Una giornata NO.

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Sono passati due mesi dall'inizio della scuola e già non vedo l'ora che arrivino le vacanze di Natale.

Sono le 10:11 e 23 secondi. Sto contando ogni maledettissimo minuto perchè questa è l'ora di matematica e io odio la matematica. Sto impazzendo tra numeri, lettere e segni. Che cazzo. Mi giro a guardare Armin che, come sempre, si destreggia tra le equazioni come un mago. Nota che lo sto fissando <Ehy, Annie, vuoi una mano?> mi sorride gentile. <Ah, no no.> non voglio farmi aiutare da nessuno.

Lui si gira, un po' dispiaciuto, credo, e continua a fare gli esercizi. Io cerco di concentrarmi per finire qualcosa prima che suoni, altrimenti dovrò farlo a casa.

Dopo mezz'oretta di tortura non ce la faccio più: <Posso andare in bagno?> il professore mi guarda alzando un sopracciglio <Vai, ma sbrigati.> il tono perentorio del prof. Ackerman non lascia spazio per ulteriori commenti. Esco e mi rifugio vicino ai lavandini. Mi sciaquo un po' la faccia e mi siedo un attimo. Non ce la faccio a tornare in classe, voglio tornare a casa. A un certo punto sento qualcuno che si avvicina al bagno, mi rannicchio ancora di più per non farmi vedere.

<Annie, sei lì?> riconosco la voce, è Christa. <Si, non mi sento molto bene, sto solo riposando un po'.> lei entra nell'atrio del bagno e si siede di fronte a me. <Mi ha chiesto Berthold di venire, ha detto che ti ha visto strana...> ci penso un po' su, Berthold è dal lato opposto dell'aula come fatto a vedermi strana?... Ah, bo. <Ora rientro.> mi tiro su e mi trascino in classe. Quando il prof. Ackerman mi vede esordisce <Pensavo fossi morta, grazie Lenz per averlarecuperata.> io non gli presto molta attenzione e mi accascio sul banco pregando non so bene chi, o cosa, di far suonare quella maledetta campanella.

Finalmente sento quel suono creatodagli angeli, il trillo della campanella mi infonde fiducia, spero, per affrontare l'ultima ora di oggi: ginnastica.

Mi alzo, ma mi si appanna la vista per qualche secondo, per questo barcollo un po' e finisco addosso a Eren. <Ehm... scusa, no-non l'ho fatto apposta...> lui si gira, ma Mikasa mi guarda con una faccia assassina. <Ah, Annie...niente> mi sorride appena, io guardo acida la ragazza e mi volto per andare in palestra.

Mi incammino con gli altri attraverso i corridoi, sembriamo proprio un gregge di pecorelle smarrite. Chissà quando spunterà il lupo pronto a sbranarci...

Entrata nello spogliatoio mi metto la tuta della scuola, mi è sembrata sempre un po' troppo "poco" cioè dei pantaloncini cortissimi che possiamo definire culotte e una canottiera abbastanza aderente, la canottiera è palesemente bianca, e a molte delle mie compagne si vede tutto il reggiseno, ringraziando il preside almeno le culotte sono blu.

Esco e mi dirigo in palestra, dove cisono già tutti i ragazzi schierati sulla linea di raccolta. Sono una delle più basse in classe perciò mi metto tra la cima della fila. Di fianco a me c'è Christa che mi sorride.

Non capisco perchè si ostini ad essere gentile con me. Non la capisco, la tratto con noncuranza e senza particolari attenzioni, perchè allora è sempre gentile e disponibile?

Sento i passi pesanti del prof. Smith e mi riscuoto dai pensieri. Che palle. Ora che mi sento anche male, cosa ci vorrà far fare oggi questo? Faccio una smorfia mentre si posiziona davanti a noi e ci guarda tutti come se ci leggesse nel pensiero. <Ragazzi, smettetela di guardare le ragazze con quelle facce imbarazzate.> scandisce le parole che rimangono sospese nella palestra.

È la prima volta che facciamo una lezione di ginnastica perchè il professore era assente per alcuni motivi suoi. I ragazzi diventano ancora più rossi e ad alcuni viene uno sguardo di odio verso il professore. A quanto pare non gli piace essere beccati. Sorrido un po', forse non è tanto male come pensavo. Mi accorgo che Berthold distoglie lo sguardo da me, imbarazzato, quando guardo dalla sua parte. Mi da un po' fastidio. Guardo intorno a me, c'è Armin che è rossissimo e sembra stia per soffocare, penso stia trattenendo il respiro... faccio per parlargli ma vengo interrotta da una voce grossa:< Ragazzi preparatevi che la vostra prima lezione di ginnastica di quest'anno sta per cominciare.>


*Angolo Autrice *

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*Angolo Autrice *


Ciaoa tuttiii!

Scusate se non ho pubblicato subito, ma lo studio mi sta opprimendo... tra versioni di greco e latino vorrei morire.

Maaaaaa ho scritto questo capitolo dalle 4:00 alle 5:14 guardando Yu-gi-ho! Su italia uno, ahahah, non so se il risultato renda, in caso non vi piaccia fatemelo sapere!

(le immagini che metto qui sopra sono completamente random, semplicemente mi piacciono ewe)

Vorrei ringraziare @Real_Annie_Leonhartd che mi ha veramente ispirata a continuare, ringrazio tutti quelli che hanno lasciato un voto, ma  anche tutti i lettori anonimi, sappiate che anche io sono una di voi! Ahahahah di solito sono pochi i voti o i commenti che lascio, ma ora che so cosa si prova a riceverne ne lascerò di più fa il saluto militare di SNK . Se ve lo state chiedendo si, sono impazzita...vi lascio, ma aggiornerò al più prestoooo! ^^

Vado a meditare per perfezionare il mio Hatsu con Kurapika!


|Mashiro-chan|

*Dietro quegli occhi gelidi* |aruani|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora