Capitolo 12: A casa

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Rachel pov
Non riesco ancora a credere che Tara sia morta. Va bene che ci odiavamo...ma morire così e poi perdonarci al suo ultimo respiro. Io avrei preferito da viva...mi sento terribilmente in colpa. -Mark:"Rachel,so che non è il momento adatto per chiedertelo,ma perchè sei scappata in quel modo e mi hai detto "Vai dalla tua Tara"?"- -"Ecco avevo fatto un incubo orribile..."- -Mark:"Vuoi raccontarmelo?"- -"Se per te va bene preferirei di no. Ti spiace?"- -"Mark:"Nono tranquilla non sei obbligata. Comunque sappi che non avrei mai appoggiato Tara in nessuna occasione. Io ti voglio bene."- -"Lo so Mark...lo so. E che...non so perchè faccio questi sogni. Credo che,sia questione di fiducia...ho paura di perderti perchè sei come il fratello che non ho mai avuto."- -Mark:"Idem. E se posso essere sincero non potevo trovare un'amica/sorella migliore di te...Rachel"- all'improvviso si sente un suono...una nave! È una nave lo so! -"Presto Mark vieni con la zattera!"- la prendiamo e ci precipitiamo in acqua. Remiamo più veloce possibile fino alla nave. È una nave da trasporto -"HEY! SIAMO QUI! VI PREGO FERMATEVI!"- sento gridare sulla nave una voce potente e roca. È l'autoparlante del capitano che dice "Naufraghi in mare! Presto avviciniamoci e calate le scialuppe!" . Mentre stiamo cercando di avvicinarci,e mi sto sbracciando per attirare di più la loro attenzione,scivolo e cado sbattendo sul duro legno. -Mark:"Rachel! Ti prego non chiudere di nuovo gli occhi!"- non ce la faccio...vedo sempre più buio,mi fischiano le orecchie e poi il nulla.

Circa un'ora dopo...
-???:"Hey? Su ragazzina sveglia..."- -"Mhm...dove diamine sono e lei chi è?"- -???:"Tranquilla ragazzina dammi del tu. Sei nella mia cabina.Io sono il capitano Hedward di questa nave da trasporto. Ma dimmi piccola,da dove vieni?"- -"Da Jump City. Non è molto lontana dalle Hawaii..."- -C.H.:"Jump City...è percaso quella località vicino a Groam City?"- -"Si proprio quella!"- -C.H.:"Ci stiamo dirigendo proprio lì. Hai del denaro con te piccola?"- -"No non ho più nulla in realtà. A malapena i vestiti."- in effetti ce li ho tutti strappati -C.H.:"Ascolta. Noi arriviamo a Groam City domani verso mezzanotte. Io ti do dei vestiti,la cena,dei soldi per un taxi e per la colazione ok?"- -"Grazie. È davvero molto gentile da parte sua capitano"- -C.H.:"Come ti chiami piccola?"- -"Rachel...Rachel Roth"- -C.H.:"Hai un bellissimo nome. Ad ogni modo nella cabina affianco il ragazzo ti aspetta"- -"Mark? Sta bene vero?"- -C.H.:"Oh certo è sano come uno squalo!"- mi dirigo in camera di Mark. Busso -Mark:"Avanti"- entro e chiudo la porta -Mark:"Rachel! Ti sei svegliata! Tutto ok?"- -"Si Mark tranquillo. È tutto apposto. Tu?"- -Mark:"Alla grande!"- -"Il capitano ci offrirà la cena,dei vestiti e ci lascerà verso mezzanotte a Groam City. Ci darà anche del denaro per il taxi."- -Mark:"Allora direi che...siamo a posto."- -"Già."- tra di noi regnò un silenzio assoluto. Finalmente poi qualcuno bussò alla porta. Mark andò ad aprire,era il capitano -Mark:"Ah buonasera signor capitano."- -C.H.:"Ragazzo la cena è pronta. Se volete vi abbiamo.riservato una cabina per voi due"- -Mark:"La accettiamo con piacere. Andiamo Rachel."- e lo seguo. Quando arriviamo entriamo in una piccola cabina dove ci sono due letti e un tavolo apparecchiato con del pollo e del vino -"Allora buona cena signor capitano"- -C.H.:"Anche a lei signorina Rachel."- chiude la porta e noi ceniamo. Dopo poco abbiamo finito. Guardo l'ora sull'orologio a pendolo che sta sulla parete in legno -"Le nove e dieci. Sarà meglio andare a letto se vogliamo recuperare un po' di sonno."- -Mark:"Hai ragione. Notte Rachel!"- -"Notte Mark."- e così mi metto nel caldo letto e mi addormento poco dopo.

