2

642 40 0
                                    

La notte arrivò velocemente e appena tutti si addormentarono, raccolse il suo zaino, lasciando prima un bacio sulla fronte a ciascuno, dei piccoli regalini e un biglietto, nel quale spiegava il motivo della sua "fuga", e uscì dalla porta guardando per quella che probabilmente sarebbe stata l'ultima volta, i dettagli della sua casa, il suo nido dove era nata e cresciuta, gioito e pianto al fianco di persone meravigliose. Una lascima bagnò il suo viso ghiacciandosi istantaneamente per il freddo, era incredibile quanti ricordi avesse, ma doveva chiudere quel capitolo della vita lasciandolo nel passato, pronta per iniziarne una nuova.
Dopo due ore di cammino, arrivò alle porte della Foresta Invisibile. Le tornò in mente, la prima volta che l'aveva visitata. Era con Ster e, come ricordo, raccolsero uno dei rami caduti che aveva la forma di una delle corna di cervo; il "pensierino" che aveva lasciato sul comodino del fratello prima di andarsene. Nonostante il passare degli anni, non era mutato di una virgola, era un perfetto gioco di rami di ghiaccio che si incastravano l'uno nell'altro, creando una specie di muro. Non ci volle molto per raggiungere la sua destinazione. Era uguale al suo sogno: il recinto che avrebbe usato come sala degli allenamenti e il suo mentore davanti ad esso.
<< Benvenuta Glais. Sono felice che hai abbracciato il tuo destino con coraggio. Mi fa onore, avere un'alieva come te e sono sicuro che questo crescerà notevolmente dopo che ti avrò insegnato ogni segreto. >>
<< L'onore è mio Shain, per essere stata scelta per una tale causa. >>
Sul muso del drago comparve un sorriso che lasciò vedere la chiostra di denti all'interno della sua bocca.
<< Bene. Gli allenamenti si divideranno in tre parti: studio teorico, prova di poteri e allenamento in battaglia. Inizieremo dal secondo, prima saprai usarli, meglio potrai difenderti dalle minacce. >>
<< Quali minacce? >> chiese la ragazza dubbiosa.
<< Oscorn ha lasciato qui dei servi che gli riferiscono la situazione e il livello di scompiglio che si crea tra la gente, che per nostra fortuna è diminuito. >>
<< Cosa gli potrà mai interessare questo dato così superfluo? >>
<< Per noi è superfluo, ma per lui è indispensabile perché si nutre di rancore, di odio e di rabbia, emozioni che provoca con la sua presenza. Comunque, i suoi servi hanno anche un altro compito: rallentare lo "sviluppo" dei suoi nemici, ossia tentare di fermarci e di portare la sua vittoria>>
<< In pratica mi stai dicendo che stanno controllando ogni nostra mossa? >>
<< Esattamente >>
<< Ma non è rischioso? >>
<< Lo sarebbe se non avessi eretto una barriera che permette solo a noi due l'accesso a questa parte del regno, rendendola inesistente al mondo esterno. >>
<< Uno dei poteri immagino. Allora iniziamo la lezione di magia! >> esclamò, preparandosi a fare chissà quali incantesimi.
<< Oh, non pensare in grande, sei agli inizi e hai ancora molta strada da fare. Iniziamo dal produrre ghiaccio. Chiudi gli occhi e concentrati. Non ci sono rumori, non ci sono persone, non c'è niente e nessuno che possa disturbarti>>
La ragazza fece come richiesto e per aumentare l'effetto, strinse i pugni, facendo diventare le nocche delle mani bianche.
<< Ora concentrati su te stessa, prova a cercare il tuo potere. Lo hai trovato? >>
Glais annuì. Ormai si sentivano solo i suoi respiri e i battiti del suo cuore e di quello del drago, con il sottofondo delle sue parole.
<< Immagina quello che vuoi fare, senti il ghiaccio scorrere nel tuo corpo, dal cuore fino alle mani e liberalo, lascia che si manifesti. >>
Provò a fare esattamente come diceva, immaginò un getto di ghiaccio e senza che se ne accorse, un piccolo spruzzo uscì dalle sue mano. Era debole ma era venuto fuori! Non riusciva a crederci.
<< Bene. Continua a riprovare. Cerca di fare cose semplici, ci sarà tempo per quelle più complesse. >>
Ascoltò attentamente le sue parole. Aveva ragione, dopo tutto era la prima volta che lo faceva.

