovava al secondo piano quindi eravamo entrambi bloccati li. Lui si trovava all'estremità opposta da cui mi trovavo io , dormiva con le cuffie nelle orecchie i libri aperti sparpagliati davanti a lui.
Mi avvicinati piano , evitando di far rumore.
Il volto infantile e innocente lo aveva lasciato permettendo alla sua bellezza di sbocciare. Aveva la mascella pronunciata ricoperta da una corta barba nera come i capelli , le ciglia lunghe sfioravano gli zigomi alti dalla pelle abbronzata.
Mi colse in fragrante quando i suoi occhi si aprirono, permettendomi di vedere il loro colore verde brillante.
Ricordo la sua espressione scocciata quando gli dissi che eravamo bloccati e che avremmo dovuto passare li la notte. Ne i miei ne i suoi genitori si sarebbero preoccupati essendo sempre lontani per lavoro, perciò nessuno dei due li avvertì. Ci scambiammo delle frecciatine ,poi ognuno si mise in un angolo da solo. Io, che ero accanto alla finestra, ogni tanto lo guardavo con la coda dell'occhio, scoprendo che anche lui mi guardava. Dopo ore lui si prese del cibo dalle macchinette poste vicino al banco del bibliotecario e me ne offrì un po'. Iniziammo così a parlare e a ridere ricordando di quando eravamo piccoli. Dormimmo tutta la notte vicini e il giorno seguente ,per la prima volta ,quando ci incontrammo in corridoio ci sorridemmo. Durante la lezione di scienze lui si sedette vicino a me invece che a quelle che gli giravano sempre intorno. Decidemmo di fare coppia per il progetto di storia e alternavano gli incontri tra casa mia , casa sua e biblioteca. Poi un giorno scappò il primo bacio e senza rendercene conto eravamo una coppia. Lui stava sempre con me e io con lui. Per lui non ero un peso e lui non lo era per me . ci facevamo compagnia a vicenda, e ci donavano l'affetto che non avevamo ricevuto dai nostri genitori.
L'ultimo giorno di scuola , dopo il ballo, andammo a casa sua e dormimmo insieme tra i suoi ansimi e i miei gemiti , le nostre lingue non riuscivano a smettere di cercarsi e le nostre mani di esplorare. Il nostro sudore si mischiò come i nostri respiri e il nostri cuori.
Passammo il resto del liceo tra alti e bassi e poi ci dividemmo per andare a studiare in college diversi. Il fine settimana ci incontravano a metà strada e passavamo la maggior parte del tempo a coccolarci. Finito anche il collage ci sposammo, lui divenne un bravo avvocato e io alternavo la vita da mamma alla pittura di quadri , che poi vendevo. I nostri figli crebbero e noi diventammo nonni.
La nostra vita non fu tutta rose e fiori. anche noi ,come tante altre coppie abbiamo avuto i nostri brutti momenti , ma parlando abbiamo sempre risolto tutto.
Ora lui è qui , davanti a me , bianco e freddo. Non potrò più rivedere i suoi occhi verdi e il suo sorriso dolce la mattina , ma li porterò sempre con me nel mio cuore. Anche se siamo invecchiati il mio amore per lui non a mai cessato di esistere e mai lo farà.
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Raccolta one-shot
Randomuna raccolta di brevi storie che si concludono nello stesso capitolo. Storie d'amore e drammatiche. Storie d'avventura e paurose.