Una giornata strana

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Era mattina ed ero tanto stanco ma con tutta la forza che più o meno avevo andai a prendere in po' di scorta per pranzo quando sentii chiedere aiuto corsi più veloce che potevo e vidi una ragazza che gridava:
Lei: aiutami!!!
Io: lasciala stare cretino
Ladro: Aha non mi faccio spaventare da un ragazzo moccioso, a quelle parole esplosi dalla rabbia e nella mia mano si creò una palla di fuoco, ero impressionato e anche impaurito e per spegnerlo scossi la mano e la palla andò in direzione del ladro che scappo urlando dall'ustione che gli avevo creato. La ragazza era impressionata e anche io, quando ritornai a casa vidi a metà strada un signore piuttosto anziano che magicamente spari... che giornata strana!! Quando arrivai a casa vidi Jhon con la mia stessa espressione e dalla sua faccia forse avevo capito che era successa qualcosa di strano pure a lui e gli dissi:
Io e Jhon: ti devo dire una cosa!! Ridemmo un'attimo
Jhon: stavo piantando un'albero mancava l'acqua e quando poi ho toccato la terra ecco cosa è uscito fuori !!!
Io: invece a me è successo che dalla mia mano è uscita una palla di fuoco e ho sconfitto un ladro!!!
Forse erano state le perle a farci queste cose?? Mi domandai nella mia mente. Erano quasi mezzanotte quando alla porta sentii bussare:
Io: vado io
Quando aprii vidi di nuovo quel signore e gli dissi:
Io: senti che cosa vuoi da me e forse da mio fratello?
Lui: scusami tanto se ho fatto la spia ma vi volevo dire una cosa importante. Lo feci entrare e mio fratello mi disse chi è il signore ed egli disse:
Lui: scusatemi non mi sono presentato mi chiamo Ignatus e vengo da una terra magica chiamata Arold e sono il guardiano del Fuoco.
Io e Jhon: certo come no!
Igantus: sul serio non vi sto dicendo delle bugie è vero... comunque oggi vi ho spiato perché voi siete i prescelti da Madre Natura !!
Io e Jhon: Che ??
Ignatus: Vi spiego meglio, a te Max quello che è successo oggi è stato a causa della pietra del fuoco e anche a te Jhon
Jhon: Come fa a sapere il nostro nome??
Iganutus: Oh io so tutto! E vi devo portare con me ad Arold perché la città è in pericolo il mondo è in pericolo! E voi due dovete sconfiggere l'uomo oscuro
Io: bella storia vecchietto ma noi non veniamo !!
Ignatus: se voi non venite moriranno i vostri genitori... non sto scherzando...
A questo punto accettammo e andammo fuori dove ci aspettava un maestoso drago dai colori brillanti. Dopo un aver sorvolato le nuvole finalmente eravamo arrivati, Arold era molto grande vedemmo delle persone evocare fiamme e altre invece evocare fiori e liane.
Ignatus: Benvenuti ad Arold, innanzitutto vi presento la guardia che si chiama Harry.
Harry: salve figli del fuoco e della terra
Io e Jhon: salve
Ignatus: okay adesso vi devo separate perché tu Max hai il potere del fuoco e tu Jhon hai il potere della terra
Io: Non ci possiamo separare siamo fratelli !!
Ignatus: vi potete vedere solo quando avete finito gli allenamenti
Jhon: uff... Okay va bene allora Max ci vediamo dopo
Io:okay.
Jhon se ne andò con un'altra guardia e io venni accompagnato su un'arena dove c'era il maestro del Fuoco.
Lui: Salve nuovo figli del Fuoco io sono Andrea il tuo maestro e oggi ti insegnerò a evocare una fiammella sempre se tu lo sai già fare, naturalmente
Io: senti bello ho già salvato una donzella con un pugno di fuoco quindi...
Andrea: okay allora evoca una fiammella
Aprii lentamente la mano e subito apparve una piccola fiammella che durò manco zero secondi, feci segno di aspettare ma dopo 5 tentativi niente...
Andrea: ma che belle fiammelle !!!
Io: ahaha molto divertente, ti prego insegnami
Andrea: okay.... allora ti devi solo concertare sul tuo potere, pensa ad una cosa che ti fa incavolare o se un tuo parente stretto  viene rapito
Io: okay....
Feci un bel respiro aprii di nuovo la mano e con mia grande sorpresa la fiammella era molto più grande e stava molto più tempo sulla mia mano ero moolto soddisfatto!!
Andrea: okay adesso prova a scagliarla contro quel tronco
Io: va bene
Tesi la mano e la fiamma andò appunto in direzione del tronco dove venne disintegrato.
Andrea: molto bene ci vediamo domani alle 7:00 ricorda
Io: okay...
Ritornai alla tenda dove c'era scritto il mio nome e quello di mio fratello che lo trovai sdraiato sul letto e nell'orecchio gli dissi che avevo imparato a fare una fiamma e lui borbottando mi disse che lui ha fatto un terremoto e ha evocato delle foglie, alla fine anche io mi misi a dormire

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