Capitolo 6: Amici e Nemici

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... non può essere lui. Ommioddio si è proprio lui, è quel Saul che avevo visto qualche sera fa, quello a cui avevo pensato tutta la sera. È in questa scuola oddio.
<Ele>
Mi riprendo di colpo, è Leo.
<Dimmi> chiedo indifferente.
<Dai chi stavo guardando? > come ha fatto?!
<Io??? Come? Quando? >
<Ok se proprio devo far finta di crederti lo farò>
Abbasso lo sguardo e noto che Leo lo ha alzato in cerca della persona che aveva attirato la mia attenzione.
< Oh Eleonora guarda chi c'è, quello per caso non è il ragazzo della festa??> chiede in modo sarcastico.
<Ehm quale? > chiedo fingendo curiosità, la mia faccia deve essere molto strana e poco intelligente perché Leo mi guarda ridendo.
<Ah quindi non avevi notato niente?>
Mi dice.
<No neanche ho capito a chi ti riferisci> mi sento arrossire.
Mi indica il ragazzo biondo.
<Uh ma guarda che coincidenza aahh> la mia risata non è stata molto convincente.
<Ok ti lascio perdere,ma solo perché non voglio peggiorare la tua situazine>
Sorrido e abbasso lo sguardo nuovamente.

<Quale è il nostro armadietto?>
<Uno di quelli liberi credo>
Cerchiamo degli armadietti liberi.
<Leooooo ce ne sono due vicini vieni>
<Ehm no questo è mio> mi giro sentendo una voce sconosciuta.
È una ragazza dai lunghi capelli scuri e con degli occhi marroni. L'ho già vista ma non ricordo dove.
Vicino a lei ci sono altre due ragazze.
Leo intanto si è avvicinato.
<No la mia amica Eleonora è arrivata prima mi dispiace per voi> dice.
<Credo proprio che voi siate del primo anno> dice la ragazza.
<Si non vedo il problema> dice Leonardo cominciando a farsi serio.
<Il problema è che non mi conoscete bene, vi dico subito chi sono: mio fratello Tom frequenta il 4° anno, è il ragazzo più popolare della scuola insieme al mio ragazzo ovviamente, lui è del 2° anno, io invece sono del primo ma qui già mi conoscono tutti e per vostra informazione quello che io voglio lo ottengo sempre. Ora voglio questo armadietto quindi andatevene> dice in tono minaccioso.
Non ho paura di lei,le viziate così non mi intimoriscono.
<A noi non interessa chi sei, potresti essere anche una Regina, ma questi armadietti sono nostri e comunque proprio tutti non conoscono né te, né tuo fratello, né il tuo ragazzo, perché io ed il mio amico non sapevamo neanche della vostra esistenza> parlo, sono sicura di me, è la prima volta che parlo dopo questa strana situazione.
<Ok allora te li presento subito tesoro, comunque io sono Lucrezia per tua informazione> sbotta.
<Informazione poco utile> dice Leonardo facendo ridere me è gran parte del gruppetto che si sta accalcando lungo i corridoi e sta seguendo la scena interessato.
<Tom, Saul venite> grida.
Saul?? Non può essere lui ci saranno tantissimi Saul in questa scuola, ma che dico ovvio che è lui ed ecco dove ho visto la ragazza era anche lei alla festa.
<Mi hai chiamato amore?> è lui è stupendo. Da un bacio sulle labbra a Lucrezia.
<Eccomi> deve essere Tom quanto è sbruffone si capisce subito.
<Questi due del primo anno non mi vogliono dare il mio armadietto> si lamenta.
<Il tuo armadietto un corno, non vedo ne scritte dove c'è scritto il tuo nome ne altro, qui siamo arrivati prima io e Leonardo ora se non capisci il concetto "Noi due non ce ne andiamo" non è un problema mio> sbotto per la prima volta, ho perso il controllo, mi sta facendo arrabbiare,chi si crede di essere.
<Dai Leo mettiamo le cose dentro> dico rivolgendomi al mio amico.
<Hai sbagliato a metterti contro di me ragazzina, e voi che avete da guardare andatevene> grida.
<Ridicola ti ricordo che io e te abbiamo la stessa età quindi ragazzina a me non lo dici hai capito> mi giro verso di lei, ed incrocio lo sguardo di Saul, mi sorride senza farsi vedere dalla sua ragazza. Non ricambio il sorriso non voglio sembrare troppo sfacciata.
<Vattene> dice Leonardo.
<Non è finita qui perdenti, questa è una promessa> dice mentre se ne va seguita dalle sue amiche, dal fratello e dal ragazzo che prima di andarsene mi fa un occhiolino. Sorrido.
Mi giro verso Leo.
<Ottimo lavoro> dice il mio amico.
<Anche il tuo > rido.

