Le giornate sono sempre troppo lunghe per dedicarsi alle cose inutili e sempre troppo corte per dedicarsi a quelle utili. Era da poco iniziato l’inverno, uno di quelli piovosi dove vorresti passare giornate intere alla finestra con un libro in mano e un paio di cuffie nell' orecchie. Ogni singola canzone,ogni storia d’amore mi ricordava te ma io non credevo di amarti, anzi lo negavo e nel frattempo stavo sempre a controllare il telefono aspettando un tuo messaggio. Eppure più negavo di amarti più nel mio inconscio si rafforzava questa convinzione. Dicevo sempre che era impossibile che io ti amassi, doveva assere solo affetto quello che provavo e mi chiedevo sempre se io potessi davvero amare. Ma già mentre mi formulavo la domanda mi dicevo che era sbagliato, contro natura. Io no ti ho mai parlato di quello che provavo e tu eri la mia migliore amica, la persona alla quale dicevo tutto e che dopo essesi confidata mi faceva sentire meglio. Puoi capire il peso del segreto che mi portavo dentro. Tu mi parlavi sempre di ragazzi, io ti ascoltato attentamente e cercavo di consigliarti ma, intanto, mi si chiudeva lo stomaco.