Solita stancante, ma bellissima routine.
Allenamento con i miei compagni di squadra.Esco dal campo di allenamento per recarmi dai miei genitori, è il compleanno di una mia lontana parente, una ragazza molto bella, ma anche una gran bastarda, falsa e appiccicosa.
Due anni fa, circa, ci ha provato con me.
L'ho rifiutata.
Non perché non mi piacesse esteriormente, neanche per il piccolo vincolo di parentela e nemmeno perché ero fidanzato.Credo che all'amore non si comandi e se mi fosse piaciuta non mi sarei tirato indietro.
Non avrei mai fatto soffrire l'attuale ragazza, l'avrei lasciata e mi sarei assicurato che stesse bene, come poi ho fatto realmente.
Non sono il puttaniere che la gente crede, tenevo e tengo tuttora alle mie ex, certo in modo diverso e non le avrei mai tradite.Comunque, il motivo per cui non mi sono lasciato abbindolare ed usare, è semplice, sapevo che voleva solo usarmi, sapevo sarei stato solo una specie di trofeo o di conquista con cui vantarsi e per farsi conoscere come: "La bellissima e dolce ragazza che ha rubato il cuore a Neymar Jr.
Si è arresa, dopo più di due ore di tentativi, ha anche cercato di baciarmi.
Se ci ripenso ora, dopo aver scoperto di essere gay, non so come mi sento, è un misto tra il disgustato e l'arrabbiato.
Il disgustato è ovviamente per il fatto che mi piacciono i ragazzi e ne amo uno, Leo.
L'arrabbiato, perché non credevo che anche all'interno della propria famiglia, potessero esistere persone così meschine ed egoiste.
Vi starete chiedendo perché sto andando al suo compleanno, visto che non la sopporto.
Beh, mi hanno costretto.
Mia madre.
Come si può dire di no ad una delle persone più importanti della tua vita?
E Leo.
Insomma, basta dire che lo amo e che farei qualsiasi cosa per lui.Anche sapendo ci fosse lei.
Anche sapendo quello che ha provato a fare.
Mi ha obbligato ad andare comunque.
Per far felice mia madre e per passare una giornata in famiglia, non succedeva da molto tempo e lui lo sa bene quanto io tenga alla famiglia.
Sapendo tutto questo, mi ha voluto mandare comunque: a detta sua "devi andare, ti fa stare bene passare del tempo con loro, ignorarla e divertiti, altrimenti tua madre me la farà pagare"Dopo il loro incontro, infatti, hanno legato tantissimo, comincio ad essere geloso.
Anche se mi fa piacere.
Ho avuto sempre paura che mia madre potesse odiare possibili fidanzate, ora fidanzati, anche se in testa ho solo una persona, non lo ripeterò, incominciò ad essere ripetitivo, sapete chi è.Per il coming out pubblico, manca una settimana, circa, non vedo l'ora di poterlo tenere per mano in strada, poterlo baciare un in ristorante romantico o molto semplicemente poter stare insieme in un bar per fare colazione.
Eccomi davanti casa.
Non voglio vederla.
Ma devo.
Mi faccio coraggio ed entro dentro casa.
Saluto tutti con dei calorosi abbracci, soffermandomi maggiormente sui miei genitori e sui miei nonni.
Mentre a lei rivolgo una semplice e fredda stretta di mano, che ricambia sorridendomi radiosa.Passiamo un pranzo in un atmosfera molto familiare e festosa.
Mi sto divertendo molto, ma mi manca qualcosa.
Voi sapete chi.
Perciò dedico di andare a fargli una veloce telefonata.Mi era mancato in quelle poche ore, sto diventando troppo appiccicoso, lo so; lui mi fa comportare come una tredicenne innamorata ed è leggermente patetico, ma se questo vuol dire amare, resterei patetico per tutta la vita.
Mi ha informato di alcune cose riguardanti la squadra ed abbiamo parlato della prossima settimana, su come e dove; non lo fa vedere, ma è preoccupato.
Non quanto me.
Io sono terrorizzato, ma comunque vada, per me sarà una vittoria, la più bella della mia vita.Chiudo la chiamata.
Cerco di tornare di là.
Però, vengo bloccato da qualcuno.
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Coincidencia // NeyMessi
FanficIN REVISIONE: La storia verrà sistemata: ci saranno delle modifiche della trama, dei nomi di qualche personaggio (solo tra quelli secondari). Verrà completamente riscritta perciò ci saranno anche dei cambiamenti riguardanti la grammatica e l'impost...