Il Trio

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Mors, mortis.
Dal latino,
Morte.

Non tutti gli angeli sono buoni.

Sono Jungkook, e... ho solo un amico.
Il suo nome è Jin, e viviamo insieme visto che i miei genitori sono sempre via per lavoro.

In realtà, anche se per me è il mio unico amico, non si direbbe da fuori, perchè sembra sempre scocciato con me, si diverte a prendermi in giro... Se ci penso bene non capisco nemmeno perchè stia quasi sempre con me.

"Jungkook, smettila di ascoltare la musica a volume così alto, mi da fastidio!"
"Scusa hyung" rispondo.
Lui sbuffa infastidito.

Con lui vicino, nonostante tutto, si ha sempre l'impressione di essere al sicuro.
Non me lo so spiegare, ma è così.
Abbasso la testa e dopo che è uscito dalla mia stanza mi dirigo verso il soggiorno.

"Io esco, non so quando rientro, e vedi di non disturbarmi mentre sono fuori" dice senza un filo di emozione.
Annuisco lievemente, in questi momenti mi sento solo un peso.
"Ah, e non c'è bisogno che ti ricordi di non aprire agli sconosciuti vero, bimbo?"
Dice divertito.

"Non sono un bambino, sono maggiorenn-"
"Ah ah ah, shh, zitto moscerino"
Mi zittisco, e neanche so come abbia fatto.
Ogni volta che vuole che faccia qualcosa, riesce sempre a convincermi.
E non sono nemmeno io che decido.

Ora sono a casa da solo.
Sto guardando la televisione quando sento un rumore di qualcosa che si muove.
Giro la testa un po' da tutte le parti, ma non vedo niente.
Sarà la mia immaginazione.
Così mi risdraio sul divano, e lentamente chiudo gli occhi.

Quando li riapro è già buio, devo aver dormito almeno tre ore.
Jin non è ancora rientrato.
Il telegiornale continua ad andare, quindi spengo l'apparecchio elettronico, le mie orecchie non possono sopportare troppo trambusto, mi sono appena svegliato.

Mi alzo e mi dirigo verso la cucina, ma ancora una volta, sento qualcosa muoversi alle mie spalle.
Ora ho più paura, è buio, e se ci fosse davvero qualcuno in casa io non saprei cosa fare.
Mi giro piano.

Due persone.
Due ladri?!
Sono terrorizzato.
Sono vestiti tutti di nero, l'unica cosa che risalta sono i capelli arancioni di quello più basso.
Fanno paura.

"Ciao Jungkookie"
Dice con una voce a dir poco vellutata il bassotto.

"Come fai a sapere il mio nome?! Cosa ci fate in casa mia?! Chi siete?!" Urlo in preda ad un attacco isterico, mi tengo al muro per supporto.

"Jimin, che maleducati che siamo, non ci siamo neanche presentati!" Dice il moro al fianco di quello che si chiama Jimin.

"Oops, che sbadati, scusaci. Io sono Jimin" mi dice sorridendo e offrendomi la mano, che io stringo con titubanza.
Ma cosa fanno? Sono ladri e mi dicono pure il nome?

"Taehyung" dice l'altro, la sua voce è profonda, ma in un certo senso soffice.

"Cosa ci fate qui?!" Chiedo mantenendo le distanze.
"Siamo qui per parlare, stai tranquillo" risponde Taehyung sorridendo. Non mi rassicura nemmeno un po'.

"Come avete fatto ad entrare?" Chiedo, le mie sopracciglia sono aggrottate in confusione.
"Diciamo che, non siamo il tipo di persone che usano le chiavi ahahahah" è Jimin che mi da la risposta.

"Uscite da casa mia!!"
Taehyung sbircia nella mia libreria fino a quando non trova quello che sembrava cercare, un libro che neanche sapevo fosse lì, probabilmente é di Jin.

"Lascia che ti spieghi perchè siamo qua" dice il moro sorridendo lievemente, spostando poi l'attenzione sulle pagine del libro.

~
"Il trio Mors

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