Solo Noi||Fenji

Capitolo 30

Benjamin's pov
È mattina.Mi sveglia Federico che si mette a cavalcioni su di me.
Federico:Ben,cucciolo svegliati.È mezzogiorno.
Io:Mh..
Federico:Dai,amore dobbiamo arrivare a Milano per le 16,ricordi?
Io:Sì,Fè ma abbiamo il treno alle 13:15.
Federico:Ecco,perciò muoviti.
Mi lascia un bacio sul collo.
Con fatica mi alzo dal letto.Mangiamo qualcosa e ci prepariamo per andare alla stazione.Chitarra in spalla e partiamo.

Alle 13:10 saliamo sul treno e alle 13:15 partiamo.
Io:Ansia?
Dico vedendo Federico che non smette di agitarsi.
Federico:Un po'.
Gli prendo la mano.
Io:Andrà tutto bene.Canteremo "Da quando ci sei tu" e "Quello che resta".
Federico: Perfetto.
Mette la testa sulla mia spalla e inizia a riposare.

Dopo circa 2 ore arriviamo a Milano.
Alle 15:50 entriamo negli studi della Warner.

Federico:Ben ho paura.
Io: Andrà tutto bene.
Gli dò un bacio a stampo sulle labbra.
Bussiamo ad una porta.
X: AVANTI!
Urla qualcuno dall'altro lato.
Io e Fede facciamo un respiro ed entriamo.
Io e Fede: Buongiorno.
X:Ciao!Voi dovreste essere Benji e Fede,giusto?
Io:Siamo noi.
Rispondo.
X: Perfetto,io sono Enrico.
Ci porge la mano e,sia io che Fede,la stringiamo sorridendo.
Enrico:Bene,ci fate sentire qualcosa?
Federico:Certo,due nostre canzoni.
Enrico:Andiamo!

Entriamo in una camera dove ci sono una decina di persone.Vedo anche Fra,Dave e Riky.
Federico:Raga!
Li saluta Federico.
Io:Loro sono la nostra Band.
Spiego.
Enrico:Bene,pronti?
Lancio uno sguardo ai ragazzi,annuiscono.
Annuisco e iniziamo con "quello che resta" per poi passare a "Da quando ci sei tu".

Alla fine,i signori davanti a noi,iniziano a parlare fin quando Enrico alza la testa.
Enrico:Siete perfetti,in voi c'è potenziale.
Inizio a sorridere e vado ad abbracciare Federico.
Enrico:C'è solo un problema.
Dice e il sorriso che c'era poco fa sulle nostre labbra scompare.
Io:Cioè?
Enrico:Voi siete omosessuali,questo rovinerebbe l'immagine della Warner.Non diciamo che non potete stare assieme,solo che non dovrete dimostrarvi affetto in pubblico.
Spiega e Fede è sconvolto come anche i ragazzi.
Io:COSA?!NO.VOI NON POTETE.SE IO LO AMO GLIELO DIMOSTRO.LE NOSTRE DREAMERS FINO AD ORA CI HANNO ACCETTATI COSÌ COME SIAMO E CONTINUERANNO A FARLO.NON SARÀ UNA CASA DISCOGRAFICA A SEPARARCI.
Inizio ad urlare e questo non mi piace.
Enrico:Il problema è che la Warner non vi accetta.
Finisce la frase ed io,schifato,prendo per il polso Federico e,seguito dagli altri,vado via da quel posto.

Federico scoppia a piangere.
Io:Amore,non piangere,loro non sanno cosa stanno perdendo.La tua voce è stupenda e sarà complicato trovare qualcun'altro.
Anche Riccardo,Francesco e Davide sono abbastanza scioccati.

Passano 30 minuti buoni.Federico si è calmato.Stiamo per andare via quando...

Federico's pov
Sentiamo una voce.
X:ASPETTATE,GRAZIE A DIO,SIETE ANCORA QUI.Ci abbiamo pensato e non fa nulla.Potete stare insieme senza problemi ma la Warner vi vuole nella squadra.Salite a firmare il contratto?
Ci guardiamo negli occhi e Ben mi abbraccia,seguito dagli altri.
Annuiamo.

Dopo aver letto il contratto almeno 10 volte firmiamo.Non vogliamo avere inganni.

Dopo aver salutato usciamo di lì.Mentre camminiamo per le strade di Milano,la testa inizia a girarmi.
Benjamin:Fede stai bene?
Annuisco.Inizio a vedere tutto sfocato.Poi il buio.

Benjamin's pov
Io:FEDE.FEDERICO!RAGAZZI CHIAMATE UN'AMBULANZA.

Sono passate due ore,Federico ancora non si è svegliato.Dicono che sia svenuto e che non c'è da preoccuparsi.Ma io mi preoccupo.
Sono seduto vicino a lui.Gli tengo la mano.
Federico:B-Ben.
Esce un sussurro dalla sua bocca.
Io:Amore mio!Che colpo mi hai fatto prendere,come stai?
Federico:Bene,penso.Cos'è successo?
Stringe gli occhi.
Io:Hai perso i sensi.
Gli accarezzo la fronte.Si rilassa a quel tocco.
Io:Chiamo il dottore.
Gli bacio la fronte ed esco dalla stanza.

Rimettono Federico ma esigono che stia a riposo e questo dovrà fare.Dicono che sia un po' debole.
Ritorniamo a Modena,a casa.
Federico si stende sul letto.
Io:Riposa amore,domani è un'altro giorno.
Lo bacio e mi stendo accanto a lui facendolo addormentare tra le mie braccia.