2.

99 5 9
                                    

Sono le quattro. Mi sono svegliata di soprassalto. Ho fatto un sogno strano. Non era un incubo, era esattamente un sogno strano.

Nelle mie orecchie risuona Mercy, di Shawn Mendes. I miei occhi non riescono a distinguere nulla, tranne un bagliore verde; piano piano questa "lucetta", comincia a prendere una forma circolare.
Mi rendo conto che sono due occhi che mi fissano, due occhi verdi puntati dritti nei miei!
Mi lascio scappare un gridolino di stupore e i due occhi cominciano a spostarsi; così il mio sguardo scorre su un naso e su delle labbra. Deduco di avere davanti il viso di un ragazzo. La cosa che mi spaventa è che mi sembra di conoscerlo.

Nella mia testa ronzano decine di domande.
Chi è?
Perché è così familiare?
Perché stava fissando proprio me?
Cosa significa?
Perché non ho urlato appena l'ho visto?
Perché l'ho lasciato fare?
Perché mi è sembrato "carino" il volto di quel ragazzo?
Che senso ha?!

Mi metto a sedere sul bordo del letto, cercando di tranquillizzarmi.
Il caldo umido soffocante non aiuta affatto; per cercare di contrastarlo, prendo la bottiglia d'acqua che sistemo ogni sera ai piedi del letto e bevo un sorso.
Lascio girovagare il mio sguardo nella stanza buia; dopo pochi istanti cade sul corpo addormentato di mio fratello. Lo scruto con una certa curiosità, fino a quando non mi si accende una lampadina nella mente.
Ma certo!
Max ha gli occhi verdi!
Dopo questo pensiero geniale e rassicurante, mi rimetto sotto il lenzuolo e mi riaddormento, anche se in un angolino del cervello qualcosa mi dice che quelli non erano gli occhi di Max...

La mattina seguente mi dimentico completamente del sogno e faccio colazione con i soliti biscotti del Mulino Bianco, mi preparo e scendo al mare. Mentre percorro la pineta sento il comune 'Dlin' dei messaggi di whatsapp.

Clary: ti sto aspettando da mezz'ora! Che fine hai fatto? Ti lovvo💕

Accelero il passo e appena vedo il suo ombrellone corro da lei.
Come sempre la trovo china su un libro (questa volta Percy Jackson e la maledizione del Titano).
Nelle orecchie ha le cuffiette col volume al massimo; ovviamente io sono arrivata da dietro, perciò non mi ha né vista ne sentita arrivare...
«Buuuu!!!» le urlo in un orecchio mentre le tolgo l'auricolare.
Lei fa uno dei suoi soliti urletti da fangirl in calore, dopodiché si gira verso di me e mi urla in faccia:
«MA TU SEI PAZZA! MA PORCA UMBRIGE! CIOÈ, UNA LEGGE E L'ALTRA LE ROMPE UN TIMPANO.
PER DI PIÙ MI HAI ANCHE FATTO PERDERE IL SEGNO!»
Aveva il volto sconvolto con le guance arrossate sia per l'abbronzatura, sia per la sgridata.
Io, non potendomi trattenere, le scoppio a ridere in faccia e, dopo un paio di secondi, comincia a ridere di gusto anche lei.

Visto che anche sotto l'ombra dell'ombrellone cominciava a far caldo, ci buttiamo in acqua. Inizialmente rimaniamo vicino alla riva per ambientarci, poi cominciamo a nuotare verso la secca.
Con nostra sorpresa troviamo James e Jace giocare a racchettoni (solitamente scendono tardissimo).
James, con i suoi occhi azzurri, aveva sempre attirato Clary (in breve, lei adora i suoi occhi); ma dato che lei è fidanzata non gli aveva dato mai troppe attenzioni. Io, invece forever alone, avevo fin da subito avuto un debole per Jace e l'ho da sempre considerato l'uomo col quale sarei invecchiata; non so esattamente cosa mi attiri di lui, forse la sua simpatia... Mh..Nah.
Direi più probabilmente la sua ammirevole gagliardaggine, mischiata ad un certo senso dell'umorismo; per non parlare, poi, del suo sorriso e del dolcissimo suono della sua risata...
Ehm, ok E.M.〽️ mantieni il controllo, è pur sempre Jace.
Passiamo un'oretta buona in acqua a fare la telecronaca dell'avvincentissima partita di "tennis da spiaggia" tra il ragazzo dagli occhi azzurri e il ragazzo detto "Il Gagliardo".
Non si sa chi abbia vinto perché entrambe abbiamo perso il conto del punteggio tra una risata e l'altra.
L'acqua stava cominciando a freddarsi, perciò decidiamo di uscire e di andare a "desalarci". Com'è di rituale, apriamo tutte e quattro le docce e cominciamo a girare intorno ad esse, ballando e cantando canzoni random. Fortunatamente in quei cinque minuti di pazzia pura, tutti gli altri spiaggianti erano impegnati e perciò nessuno ci ha notato (almeno così crediamo e speriamo).
Arrivata all'ombrellone, prendo la spazzola e l'olio dalla borsa e comincio a spicciarmi i capelli; dato che ho la "mania di fare la parrucchiera", ho fatto lo stesso trattamento anche a Clary.
Non avendo nulla da fare, tiro fuori le carte da uno e mi preparo a batterla. Come sempre vinco io, tranne qualche botta di fortuna di Clary, in cui riesce a spuntarla.
Piano piano si aggiungono altri nostri amici e le partite si fanno sempre più interessanti.

Sono ormai le tredici e mezza e sulla spiaggia siamo rimaste praticamente solo io e la mia bff fangirl. Decidiamo di mettere dentro le borse gli asciugamani e le carte e di avviarci verso casa. Esattamente davanti all'uscita dello stabilimento, il mio orecchio cattura le note di Mercy... Stupita e con l'adrenalina al massimo, mi giro verso le sdraio da cui proviene la musica e chiedo con un tono di voce da fangirl isterica:
«Chi è quel genio che sta ascoltando Shawn Mendes?»

Mercy!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora