Ricordi

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Prima, mentre o dopo aver letto questa storia ascoltate la canzone sopra
Nico era l'ultimo.
I sette se ne erano andati.
Will pure.
I loro figli e nipoti erano ormai grandi e non avevano più bisogno di loro o di lui.
Andava ancora a trovarli ma ormai era troppo vecchio per i lunghi viaggi.
Erano passati 80 da quando aveva abbandonato il casinó lotus.
Sentiva thanatos sempre più vicino.
Doveva andare dai suo amici.
Così quella mattina di agosto scese nella casa di suo padre.
Trovó presto l'elisio.
Era lì che doveva andare, lo sapeva.
Si fermó sulla soglia.
E non perchè non volesse entrare,non perchè non potesse ma perchè non c'è la faceva.
Mosse un passo all'interno del cancello.
All'improvviso sentì un canto in lontananza. Proveniva dall'isola dei beati. Un nome gli morì sulle labbra
Bianca.
Cantava una ninna nanna di molto tempo prima, di cui aveva lasciato il testo alla cabina 13 al campo con una registrazione. Nico non aveva saputo nulla fino a che non aveva fatto partire il Cd.
Tu sei il mio soldatino
La ragione per cui vivo
Non ti scordar di me
Io veglierò su di te
Nico cadde in ginocchio.
Le lacrime rigarono il suo volto come argentei fiumi.
Ad un tratto fu di nuovo quel bambino che cercava la sorella negli inferi ed invece ne trovava un'altra.
Fu di nuovo quel bambino che vagava solo nel tartaro.
Quello che amava mitomagia e il MCDonald.
Quello che si era preso un cotta per Percy Jackson.
Altre voci si insinuarono nella sua testa.
Percy, Annabth, Hazel, Frenk ,Leo,una mortale Calipso, Piper, Jason, la sua stessa madre, Reyna e molti semidei del campo.
Nico si tappó le orecchie per non crollare definitivamente.
Eppure fra tutte ne mancava una.
Mancava quella più importante.
-Dov'è Will?- urló Nico, completamente in panico.
Fu Hazel a rispondergli.
-È al fiume, sta per reincarnarsi-
Nico non fece finire Hazel.
Cominció a correre finchè non arrivó al Lete.
Non aveva dubbi,quei capelli dorati erano i suoi.
Un urlo strozzato gli uscì dalla gola.
Will
Lui si giró piano e mimó tre parole, che rimasero a mezz'aria mentre lui scompariva lentamente e il suo ricordo di Nico insieme.
Ti amo Nico
Mentre un lacrima seguiva tutte le altre che già bagnavano il volto del figlio del dio dei morti, sussurrò poche parole di rimando: ci vediamo nella prossima vita William Solance.
Ricordava il giorni in cui era morto Will.
Aveva sentito la presenza della morte e dell'ombra.
Poi aveva sentito thanatos sussurrare -scusami fratellino- e nulla di più.
Così Will se ne era andato.
Era tempo di salutare suo padre, prima di andare.
Il palazzo di Ade era come sempre.
Anche il dio era sempre lo stesso.
-lo senti?- chiese il dio
-sì- rispose suo figlio.
-prima che tu te ne vada- riprese il dio-devi sapere che tra poco nascerà una sorellina, una delle mie figlie. Ho intenzione di chiamarla Bianca-
Ade si dissolse e lasció Nico imbambolato davanti al suo trono.

Sulla strada del ritorno Nico pensó a quanto fosse facile la morte per i semidei. Sapevi già dove finivi. Non si poteva dire lo stesso dei mortali. Poi pensó a Carter e Sadie, i suoi amici maghi della casa della vita. Loro erano andati nell'oltretomba egizio. Forse ognuno va dove vuole andare pensó.

Quando arrivó a casa sentì il respiro di suo fratello.
-un attimo solo- sussuró.
Fece partire la registrazione di Bianca e si stese sul letto con la statuina di mitomagia, quella di Ade in mano.
Sentì le ultime parole della canzone
Ma anche per te c'è una luce
Che a un'altra vita ti conduce
La canzone finì e lui sentì solamente un altro sussuro - perdonami fratellino- poi raggiunse tutti gli altri.





||nota autore. Piangete tutti con me.

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⏰ Last updated: Sep 03, 2016 ⏰

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La fine del tempo: Nico di Angelo Where stories live. Discover now