Intervista a Sebastian Stan

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L'attore Sebastian Stan ci racconta come ha interpretato il più vecchio amico di Cap, Bucky Barnes, meglio conosciuto come il letale Soldato d'Inverno.

A che punto troviamo il Soldato d'Inverno all'inizio di questo film(Civil War)?
"I ricordi gli stanno tornando e sta imparando chi è. Però allo stesso tempo si sta rendendo conto che non è più la stessa persona. L'ombra del Soldato d'Inverno sarà sempre una parte di lui. Quando ho letto la sceneggiatura mi è piaciuto il fatto che non si poteva mai essere sicuri di quale parte di lui avrebbe reagito, se Bucky o il Soldato D'Inverno. Come attore è stato divertente da interpretare"

Bucky come vede Cap?
"Bucky sta imparando dal suo passato così come uno studente impara una materia. All'inizio non ha capito tutto ma nel corso del film inizia a comprendere. Incomincia a rendersi conto che, in una certa misura, Cap è la sua unica speranza e anche l'unica altra persona che viene da un altro tempo e un altro luogo. Potenzialmente, Cap è l'unico amico che ha"

Come se la cava Bucky a imparare dal proprio oscuro passato?
"Il fatto è che sia Bucky che Cap hanno gravi problemi di stress post traumatico e incredibili senso di colpa. Steve è ossessionato dal fatto di non avere seguito Bucky quando è caduto dal treno; Bucky soffre invece si sente in colpa per essere sopravvissuto. I sensi di colpa di Bucky sono di un altro livello, perché sta imparando quale macchina assassina sia stato e quanti danni abbia fatto nel corso degli anni"

Parlaci dei tuoi nuovi compagni di squadra.
"Allora, nella squadra di Cap abbiamo Falcon, che è una brava persona. C'è AntMan, che è la migliore arma segreta che si possa avere - lui può entrare di nascosto dappertutto e cambiare le cose senza farsi mai prendere. Abbiamo Scarlet che è una super eroina incredibile. Aggiungi le capacità di Hawkeye e abbiamo un'ottima squadra. Certo, affrontiamo Iron Man e War Machine, ma mi dico che sono più vecchi e più lenti e che quindi andrà tutto bene! Sono affascinato da Visione però. È tecnicamente imbattibile: è lui quello che mi preoccupa di più"

Ti piace girare le scene d'azione?
"Decisamente. È difficile ma sta diventando più semplice con l'esperienza. Anche se a volte dobbiamo mettere da parte la presunzione e lasciar fare alla squadra degli stuntmen, perché questi ragazzi sanno dare il loro lavoro al meglio. Sono contento, però, perché credo che in questo film mi abbiano permesso di fare un sacco di acrobazie, e questo è fantastico"

Qual è stato il tuo momento preferito del film?
"Ho apprezzato molto le riprese delle sequenze flashback. Vediamo in modo più approfondito quello che è successo al Soldato d'Inverno e com'era il suo mondo. Mi sono piaciute anche le ambigue scene in cui ho potuto fare avanti e indietro tra Bucky e il Soldato d'Inverno. In definitiva in questo film si ha, in modo molto reale, la consapevolezza di quanto sia folle e pericoloso il Soldato d'Inverno.

Winter Soldier/Sebastian StanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora