Emet

Capitolo 1

#TI STRAPPERÒ L'UCCELLO E TI PICCHIERÒ A MORTE# Tuonò una vocie robotica, cattiva e carica di odio

"Per essere reattivo è reattivo" Commentò lo scenziato sorpreso dalla risposta di quel programma alla domanda "come stai".
"Io dico che ha del potenziale, questo nucleo logico è semplicemente incredibile."
Di certo procurarsi un'intelligenza artificiale del genere non era stato affatto semplice, ormai di sonde spazziali e robot da combattimento ce ne erano in abbondanza, i primi prototipi erano stati fabbriccati sulla terra, quel pianeta da ricconi arroganti.
I robot terrestri erano semplici moduli di gestione, banali e senza palle.
Quelli progiettati nella nebulosa basilosco erano più aggressivi, avevano una coscienza ma i loro metodi  di combattimento rimanevano al quanto banali e prevedibili.
Quel programma altamente maleducato, volgare e violento era la chiave per una nuova generazione di droni.
Quel nucleo lo avevano trovato pagando ingenti cifre ad una setta che aveva eseguito un setta per evocare un' antico demone in forma elettronica.
"Sai cosa ha fatto in passato vero ?" Commento il suo collega dopo aver lavorato insieme per trovarlo e attivarlo.
"Quel demone ha causato la crisi degli omnic, miglioni di persone sono morte a causa sua..."
- "Lo so lo so, ma è proprio per questo che è così speciale" - "In questo sistema cè la pena di morte per il possesso di questo nucleo." - "#IO SONO LA FOTTUTA MORTE, IO SONO LA FINE DI TUTTO STRONZIII !!" Tuono il nucleo demone da dentro lo schermo facendolo quindi diventare rosso.
Quando il demone parlava a prescindere dal suo pc televisori olgrammi o droni lo schermo diventava rosso e la sua voce inccazzata urlava dicendo quasi sempre volgarita.
Gli scenziati che avevano clandestinamente risvegliato il demone erano due: Jonh il biondo e Alex il moro, entrambi sapevano delle capacità del demone.
Jonh spesso non si faceva scrupoli nel scoprire lati della scenza "oscuri" Alex lo teneva spesso a freno, a salvandogli la vita altre volte evitando l'estinzione dell'umanità.
Quello che però entrambi non sapevano era la costante capacità del demone di addattarsi ad ogni situazione...