"take my breath" || cameron dallas.

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Mi alzai velocemente dal letto per poi catapultarmi nel bagno, dove mi spogliai e feci una doccia veloce.

Era il primo giorno di scuola, quello sarebbe stato l'ultimo anno delle scuole superiori. Ero felice di poter rivedere i miei amici, specialmente Sasha, che era mancata un'intera estate in Grecia.

Grace era sempre stata con me, ci vedevamo tutti i giorni. Non che voglia più bene a Grace, ma Sasha è quasi sempre in vacanza; quando i suoi genitori ne hanno l'occasione, stanno fuori per un weekend.

Asciugai velocemente i miei capelli biondi e sistemai i miei numerosi ricci. Ritornai in camera e aprii l'armadio, dove stetti dieci minuti abbondanti ad osservare i miei vestiti e a pormi la stessa domanda "cosa indosso?".

Alla fine optai per una maglia bianca corta, jeans strappato ad alta vita e le mie adorate converse bianche. Tornai in bagno per truccarmi con un filo di matita e poco mascara, insieme a un lucida labbra e finalmente fui pronta.

Presi lo zaino e scesi al piano di sotto, dove presi un succo di frutta e di fretta salutai i miei genitori, per poi uscire fuori di casa.

Presi il mio telefono e chiamai Sasha.

"Sasha, dove sei?" - domandai.

"Sono ancora a casa, sto aspettando che Jamie apra la porta perché devo truccarmi" - disse.

"Oh, okay. Allora chiamo Grace e le dico di vederci, poi veniamo da te" - dissi.

"Va bene" - e chiuse.

Chiamai Grace e le dissi di vederci vicino al parco dove di solito ci sediamo.

A distanza di cinque minuti riuscii a vedere Grace venirmi incontro.
Ci salutammo e iniziammo ad incamminarci verso casa di Sasha.

"Mi è mancata un sacco Sasha, non vedo l'ora di riabbracciarla" - disse Grace.

"A chi lo dici" - dissi sorridendo.

Ci appoggiammo al cancello di casa di Sasha e aspettammo un po' prima di poterla vedere aprire la porta e correre verso di voi, urlando un "mi siete mancate".

Dopo esserci salutate, ci incamminammo verso scuola.

"Tuo fratello è già lì?" - chiese Sasha a Grace.

"Sì, Cameron è già lì" - affermò.

"Non vedo l'ora di rivederlo!" - disse Sasha.

"Sbaglio o hai un fidanzato che ti aspetta?" - le dissi ridendo.

"Oh, andiamo. Si tratta di far conoscenza!" - si difese Sasha.

"So io per chi avrà occhi Cameron" - disse Grace sorridendo.

"Come mai ha deciso di cambiare scuola?" - domandai mentre aspettavamo il semaforo.

"Non è stata una sua scelta, è stato obbligato. Per colpa della brutta gente che frequenta quell'istituto, Cameron ha perso un anno di scuola, fra sospensioni e risse nei bagni. Spero solo che quest'anno vada meglio, visto che quasi sicuramente ce lo ritroveremo in classe" - disse.

"Oh, capisco" - dissi solo.

Era una vita che non vedevo Cameron. L'ultima volta fu alle scuole medie, quando aveva solo dodici anni, e io ne avevo solo dieci. Lo stesso per Sasha.
Raramente andavamo a casa di Grace, era sempre occupata dagli amici di Cameron.

"Si ritorna in carcere!" - disse Sasha entrando nel cortile della scuola, che tanto amavo.

"È l'ultimo anno, cerca di fartelo piacere" - dissi andando a sedermi su una panchina.

"Cam, dove sei?" - disse Grace rispondendo al telefono.

"Sai calmo! Sì, la tua colazione ce l'ho io. Sono nel cortile" - disse guardandosi intorno.

"Secondo te si è fatto un bel ragazzo?" - chiese Sasha.

"Non credo, da piccolo era mezzo sfigato" - dissi iniziando a ridere.

"Grace!" - sentimmo una voce maschile urlare il nome della nostra amica.

Ci girammo e vedemmo un ragazzo alto, muscoloso.

"Cam, eccoti" - disse Grace uscendo dalla sua borsa la colazione di Cameron.

Nel frattempo ci avvicinammo. Cercavo di capire chi fosse quel ragazzo, ma non ricordavo.

"Oh, Cam, ricordi Sasha e Cloe?" - disse Grace.

ATTENZIONE.
Sono @_blackprint , scrittrice della storia "Il nostro presente" su Andreas Müller.
Ho avuto problemi a rientrare nell'account e per l'esasperazione ne ho creato uno nuovo.
Che ne pensate?
Alla prossima!❤️