Mors, mortis
Dal latino,
Morte.Sbagliare è umano, perseverare è diabolico.
Mi sveglio su un prato, il sole mi induce a strizzare gli occhi in fastidio mentre mi alzo in piedi.
Mi prendo qualche secondo per apprezzare l'atmosfera: l'aria è tiepida, pulita e leggera, tira un venticello fresco, si sentono gli uccellini cantare e la sensazione generale è di pace e tranquillità, è piacevole stare qui.
Il sole illumina il paesaggio davanti a me: edifici completamente bianchi, in stile romano, imponenti ed eleganti; deduco di essere in Paradiso, anche se non so perchè, nè come.
La gente ha un sorrisone stampato sul volto, qui le persone sono amichevoli e felici, chi passa per strada mi contagia col suo ottimismo.
Mi sento amato, la gente non esita a mostrarmi il proprio calore.
Io voglio stare qui, non voglio diventare un demone.Entro in un bar e una persona si avvicina a me, comincia a conversare.
Noto che mi scruta attentamente, come se cercasse qualcosa su di me.
Ad un certo punto si ferma, e se ne esce con una domanda che mi fa spalancare gli occhi in terrore e disgusto."Dimmi Jungkook, ma tu, cosa ne pensi delle maniere cruente dei demoni? Intendo, quella poca pazienza e troppa violenza che hanno?" Chiede, non so perchè ma ghignando, subito dopo portandosi alla bocca una bevanda arancione, che suppongo sia succo di arancia.
"Co- cosa?! Perchè mi chiedi questo?? Penso che sia spaventoso ed esagerato" Lo guardo con le sopracciglia corrucciate, la sola menzione dei demoni mi innervosisce parecchio.
"Sono solo curioso di sapere la tua opinione Jungkook, non preoccuparti. Vuoi un po' di succo?" Mi offre con un sorriso, annuisco piano e prendo il bicchiere di vetro tra le mie dita.
Bere quel succo è strano, non appena il primo goccio scende nella mia gola, sento un forte bruciore pervaderla e il mio stomaco non è chiaramente tollerante di questa sostanza.Cosa caspita mi ha messo nel bicchiere?
Cado a terra per una fitta troppo dolorosa, il bicchiere tocca bruscamente il suolo con me, rompendosi e facendo un fracasso tale da attirare l'attenzione di tutto il locale.L'angelo con cui stavo parlando poco fa si china al mio livello, un sorrisetto sulle sue labbra.
Sa qualcosa."È strano che tu sia spaventato dalle usanze barbariche della tua specie, non è vero Dolor?"
Tutto il bar boccheggia quasi all'unisono, il silenzio cala nell'aria tesa.Sicuramente quella bevanda è qualcosa che fa del male ai demoni, e lui deve aver capito cosa sono veramente già dall'inizio.
"Chiamate gli angeli superiori!" Urla qualcuno.
"Non vi ho fatto niente! Io sono ancora umano! Non voglio essere un demone!" Urlo, ancora inginocchiato a terra, debole."Oh smettila di fingere di essere buono Dolor, lo sappiamo entrambi che se non ti avessi fermato avresti provato ad ucciderci tutti solo per puro divertimento."
"No!" Una lacrima si fa strada sulla mia guancia, il problema è che non mi crede nessuno.
"Quanto sei falso, e anche piuttosto debole devo dire, penso che la profezia abbia solo ingigantito la situazione su di te, ahahhaha" ride soddisfatto.Entrano degli altri angeli nel locale, mi prendono malamente da terra e mi tengono le braccia saldamente, il mio corpo debole collabora a fatica.
"Guardie, portatelo via, è pericoloso." Dice l'angelo.
Mentre continuo a piangere, e sono scortato fuori dal bar, quasi alla porta d'uscita stringo i denti, i miei occhi annacquati si colorano un attimo di rosso "Ve la farò pagare" sussurro involontariamente, debole, tanto che non sono sicuro che mi abbiano notato, mentre gli angeli superiori mi portano a palazzo.
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mors :: taejikook
FanfictionDove Jungkook è un umano ignaro della sua vera natura, e due demoni irrompono in casa sua come se fosse la cosa più normale su questo mondo. Oppure, dove una profezia risalente a secoli fa attesta che Jungkook fa parte del trio di demoni più pericol...