16..patetico

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Genn
Arrivati a casa,non so,non mi va di lasciarla da Ashton,non mi va proprio .
Il bello.
Non so perché,non so perché l'ho baciata,ma era così bella da ubriaca,questo mi ha fatto ricordare la notte dell'incidente,lei era ubriaca,e...boom.
Scendo dalla macchina e cammino fino alla sua portiera,la prendo in braccio e la porto nel mio appartamento,la poso sul mio letto e le tolgo le scarpe,le accarezzo i piedi nodi,ha la pelle gelida.
Le tolgo i vestiti e lasciandola in intimo,prendo una delle mie maglie lunghe con scritto Fuck e gli la metto.
Le rimbocco le coperte e la guardo mentre dorme,è davvero bella.
Mi metto in boxerete e mi sdraio acanto a lei,tento di addormentarmi ma quando sto per....lei mi spaventa perché inizia a parlare nel sonno.
_no..no...no,ti prego...lascialo....Gennaro....ti amo....
Sbianco,sul volto le appaiono le lacrime,odio le persone che piangono,le odio davvero.
Mi avvicino a lei e la stringo a me,sta praticamente dormendo ma sembra calmarsi,ci addormentiamo così.

Ally
Apro lentamente gli occhi,sento una fitta alla testa,devo aver davvero bevuto.
Tento di alzarmi ma due braccia mi stringono,mi volto e vedo lui,no....non lui,lui che mi ha spezzato a metà...
Sorrido all'idea di essere nel passato,quando mi voleva ancora con lui,quando io ero qualcuno e non solo la ragazzina riccia di cui non si ricorda,ho messo di nuovo la maschera che avevo al liceo,quella della strafottente che non sono,mi alzo senza svegliarlo,prendo carta e penna.
                   Lascia le chiavi della mia                 Macchina nella casetta della posta.
                      Mine.
Prendo i miei vestiti,le scarpe e me ne vado facendo attenzione a non farmi vedere da nessuno.
Una volta arrivata in camera mia mi siedo sul letto con il portatile e prenoto una camera d'albergo,devo assolutamente andare a Milano,Stenly mi preoccupa,devo assolutamente vedere Elena,deve spiegare sta storia,le ho lasciato il comando della gang a fine quinta superiore perciò è strano che tutto sia tornato ora,ma lo sapevo che per proteggere me,Luisa e chi mi stava intorno dovevo cambiare identità.
Prendo il telefono e chiamo Luisa che ora si dovrebbe trovare in barca con Alessio.
_hey Amo
_oggi,alle 15 a casa tua
_chi è morto,il papà...hahahahh
_codice 1
Sento cadere il telefono ma subito lo raccoglie.
_ok,a dopo

Genn
Mi sveglio senza Allison tra le mie braccia,devo dire che era un po' che non dormivo così bene,e be,questa notte ho sognato,è più un ricordo,il ricordo di come l'ho conosciuta,grazie ad una bambina...Emma.
Mi alzo e trovo un biglietto.
Di Allison.
Dovró lasciarle le chiavi nella cassetta della posta più tardi.
Vado verso il divano e mi ci sdraio sopra,ascolto il silenzio,da quando Alessio e Luisa escono più spesso e Roxi è partita per il suo tour sono sempre qui solo,o con delle ragazze,troie,tanto per fare.
Ma lei,Allison Mine è sempre nella mia testa,a volte mi balena nella mente che ho fatto solo una cazzata a mandarla via così,perché...è patetico ma mi sto innamorando di lei,lo so,non ci parlo mai,ma...non lo so...lei mi fa questo.

Occhi verdi come un prato:URBAN STRANGERS (sequel occhi azzurri come il mare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora