POV'S TRAVIS.
Dove diavolo é andata? L'ultima volta l'ho vista andare verso la palestra, ma non penso vi abbia messo piede. Meglio andare da Cameron.
Dopo 10 minuti di macchina arrivo. C'era sia la macchina che la moto di Cameron (quest'ultima la usava per gareggiare) e non penso che sia uscito a piedi. Suono il campanello e mi viene ad aprire la madre, Gina.
"Buonasera di nuovo signora Dallas, Cameron é in casa?"
"Travis, quante volte ti ho detto di chiamarmi Gina? Ormai sei uno di famiglia. Vuoi accomodarti? Cam é andato al parco col cane, e penso stia per tornare." Mi disse cordialmente.
"Oh non si preoccupi, emh....non preoccuparti Gina, penso che lo andrò a cercare qua, al massimo se non lo trovo lo chiamo." Dissi correggendomi e guadagnandosi un'occhiata di fuoco che poi si trasformò in un sorriso.
Dopo 5 minuti di macchina lo trovai al parco, seduto su una panchina.
"CAMERON ALEXANDER DALLAS, CHE CAZZO HAI FATTO A MIA SORELLA!" Dissi urlando tant'é che varie persone si allontanarono.
"Ah? Oh ciao Travis, mi dispiace ma tua sorella non la vedo da quando sei venuta a prenderla" disse facendo spallucce. Odiavo quando la gente faceva spallucce. Le spalle le hai anche se le scrolli, non é che cadono.
POV'S ALASKA
"BRYAN IO VADO, CI VEDIAMO!" Dissi urlando per farmi sentire.
"Sicura che non vuoi un passaggio?" Disse sbucando dallo stanzino.
"No, ho voglia di camminare, ciao" dissi aprendo la porta e attraversando la strada.
Dopo 10 minuti arrivai a casa e ciò che trovai non fu una delle cose migliori. Se vi stavate chiedendo cosa avevo visto....beh, semplicemente mio fratello incazzato nero. Ma ormai c'ero abituata.
Non ci feci caso è andai in camera. Sbattendo la porta, come mio solito, e chiudendola a chiave. Intanto si sentivano le falcate pesanti di mio fratello che, molto probabilmente stava salendo le scale a due a due. In questa famiglia non eravamo molto normali, su questo non ci piove.
Dopo nemmeno 10 secondi si sentirono i pugni di mio fratello sbattere contro la porta. Sbuffando andai ad aprire e subito iniziò ad urlare come un forsennato.
"MA CHE DIAVOLO TI SALTA IN TESTA, EH? TE NE ESCI DALLA MACCHINA E FAI QUEL CAZZO CHE TI PARE SENZA NEMMENO AVVISARMI? SONO IO QUI IL MAGGIORENNE, E SE TI SUCCEDE QUALCOSA I SERVIZI SOCIALI LO VENGONO A SAPERE IN UN BATTITO DI CIGLIA" disse urlando.
Strano vero? Non lo fa mai.
"Ma stai sempre ad urlare, tu? E per tua informazione forse sono più matura io di te quindi vedi di abbassare il tono di voce quando parli con me. Hai capito? E per quanto riguarda l'uscita dalla macchina, non pensavo si dovesse chiedere il permesso per fare due passi. Ora se non ti dispiace vorrei rimanere in camera DA SOLA, ad ascoltarmi della sana musica senza rotture di coglioni tra le ova...ma che diavolo stai facendo?" Dissi io.
"Oh beh...semplice. Chiudo la porta a chiave in modo tale che tu non esca." Dice lui molto tranquillo. É lunatico. Apposto, e io che pensavo non avesse altri problemi.
Ma a me doveva capitare un fratello del genere?
" Tu sei pazzo" dissi io sussurrando.
"TI HO SENTITO CACCHETTA" disse lui ridendo.
"Era mia intenzione. Tranquillo."
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N/A
Lo so é corto. Non aggiorno da un sacco, ma non ce la potevo fare tra sport e scuola.
Però stavo pensando di aggiornare ogni domenica.
Baci.
-Fede💕😘