Verso le 23:50...
-Mark:"Rachel...svegliati Rachel. Racheluuuucciaa..."- -"Ah che c'è Mark? E non chiamarmi più "Racheluccia"."- -Mark:"Dobbiamo alzarci. Stiamo per sbarcare."- -"Yaaawn*ok. Andiamo"- ci dirigiamo nel corridoio e incontriamo il capitano che ci indica una stanza. Noi senza dire nulla andiamo lì. Quando entriamo ci sono due enormi armadi e due specie di camerini fatti di legno. -"Va bene vediamo cosa possiamo trovare.."- -Mark:"Bhe per me c'è molta scelta. Ma per te non saprei."- -"Rimedierò a qualcosa"- comincio a cercare. Trovo una polo viola scuro con colletto nero, che mi starebbe perfetta. E poi trovo anche dei jeans azzurri aderenti. Perfetto. I vestiti sono puliti e profumano anche. Vado dietro al camerino e in poco sono vestita. Mark ha messo dei jeans un po' larghi,una polo nera col colletto bianco. Ora che ci penso...mi servono le scarpe! Ne trovo un paio da ginnastica completamente nere e senza decori. Trovo anche dei calzini scuri. Mark ne ha trovato un paio bianche con delle linee blu e dei calzini chiari. Ora siamo apposto. Ci dirigiamo sopra la nave e vedo in lontanaza le luci del porto di Groam City. -"Finalmente siamo arrivati."-. Dopo pochi minuti tocchiamo terra -"Grazie di tutto signor capitano"- -C.H.:"Non c'è di che. Tenete questi."- ci porge venti dollari. Li prendo e ci stringiamo la mano. Subito troviamo un taxi -"Jump City,via Holiday grazie"- e partiamo. Dopo mezz'oretta di strada siamo a casa. Do i soldi al taxista che sfreccia via. Anche se sono stanca riesco ad orientarmi. Giriamo l'angolo e ci ritroviamo davanti casa mia. Ora il problema è entrare perchè non ho le chiavi. -Mark:"Entriamo dalla finestra della tua camera. Non è chiusa."- -"E come ci arriviamo fin lassù?"- -Mark:"Useremo la scala del vicino."- così prende la scala che è molto alta e lunga. Con timore ci salgo fino ad arrivare alla finestra. -"Mark porta la scala apposto. Ti aprirò da sotto ho delle chiavi che mi sono fatta fare in caso avessi perso le altre."- -Mark:"Okay!"- -"Shh! Non gridare!"- -Mark:"Scusa!"- scendo sotto e le trovo subito nel cassetto del mobile della cucina. Apro e Mark entra. Dopo poco siamo sul divano,con la tv accesa a basso volume -Mark:"Allora...vacanza avventurosa eh?"- -"Già..."- ma io ripensavo a lei...a Tara. Quella giovane ragazza di soli 15 anni che ora non c'è più. -Mark:"Rachel so a cosa pensi. Ma ormai è inutile continuare a pensarci. Tara non c'è più ormai."- -"Ed è tutta colpa mia..."- dico singhiozzando. Mark mi prende il viso e sono costretta a fissarlo negli occhi...quei bellissimi occhi di quel verde intenso. Mi ricordano una grande foresta.-Mark:"Ora ascoltami bene Rachel Roth. Tu. Non. Hai. Fatto. Nulla. Ok? Era leggittima difesa e non l'hai mica uccisa tu."- -"Hai ragione. Andiamo a letto?"- -Mark:"Si ho sonno."- dice mentre spegne la tv. Saliamo ma prima che possa entrare nella stanza lo fermo prendendogli il polso -Mark:"Dimmi Rachel"- -"Posso dormire con te...?"- -Mark:"Certo che sì. Va a metterri in pigiama e poi vieni in camera mia."- mi metto subito il pigiama e poco dopo siamo nel suo letto. Gli prendo la mano e lui me la stringe. Poi chiudiamo gli occhi entrambi. Mano nella mano...

Due Occhi Come Una ForestaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora