8° letter.

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Caro Luke,

Oggi, ancora non ho capito come, sono finita in punizione. E chi c'era in quell'aula dove avrei dovuto passare un'ora? Tu. Esatto, per la prima volta siamo rimasti da soli in una stanza. Inizialmente ero rossa come un pomodoro appena ti ho visto, è stato parecchio strano. Tu mi hai sorriso e fatto un cenno col capo, ed ero convinta di star per morire.

Mi sono seduta ad un banco di distanza dal tuo perché pensavo volessi stare da solo, invece con mia grande sorpresa ti sei messo accanto a me.

Perché mi vuoi così male, Luke? Non ti ho fatto nulla per far sì che tu mi faccia quel sorriso bellissimo facendo comparire le tue fossette e assottigliando gli occhi come un bambino. Non abbiamo parlato, io ho passato il tempo a disegnare, non accorgendomi fino alla fine che avevo disegnato proprio te.

Il mio inconscio mi spinge a fare cose del genere, e quando mi sono accorta di averti ritratto ho preso di corsa il foglio e l'ho praticamente buttato nel mio zaino, credo che ora lo tirerò fuori.

C.

Letters To Luke. lrhDove le storie prendono vita. Scoprilo ora