Capitolo 2

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27 luglio

Erano ormai passate settimane da quando Giada e la sua famiglia alloggiavano in quel lido. Quella sera ci sarebbe stata una piccola festa sulla spiaggia, alla quale tutti i coinquilini avrebbero partecipato, anche Giada sarebbe andata, era il suo primo falò ed era sicurissima che si sarebbe divertita tantissimo.

Ore 21:30

La famiglia Rossi si recò in spiaggia,  dove era già acceso il falò e molte persone era già intente a chiacchierare e ridere tra di loro. Appena arrivarono in spiaggia, Giada con il permesso dei genitori, andò a sedersi su un telo situato quasi sulla riva del mare, mentre lei era distratta dal suono delle onde del mare che si infrangevano tra gli scogli, non si accorse che Marco si era seduto accanto a lei.

"Ciao Giada"

"Ciao Marco"- gli rispose, Giada, continuando a ripetersi che non doveva balbettare.

"Tieni, ti ho portato un succo."- Marco voleva essere gentile, e prima di andare da Giada aveva chiesto consiglio al padre, che gli aveva detto di essere semplicemente se stesso e di cercare di instaurare una conoscenza lentamente.

"Grazie"- Giada arrossi', non gli era mai capitato che un bambino fosse gentile con lei.

"Scapperai anche questa volta?"- il piccolo Marco, voleva saperlo perché se fosse stato cosi', sarebbe andato via lui, non voleva disturbarla e darle ulteriore fastidio, infondo voleva che lei si divertisse e se non apprezzava la sua presenza sarebbe andato via. Questi erano tutti insegnamenti datogli dal padre che gli aveva detto di tenerli sempre a mente, perché gli sarebbero serviti.

Giada non sapeva cosa rispondergli, quindi decise solo di sorridergli e di bere il succo che gli aveva dato. Anch'egli le sorrise e le chiese "Ti sei divertita in questi giorni?"- la verità era che Marco aveva paura che se avesse riniziato la conversazione come la scorsa volta lei fosse fuggita e non voleva, infondo gli stava simpatica.

"Moltissimo, qui sono tutti gentili con noi e poi chi non si diverte al mare?!"- lo guardò negli occhi per la seconda volta quella sera e gli sorrise, aggiungendo poi "tu, ti sei divertito?"

"Molto anche io."- gli sorrise anche lui e gli chiese "qual è il tuo colore preferito?"

"Il blu, il tuo?"- Giada si stava già sbloccando, non aveva balbettato nemmeno una volta da quando avevano iniziato a parlare con lui, ed era felice.

"Rosso."- Marco era anche lui felice, ci stava riuscendo, stava avendo una conversazione con lei, le chiese poi qual'era la cosa che più amava fare, qual'era il suo supereroe preferito, e altre domande, continuando poi a ridere e scherzare tutta la sera, e a conoscersi meglio, naturalmente tutto questo sotto lo sguardo attento dei genitori, felicissimi di vedere lei finalmente socializzare con qualcuno che non fosse solo Giorgia.

I giorni seguenti al falò, Giada e Marco non facevano altro che stare insieme, costruivano castelli di sabbia, facevano il bagno insieme, schizzandosi a vicenda e non facevano altro che ridere. La sera dopo cena si rincontravano sempre su quell'altalena e continuavano a raccontarsi le loro rispettive avventure, cosa avrebbero fatto dopo questi giorni, nell'ultimo mese di vacanza e come speravano sarebbe andata a scuola.

Le giornate però passarono troppo velocemente tanto che i due decisero di incontrarsi un'ultima volta sulla spiaggia, e all'insaputa dei genitori decisero di passare lì la loro ultima notte insieme.
Guardavano, abbracciati il mare e si promisero prima di addormentarsi li' su quella spiaggia che si sarebbero rincontrati, forse l'anno prossimo o tra qualche anno e avrebbero continuato a giocare e ridere insieme e si promisero che nessuno dei due avrebbe dimenticato l'altro. Si addormentarono poco dopo, accoccolati l'uno a l'altro e quando i genitori li videro li' insieme, sorrisero, lentamente poi i padri presero i due in braccia e li portarono a "casa", sapendo già che l'indomani entrambi sarebbero stati molto tristi.

1 agosto

Quella mattina mentre il padre era intento a preparare la macchina, la madre svegliò i piccoli. Giada appena si svegliò, si vesti' in fretta e dopo aver fatto colazione, corse nell'appartamento di Marco.
La signora Emanuela, madre di Marco, fece entrare Giada che corse ad abbracciare Marco.

"Mi mancherai"- disse Giada in lacrime tra le sue braccia

"Anche tu. Ricorda la promessa di ieri sera, ci rincontreremo non preoccuparti, è una promessa e io mantengo sempre le promesse"- gli disse Marco continuando a stringere a sé Giada, sperando in un prossimo abbraccio e incontro.

"Ti voglio bene." -disse lei

"Anche io." -rispose lui

Peccato che i due non sapevano che quella sarebbe stata la prima e "ultima" volta che si sarebbero incontrati li', siccome Giada non sarebbe più ritornata in quel posto con i suoi molto presto...


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