《Andiamo a fare due tuffi》Propose mio fratello prendendo la sacca della palestra dalla valigia.《C'è una piscina non molto distante da qui.》
Dopo due minuti di macchina scendemmo davanti lo stabilimento balneare che aveva anche le due piscine, interna ed esterna.
Andammo negli spogliatoi, non separati.
Entrai nel bagno er infilai il costume intero color porpora.
Mi sedetti a bordo piscina.
C'erano tutti: Ale, Lorenzo, Francesco e Riccardo. Mancava Leiner.
Andai a cercarlo.
Aprii una porta a caso e lo trovai baciare una ragazza, spigolosa e piatta.
Non mi calcolarono.
Tornai in piscina e mi gettai trattenendo il respiro sott'acqua.
Quando risalii in superficie trovai Leiner guardarmi strano.
《Che è successo Giulia?》Mi chiese Alessandro.
《Stava baciando una troia di turno!》Gridai indicando i bagni.
《Sei gelosa tesoro?》Leiner si avvicinò.
Gli tirai uno schiaffio sulla guancia.
《Di te? Sei un lurido puttaniere. Perché dovrei?》
《Perché sei innamorata di me.》
《Nei tuoi sogni bastardo.》Sibilai spingendolo via.
Qualcuno si gettò in acqua alle mie spalle, nella corsia opposta.
Una, due, tre, quattro, cinque vasche.
Risalì in superficie dopo qualche decina di secondi.
Uscì dalla vasca e abbracciò un ragazzo con un costume aderente e scuro.
Indossava una cuffia nera con una "M" disegnata in bianco lateralmente.
Aveva un costume blu con una striscia nera sui fianchi, di quelli olimpionici.
Doveva praticare seriamente quello sport.
Si voltò.
I suoi occhi verdi erano inconfondibili.
Marta.
Ci sorrise e si tuffò nuovamente in acqua.
Lorenzo la osservava.
Riccardo la osservava.
Francesco la osservava.
Ognuno a loro modo.
Ognuno in modo diverso.
Si poggiò con un braccio sul marmo del bordo.
《Anche voi qui?》Sorrise ansimando.
《Sì.》Annuii.
《Marta. Abbiamo poco tempo. Dai!》Si voltò verso il ragazzo di pochi istanti prima.
Sparì sotto il pelo dell'acqua per poi iniziare a nuotare con bracciate ampie e veloci.
《Un secondo in meno. Stai migliorando!》Le diede una pacca sulla spalla lui.
Tornò negli spogliatoi.
Lorenzo uscì dalla piscina e la seguì.MARTA'S POV
Raccolsi le mie cose e le infilai nella mia borsa velocemente.
Le braccia e le gambe mi tremavano.
Mi cadde dalle mani.
《Fanculo.》Sussurrai chiudendo gli occhi.
《Marta?》Mi sentii chiamare.
Lorenzo era dietro di me, scalzo e con soli calzoncini da bagno indosso.
《Ciao》Dissi asciugandomi velocemente.
《Mi dispiace... Ho saputo dei tuoi gen...》
《Sì certo. Dite tutti così. Non mi serve il vostro compiacimento. Non ne ho bisogno. La mia vita continua.》Andai via lasciandolo lì, di pietra.
《Perché devono compatirmi tutti. Io ce la faccio benissimo da sola.》Pensai ad alta voce aumentando la velocità del passo verso casa.
《Aspetta!》Ancora Lorenzo.
《Cosa c'è? 》Dissi acida.
Mi bloccai di colpo voltandomi.
《Io non volevo farti innervosire. Io non sapevo come attaccare bottone...》Cercò di giustificarsi.
《E il modo migliore è fingere di compatire vero? Sarebbe bastato un "come stai".》Sputai.
《No.》Lo guardai per qualche istante poi girai i tacchi e continuai la mia strada.
Legai i capelli in una coda e andai sulla spiaggia libera.
Cambiai il costume e mi tuffai.
C'era l'alta marea e l'acqua era fredda dato che il sole era coperto.
Iniziai a nuotare a largo, senza rendermi conto né del tempo che passava né della distanza che stavo percorrendo.
Improvvisamente mi si appesantirono le palpebre e fui costretta a tornare a riva. Era sera.
La spiaggia era vuota.
Mi sdraiai cercai di riprendere fiato.
《Fanculo.》Ripetei alzandomi.
Non era riferito a nessuno in particolare.
Raggiunsi casa dopo un' ora buona.
Mi sedetti sul divano e iniziai a leggere per la terza volta lo stesso romanzo.GIULIA'S POV.
Lorenzo tornò in piscina sconsolato e nervoso.
《Che è successo?》Gli domandai abbracciandolo.
《Non sai come devi prenderla...》Si portò le mani al viso. 《Ci ho provato e ho sbagliato.》
《Stai tranquillo. La prossima volta andrà meglio...》
《La prossima volta? Non ci sarà.》Rispose freddo.
Rimanemmo in acqua ancora un po' dopodiché ci vestimmo e tornammo in hotel.
《Io vado a casa. Ci vediamo al prossimo concerto.》Era così che funzionava. Si incontravano il giorno prima dell'evento e si lasciavano quello dopo.
Non era un'amicizia pura la loro.
《Ti accompagno. Poi torno a piedi qui.》Lorenzo entrò nell'auto di Riccardo. Avevo una vaga idea di ciò che voleva fare.
Tornai con l'attenzione rivolta a Leiner che mi si avvicinò prendendomi per i fianchi.
《Hei bambolina, vero che ti piaccio? 》Mi domandò sussurrando nel mio orecchio.
《Vai a fanculo vai 》 Gli risposi.
《Lè, lasciala stà》Si esasperò Alessandro.
Lui alzò gli occhi.
《Ragazzi l'ho trovata!》Esultò Francesco una volta seduti al tavolo del ristorante.
《MA CHI?》Sbottai.
《Marta, Giulia. Marta.》Mi piantò avanti il cellulare.
《Fai vedere?》Leiner glielo strappò dalle mani.
《Ammazza oh.》Sfogliava le sue foto in continiazione.
《Giulia, mandale la richiesta. Magari riusciamo a capirci qualcosa di più.》Suggerì mio fratello.
Così feci.
《Dillo che sei gelosa di me piccola.》Mi posò una mano sulla gamba.
《Ti piacerebbe vero?》Gli risi nervosa in faccia, poi scappai via.
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Tu Rimani |Leiner & Lorenzo
FanfictionGiulia è la sorella di Alessandro Presti, carismatica e ribelle. Partirà per la tappa pescarese del "Mezzo Respiro Tour" assieme a lui e ai suoi quattro amici, dove conoscerà Marta: una ragazza timida e con un passato difficile alle spalle. Sarà la...