Dopo venti minuti abbondanti arrivammo a casa della zia Sally e citofonammo, ma non rispose. Forse era in bagno? No, solo ora ricordo che la zia non va mai in bagno un minuto prima dell'ora prevista, non ama particolarmente i ritardi. Nonostante il mio avviso a mio padre, lui mi ignorò convinto che la zia stesse arrivando. Aspettammo fino ad un minuto, circa, che scendesse, visto che il grattacielo in cui abitava aveva su per giù trentatré piani e lei abitava al trentaduesimo, ma della zia non c'era traccia. Allora provammo a salire, ma tutti e tre gli ascensori erano occupati.
Aspettammo sul pianerottolo altri cinque minuti, e finalmente la zia scese dall'ascensore di mezzo.-Sally ma che fine avevi fatto?- disse papà preoccupato
-Tranquilli, non ero ancora pronta-
-Zia?!- la rimproverai -Abbiamo citofonato e non ha risposto nessuno-
-Ero in bagno, Lenuccia! Tranquilli!- il suo tono era agitato, come se stesse mentendo. Infatti rise istericamente.
-Andiamo allora?- disse papà
-Si!- urlò Lisa dalla gioia
Riponemmo anche le borse della zia e poi salimmo in macchina. Non ci volle tanto, infatti Sally abitava proprio davanti al nostro posto. Nonostante le nostre centinaia di spiegazioni, la zia non capisce ancora perchè amiamo andare lì; dice che non è un bel modo per dimenticare "Clare", o come chiama lei nostra madre; usa sempre dei nomignoli assurdi. Non hanno mai avuto un bel rapporto.
Papà non le ha voluto dire il motivo, perchè quando si tocca un argomento riguardante la mamma lui ne rimane fuori. Infatti andavamo lì ogni domenica con lei ed era ormai un abitudine, certo, prima di quello che accadde. Da quel giorno papà ci porta di rado, giusto quando è particolarmente felice per lavoro o per un nostro voto a scuola. Lui dice che la felicità da quando non c'è più Clare si trova solo in questi traguardi. Lavoro, scuola. Lavoro, scuola. Sono questi i suoi pensieri. Nonostante questo si impegna a non farcelo capire, anche se ormai ho diciotto anni e capisco bene queste cose.-Arrivati?- chiese Lisa impaziente
-Certo, scendi piccoletta- risi
-Menomale, non ce la facevo più a stare seduta-
-Tutti fuori!- urlò felice papà
Felice? Papà felice? Ma è un miracolo! Sarà momentaneo...non c'è da abituarcisi.
Quando anche Sally riuscì a scendere prendemmo le borse e ci incamminammo verso la grotta.
-Wow, sono...scioccata- disse a bocca aperta -l'avete costruita veramente voi? Voi con il nome di Lisa, Lena e Philip? Non ci credo. Voglio le prove-
-Ecco, guarda- dissi facendole vedere un video di papà che metteva le pietre una sopra l'altra
-Fotomontaggio.-
-Davvero non ci credi? Ci stai sottovalutando Sally!- disse papà facendo il finto offeso
-Lena ho fame- si lamentò Lisa sussurrando appena
-Quando si mangia?-
-Sono solo le undici...quanti pancake avete mangiato? Ricordatevi il numero, non voglio che diventiate delle barche-
-Una caramella per questa topina qui?- feci la faccia dolce indicando Lisa -Solo una!- continuai
-Okay, tieni- le porse un lecca-lecca a forma di girandola con il tono scocciato
-Yee-
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~-Ma quindi questa roccia non è terrestre? Wow!- disse Sally osservando nei minimi dettagli la grotta
Papà ne prese un pezzo.
-No, quando siamo andati ad esaminarla nel mio laboratorio mi è preso quasi un colpo! Forse proviene dalla luna...o forse è solo un meteorite, ma nulla di particolare, a parte il fatto che sia viola- disse guardando la pietra che aveva in mano
-Almeno questa grotta è più bella viola!- disse Lisa leccando la caramella
Non so che pensare. La luna non contiene particolari rocce viola, inoltre i meteoriti o qualsiasi altro corpo celeste che colpisca la Terra passa prima per l'atmosfera, e prende fuoco. Nel momento dell'impatto è ancora in fiamme, il che cambia il colore del meteorite da grigio o di qualsiasi colore fosse, in nero carbone. Quindi da dove viene la roccia? Ovviamente rimango in silenzio, voglio esaminare la roccia da sola, forse saprò tirar fuori una soluzione da questa situazione meglio di mio padre che, a differenza mia, studia lo spazio per hobby.
-E tu Lena? Che ne pensi di questa situazione? Studi astronomia, quindi saprai tirarne fuori qualcosa- chiese Sally
Perfetto. Mia zia ha il potere di leggermi nella mente nei momenti meno opportuni.
-In realtà non saprei, sappiamo tutti che non appartiene alla Luna- mi ridussi a dire, non volevo che nessuno sapesse qualcosa prima di indagini più accurate.
Finimmo di mangiare e di farci un bagno nel lago, che come sempre ha una temperatura massima di "troppi pochi gradi", ed è impossibile rilassarsi dentro quelle acque; ci asciugammo al sole ed io sgattaiolai con la scusa di andare a prendere il telefono, per prendere una di quelle rocce viola. Salimmo in macchina e tornammo a casa, passando prima per il grattacielo dove abita la zia. Nel viaggio di ritorno per casa nostra, passiamo sempre in una stradina circondata da delle immense praterie verdi, piene di fiori e quadrifogli.
-Papà, quanto manca alle praterie? Qui c'è solo nero!- si lamentò Lisa
-Non capisco, in teoria dovrebbero trovarsi qui, proprio dove c'è il nero...- disse papà dubbioso
Nero...nero uguale bruciato, bruciato uguale incendio, incendio uguale...oh no. Le praterie sono completamente bruciate! Possibile che tutte le cose belle che ci rimangono debbano sparire?!
-Papà, sai che vuol dire, no?-
-Io no, me lo spiegate?- chiese Lisa
-Beh...c'è stato un incendio-
-Oh- si limitò a dire
-Dovremmo aspettare che ricrescano, anche se è dura, poiché il terreno è completamente bruciato-
È strano...quelle praterie vengono innaffiate ogni giorno per due volte, a mezzogiorno e a mezzanotte, e poi degli specialisti tagliano ogni giorno le erbacce, quindi un incendio, anche voluto, non avrebbe potuto bruciare il terreno, ma solo una piccola parte, ed in superficie.
Prima quella strana roccia viola, poi Sun, poi la zia preoccupata e poi gli improbabili incendi. Tutto suona così strano.
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La Quinta Onda - Apocalisse Aliena
Science FictionIn un mondo dove ormai i 700.000 anni di inquinamento causato dal fumo, gas e vari si fanno sentire, dall'altra parte dell'universo si vive una vita cosí perfetta che forse la perfezione non basta. L'avidità e la fame di potere spingerà questo popol...