Noto che una ragazza non se ne è andata ma è rimasta li a guardare.
Faccio cenno al mio amico indicandola.
Leo si gira, la ragazza arrossisce. Le sorrido, lei ricambia.
È molto carina. Ha degli occhi celesti, sono stupendi. Dei capelli biondi un po' marroni chiaro. Noto che sotto hai jeans con il risvoltino c'è una piccola parte di gamba in cui si vede un tatuaggio che ha la forma di un cerchio vuoto (○).
Non so cosa dirle mi sembra brutto andarmene così.
<Ciao> le dico timidamente avvicinandomi seguita da Leo.
<Ciao> dice lei <scusate veramente io, io non volevo fissarvi, mi dispiace> ed accenna ad andarsene.
<Nono non ti preoccupare> la blocco io.
<Io sono Leonardo Cecchi> dice il mio amico allungandole la mano.
<Piacere Beatrice Vendramin> dice la ragazza allungando timidamente la sua e stringendo quella di Leo.
<Eleonora Gaggero> saluto io allungando a mia volta la mano che lei mi prende stringendola.
<Volevo solo complimentarmi con voi, siete stati molto bravi e coraggiosi, da quello che so nessuno si è mai permesso di rispondere così a suo fratello, da quello che mi hanno detto invece quel Saul non è prepotente o niente di tutto ciò è semplicemente il ragazzo più bello della scuola quindi tutte le ragazze gli vanno dietro e di conseguenza è anche molto popolare.>
<Bhe grazie> dico io.
<Mi piace il vostro rapporto, si vede che vi completate a vicenda> dice lei.
Io e Leo sorridiamo.
<Che classe fai?> chiede Leonardo.
<La 1f e voi?>
<Anche noi!!> dico io felice.
Guardo l'orologio sono le 8:10.
<Ehi mancano 10 minuti ci incamminiamo giusto per non arrivare in ritardo> propongo. Gli altri due annuiscono.
Non sappiamo esattamente dove andare, così andiamo un po' a caso leggendo i cartelli con scritte le aule e soprattutto sperando di non sbagliare.
<Ehm scusate> sentiamo una vice alle nostre spalle e ci giriamo, è un ragazzo con dei capelli marroni e delle lentiggini per tutta la faccia. Ha degli occhi verdi. Sembra un po' timidi anche se non troppo.
<Dicci> dice Leonardo gentilmente.
<Per caso sapete dove si trova la classe 1f, sono nuovo e mi chiedevo se per caso...> dice.
Noi 3 scoppiamo a ridere.
Lui si sente un po' in imbarazzo.
<Vuoi unirti a noi alla ricerca di questa classe?> guardo l'orologio <la stiamo cercando da 5 minuti>
<Anche voi siete del 1° anno allora>
<Già> risponde Beatrice.
<Mi chiamo Federico Russo> dice il nuovo ragazzo.
<Leonardo Cecchi>
<Eleonora Gaggero>
<Beatrice Vendramin>
<Eccola> grida Fede.
Ed indica un cartello poco lontano con scritto 1f.
Nel breve tragitto parliamo un po' di noi, di dove siamo...
Raggiungiamo la classe: 8:18. Giusto in tempo. Il professore non è ancora arrivato la classe si sta riempendo.
<Oh no> dico rivolgendomi a Leo ed ai miei nuovi amici.
<Cosa?> dice Bea.
<Lucrezia e le due "ancelle"> esclamo.
<Perfetto> dice Leonardo.
Prendiamo posto: io e Bea, Leo e Fede.
Lucrezia mi nota, si avvicina seguita dalle sue amiche...

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