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-Camila, ci vediamo alle 18.00, davanti la gelateria, ci sarà una mia amica, è bisex, quindi fatti bella eh!- Dinah riusciva sempre a farmi sorridere con i suoi ragionamenti, era sempre così ottimista.
-Dinah, mi sono lasciata da poco, e ancora ho in testa Normani, non ho voglia di conoscere altre ragazze.-
-Sisi, ci vediamo lì.- chiamata interrotta.
Avevo già capito le sue intenzioni, se si metteva una cosa in testa, non smetteva di provare a realizzarla, finché ciò non accadeva. Eppure non avevo davvero intenzione di frequentarmi con qualcuna, non ho bisogno di nessuno, so stare bene, anche da sola.
16:05

Scorri per sbloccare.
Okay, arriverò in ritardo.
Corsi in bagno, in fondo, se mi sbrigavo, potevo arrivare anche in anticipo.
Iniziai a spogliarmi, guardando la mia immagine riflessa allo specchio, notai i buoni risultati della dieta che stavo seguendo, ero più magra. Entrai in doccia, con estrema lentezza, odiavo far tutto di fretta, per prepararsi, ogni donna ha bisogno del suo tempo. Sussultai al contatto dell'acqua, tiepida, all'inizio fù sgradevole, ma il mio corpo si abituò subito a quella sensazione. Cercai di mettermi il bagnoschiuma e lo shampoo il più velocemente possibile, nonostante sia una cosa abbastanza complicata. Mi avvolsi velocemente con un asciugamano bianco, ricamato con diversi fiori, fù quando lessi l'orario, 16:39, sul mio telefono, che l'ansia iniziò ad invadermi, non avevo il tempo di asciugarmi i capelli, dovevo lasciarli bagnati. Passai una spazzola, lungo i miei capelli mossi, cercando inutilmente di sciogliere i nodi che vi si erano formati. Uscii dal bagno dirigendomi nella mia stanza, prendendo la mia trousse e tornando nel bagno. Misi il correttore, la cipria, il fondotinta, un pò di eye-liner e il rossetto, color porpora. Indossai una maglietta nera con scritto "I'm in love with food.", dei jeans grigi e un paio di scarpe nere.

-Dinah!- urlai entusiasta di vederla, nonostante la vedessi sempre, era la mia migliore amica, solo lei riusciva a capirmi e a farmi sorridere, veramente.
-finalmente! Camila ti aspetto da 20 minuti.- disse lei un pò seccata.
-Mi dispiace, mi farò perdonare.- dopo quelle parole la strinsi a me, adoravo i suoi abbracci, mi trasmettevano trasmettevano tranquillità.
-Si, ma ora dobbiamo andare a prendere Lauren, al lungomare.- disse lei staccandosi e iniziando a camminare, con il suo solito passo veloce, davanti a me. Dinah indossava un top bianco e rosa confetto con dei leggins neri, che le risaltavano le forme.
-eccola, è quella lì, con i capelli neri, sul muretto.- seguii il suo dito, notando una ragazza, seduta a gambe incrociate sul muretto del lungomare. I capelli erano lisci, che le cadevano sulla schiena scoperta, per via della maglietta blu che indossava.
-LAUREEEN.- urlò Dinah, a pochi centimetri da me, la sua voce squillante mi fece tornare con i piedi a terra, ci stavamo avvicinando.
-Ehi Dì!- disse la ragazza dagli occhi verdi, prima di girarsi verso di me e allungare la sua mano, affusolata e biancastra, verso di me. -Lauren jauregui, piacere.- afferrai la sua mano e notai quanto piacevole potesse essere quel contatto, probabilmente si prendeva molto cura delle proprie mani e ciò si capiva dalle unghie curate e coperte da uno smalto nero.
-Io sono Camila Cabello, piacere mio.- dissi staccando le nostre mani e girandomi verso Dinah, che ci guardava maliziosamente, sarebbe stata una lunga giornata.

Okay, che ansia, questa è la prima storia che scrivo, spero sia di vostro gradimento, domani pubblicherò un nuovo capitolo, intanto ditemi come vi sembra questo, anche s'è piccolo.
Baci.👅

•The Sun.• Camren. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora