"Il mondo va avanti e tu rimani bloccata"

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Sapete quando state vivendo una situazione che credevate assurda, o semplicemente troppo lontana da essere possibile, e sapete che nel mondo ci sono cose peggiori e che a volte non ci sono soluzioni ma tu, adesso, in prima persona, la stai vivendo e non riesci a vedere scenari peggiori o soluzioni migliori, vedi solo quello che accade, incapace di mutare anche solo gli aspetti più banali.

Come quando vedi il mondo andare avanti mentre tu sei ancora ferma. Senti il dolore altrui, il rimpianto, la fatica, la tristezza, l'amarezza....

E vorresti solo vedere tutto da un altro punto di vista, vorresti poter vedere i lati positivi in quel mare di dolore.

Vorresti far ridere le persone vicine a te, che stanno vivendo la tua stessa situazione, più o meno coinvolte che siano la stanno vivendo a modo loro e vorresti solo sapere se stanno davvero bene come sembrano, sapere se anche loro sentono il tempo scivolargli via dalle proprie mani, vorresti chiedere loro se si sentono forti e pronti ad affrontare la tempesta, osservare i loro comportamenti rispetto alla situazione, percepire le emozioni che si susseguono dentro di loro e si rivelano a tratti nei loro occhi, nelle loro espressioni.

Vorresti poter fare qualcosa, vorresti poter assorbire la loro tristezza. Eppure senti che tutto quello che fai non ha senso, che peggiori solo le cose, senti che sta andando tutto a rotoli e tu sei ancora ferma al punto di partenza, vedi le persone superarti, fare già il quarto giro ma non riesci a muoverti, le gambe fissate al suolo come fossero di cartongesso perchè sei bloccata dalla consapevolezza che dopo quel passo non si torna indietro, che non c'è andata e ritorno ma solo andata perchè al ritorno si ci penserà.

Ma vedi le persone che ami superarti, stanche, pronte ad arrendersi perchè non riescono più a sopportare quel peso che ti opprime quando corri disperatamente, quando fai di tutto per arrivare alla fine ma essa coincide sempre con il punto di partenza, un senso di oppressione al petto, vicino al cuore, e senti le gambe che ti cedono, il tuo corpo urlare che non può farcela così ma il tuo cuore batte fuorioso dentro la gabbia toracica, come se volesse farti capire che lui non si arrende ma batte ancora e sempre più forte. E continui a correre, alla ricerca della fine, la fine della sofferenza, del dolore, di tutto ciò che credevi improbabile. E da un giorno all'altro non sei più una semplice adolescente ma una donna, una guerriera, una combattente, sei matura e hai affrontato tanto e poco al tempo stesso perchè sai che affronterai intemperie sempre peggiori.

Ecco, voi avete mai passato momenti come questo? Avete mai avuto l'impressione che il mondo andasse avanti e voi foste bloccati, consapevoli di ciò che vi aspetta se vi alzate e cominciate anche voi ad affrontare le lancette dell'orologio che segnano un'ora passata, un'ora sprecata? Vorrei sapere come avete affrontato tutto o se vi ritrovate nelle mie parole.

Perchè sono un adolescente e le armi in mio possesso non sono abbastanza resistenti o semplicemente abbastanza per affrontare la battaglia, perchè ho paura di affrontare qualcosa più forte di me, perchè non credo di essere abbastanza determinata per oltrepassare il punto di non ritorno.

~Jen

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