Alla fine della giornata era un po' scoraggiata. Non era riuscita a fare granché. Fu riportata alla realtà quando il guardiano appoggiò una zampa sulla sua spalla.
<< Non buttarti giú, vedrai che allenandoti riuscirai a fare progressi! >>
Riuscì a strapparle un piccolo sorriso ma si vedeva che era triste.
<< Andiamo. >>
<< E dove? >> chiese dubbiosa Glais.
<< Nella nostra "casa momentanea". Seguimi. >>
E mentre parlò, fece comparire dal terreno una specie di scalinata sotterranea. Lei era a bocca aperta.

Un passaggio segreto!!

" Proprio così "

Il drago si incamminò verso la discesa ma la ragazza esitò un attimo.

Non sembra molto sicura...
" Non temere, non succederà niente e sono sicuro che quando arriveremo resterai sorpresa. "
Va bene. Andiamo.

E infatti fu così. Appena uscì dal tunnel buio illuminato solo da qualche lanterna che conteneva i cristalli di Anul (cristalli di ghiaccio che propagavano la luce del loro satellite, come la nostra Luna), vide davanti a sé un grande castello fatto interamente di ghiaccio con un enorme portone. Ci mise qualche minuto ad abituarsi alla luce,  e una volta fatto, iniziò a parlare.
<< È fantastico! Lo hai fatto tu?? >>
<< Si, molto tempo fa. Entriamo forza, avrai fame. >>
<< In effetti... >> confermò mentre il suo stomaco brontolava.
La guidò nella sala da pranzo, dove c'era un tavolo lunghissimo.
<< Appoggia qui sopra le pietanze che hai portato. >>
Quando fu tutto pronto, Shain chiuse gli occhi, avvicinò le zampe al cibo e li riaprì, mostrando che erano ancora più luminosi, e quello che c'era sulla tavola si moltiplicò.
<< Ora avremo abbastanza scorte per almeno due settimane. >>
La ragazza non riusciva a credere ai suoi occhi!
<< Wow!! Ma posso farlo anche io?? >>
<< No, mi dispiace, ma questa è una delle cose che possono fare solo i guardiani >>
<< Pazienza  vorrà dire che te lo chiederò spesso. >>
E iniziarono a mangiare.
Quando ebbero finito...
<< Ti porto nella tua stanza, così ti potrai riposare. >>
Salirono come minimo cento scalini e raggiunsero la torre ovest. Aperta la porta entrò nella sua camera, naturalmente fatta di ghiaccio, tranne i mobili, fatti in legno del Bosco Bianco, e il letto, dello stesso materale con delle coperte di morbida peliccia bianca.
Appena Glais si distese, sentì arrivarle un'ondata di stanchezza.
<< Ti piace? >>
<<Moltissimo! Il letto è comodissimo! >>
<< Sono contento. Allora buonanotte. Domani mattina ti farò fare un giro del castello. >>
<< Ok, grazie. Buonanotte. >> Quando il drago uscì, affondò il viso nel cuscino imbottito di piume di oca selvatica.
In genere era sua sorella ad augurarle la buonanotte. Le tornò in mente la sua famiglia.

Chissà cosa stanno facendo. Mi staranno cercando? Staranno dormendo? Mi staranno sognando? Sicuramente saranno in pensiero per me... 

E un senso di nostalgia le avvolse il cuore. Ricordò anche il suo mentore, dopotutto era stato gentilissimo con lei e stava facendo di tutto pur di farla sentire a suo agio ed aiutarla.
Si addormentò profondamente con quei pensieri che le frullavano nella testa, ma anche con un sorriso disegnato in volto.

I 5 Elementi    1- La Ragazza di Ghiaccio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora