Adolescenza.

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Premetto che non sono una scrittrice, ma riesco a immeggermi in mondi diversi. Si, credo che "diverso" sia il termine giusto per definire un pò tutto in questo periodo della nostra vita.

Perché osserviamo il mondo con occhi diversi, anche se a volte non sembrano i nostri.

Perché cambiamo, diventiamo persone diverse negli anni, ma durante l'adolescenza si cambia in modo irreversibile.

Perché l'adolescenza è quel periodo della vita che prima sognavi; adesso vorresti solo andare avanti e da grande rimpiangerai di non essertelo goduta.

Perché noi siamo adolescenti. La generazione persa, degli Smartphone, di Facebook, quella che tutti commentano negativamente ma sulla quale contemporaneamente contano per un futuro diverso.

Siamo diversi. Si, siamo diversi da ieri, diversi da domani.

Eppure credo che ognuno di noi la viva in modo diverso. C'è chi crolla ma sorride, chi combatte per ciò in cui crede e chi rimane fermo a osservare il tempo che va avanti, reso immobile dalla paura dei cambiamenti, che si fa trasportare dalle ore, dal dolce ticchettio delle lancette che indicano un altro minuto trascorso; un minuto in meno.

E che mai si può fare in un minuto? Ci chiediamo tutti. In un minuto si può passare dal dolore atroce alla felicità incontrollata, dall'odio all'amore. In un minuto si può passare dalla vita alla morte.

Perché guardiamo in faccia la realtà. Non si muore una volta sola nella vita. Si muore quando si perde un caro amico per stupide ragioni. Si muore quando un nostro caro se ne va. Si muore quando l'amore della nostra vita ci fa cadere dal settimo cielo a tre metri sotto terra.

Ma ciò che si può fare è andare avanti. Ricordare, ma continuare a vivere. E struggiamoci per gli amori non corrisposti! Odiamoci per la nostra debolezza! Urliamo al cielo che non ne possiamo più! Lasciamo il segno del nostro pugno nel muro! Scriviamo che andrà tutto bene nelle mattonelle del bagno e poi liberiamoci. Liberiamoci di quel senso di oppressione che ferma il battito cardiaco e ci soffoca.

Fate tutto questo e poi vivete. Vivete ancora. Innamoratevi ancora. Fidatevi di nuovo delle persone. Lasciatevi alle spalle il dolore e sorridete alla dolcezza del vento che vi sfiora la candida pelle mentre vi sporgete fuori dal finestrino urlando che ce l'avete fatta. Siete andati avanti.

E magari durerà poco questa nostra felicità, ma c'è stata e dobbiamo essere noi a farla tornare.

È vero, la nostra vita è nelle nostre mani. Non affidatela a nessun altro. Affidate i vostri cuori alle persone giuste ma mai la vostra vita. Il cuore si cura dopo un pò nonostante i mille cerotti, le mille cicatrici e tutte le ammaccature ma la vita è una. Ed è vostra. Sbagliate. Fate le scelte sbagliate. E se la prima volta non vi è bastata per capire l'errore, sbagliate ancora. Sbagliando alla fine farete una scelta giusta.

Ed è questo, forse, lo scopo dell'adolescenza? Sbagliare ed imparare? Sbagliare fino alla giusta strada?

E forse, in fondo, è questo che faremo. Sbaglieremo ancora e ancora fino a quando capiremo che tra tutti quegli errori, forse qualcosa di giusto c'era.

Buonsalve!
Sono Alessandra ma mi firmerò ~Jen.
Sono in quella fase della vita che tutti odiano e amano. Ho cominciato a scrivere questa storia perchè vorrei condividere con voi dei miei pensieri e sapere la vostra. Sapere come state vivendo voi la vostra adolescenza. Solo unendo le nostre forze possiamo imparare ad andare avanti. Quindi, forza, scrivetemi in privato o qui nei commenti cosa ne pensate di questa storia, dei miei pensieri e ditemi cosa vi tormenta. Sono sicura che condividere le vostre storie vi farà bene e io sarò felice di rispondere ai vostri commenti, negativi o positivi che siano.

Alla prossima,
~Jen

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