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Dopo una camminata di alcune miglia, Camila entrò, come era solita fare ogni venerdì pomeriggio a questa parte, all'interno della sua caffetteria preferita. Starbucks Coffee era non solo il punto di ritrovo di milioni di persone in tutto il mondo, ma anche il suo posto, il posto in cui leggere un libro in santa pace senza distrazioni, accompagnato spesso dal suo fracappuccino preferito, o magari incontrarsi con i suoi migliori amici e a volte studiare. Per Camila era molto di più di una semplice caffetteria, ormai lì conosceva tutti i dipendenti perché era da anni che frequentava quel piccolo angolo di paradiso.

Quel giorno di inizio dicembre, la cubana si sedette al suo solito posto accanto alla libreria bianca che occupava gran parte della parete a destra dell'ingresso, di fronte al bancone dove venivano serviti i dolci più prelibati del quartiere. Camila si sedette sulla sedia e appoggiò i gomiti sul tavolino bianco, tirò fuori dalla sua borsa una copia di "Grandi Speranze" di Charles Dickens e si immerse nella lettura. Pochi minuti dopo si avvicinò la figura che la ragazza aspettava da tutta la settimana, Normani, la titolare di Starbucks Miami Palmetto, nonché amica di Camila, si avvicinò al tavolo per salutare con un sorriso smagliante:
<<Buon pomeriggio Mila>> Camila mise il segnalibro sulle pagine di esso
<<Mani! Come va?>> chiese la minore anche lei sorridendo
<<Bene, bene, non mi posso lamentare. Tu prendi sempre il solito?>> domandò la scura <<Ovviamente.>> sorrise Camila
<<Okay te lo faccio subito portare>>.

Passarono alcuni minuti e Camila era letteralmente presa nella lettura che non vide arrivare la cameriera con in mano il suo fracappuccino.
<<Emh salve, questo è il vostro>> una ragazza dai capelli corvino con una voce profonda, che non era affatto Normani o un altro dei suoi dipendenti che Camila conosceva, si presentò davanti alla cliente cubana, posò la bevanda sul tavolo e si allontanò senza alzare gli occhi o degnarla di uno sguardo.

La cliente non ci fece tanto caso e ritornò alla lettura del libro sorseggiando stavolta la bevanda a base di caffè che aveva ordinato in precedenza. Varie volte sentì lo sguardo di qualcuno bruciarle la pelle, quasi come se la persona che la stava intensamente guardando, volesse leggerle la mente. Si girò un paio di volte per scoprire quegli sguardi da chi partissero, ma senza alcun risultato.

La caffetteria non era mai né troppo affollata né troppo deserta, nemmeno nelle ore di punta c'era tanta gente e a Camila piaceva passare il tempo lì. In inverno era un luogo sempre accogliente e caldo, in estate la leggera aria condizionata e le bevande fresche diminuivano il caldo afoso. L'odore di caffè che a Camila piaceva tanto, era diventata la sua fragranza preferita, le ricordava quando da piccola, suo padre, la mattina presto prima di andare a scuola, preparava il caffè con la classica caffettiera e subito la sua piccola casa di Cojimar, si riempiva di quel odore. Passare da Starbucks le ricordava casa.

Quasi a dieci minuti dalla chiusura, Normani si avvicinò al tavolo di Camila annunciando appunto la chiusura dell'attività e prese con sé il contenitore di plastica ormai vuoto del fracappuccino. La mora si sporse per lasciare le solite monete al bancone delle vendite, prese il libro dal tavolo e lo infilò all'interno della borsa, aspettò l'amica per il solito passaggio verso casa e salutò tutti i dipendenti, a parte la ragazza che le servì la sua ordinazione ore prima.

Parlando del più e del meno con l'amica, Camila scoprì che quella ragazza si chiamava Lauren e che era entrata a far parte dello staff di camerieri di Starbucks domenica scorsa.

<<Scusa Mila ma oggi non ti posso dare il solito passaggio>> disse Normani scusandosi appena chiuse il negozio a chiave <<mi si è bucata la ruota dell'auto l'altra volta, son venuta con il motorino e non ho il casco anche per te.>> con un gesto veloce posò le chiavi in borsa
<<Oh, emh, vabbé Mani andrò a piedi a casa, son poche miglia a piedi>> disse la minore
<<No! Mila sono le 11 e mezza di notte e Miami è una città pericolosa in queste ore. Chiedo se qualcuno ti può dare uno strappo a casa>> si voltò dal gruppetto di dipendenti fermatosi a chiacchierare ancora per un po', Normani presentò il nuovo membro dello staff a Camila e la ragazza dai capelli neri venne quasi "costretta" dalla sua superiore a dare un passaggio alla cubana e a dir la verità non sembrava affatto contenta.
Camila salutò l'amica con la certezza che l'avrebbe rivista la settimana successiva e seguì Lauren per le strade di una Miami di notte.

Salirono sull'auto della maggiore, un auto abbastanza sportiva, nera. Lauren accese il riscaldamento all'interno della macchina e si levò il giubbotto riponendolo sui sedili posteriori.
<<Mi puoi lasciare alla Palmetto High School>> disse Camila seduta sul sedile del passeggero di pelle, studiando tutti i movimenti della ragazza seduta accanto a lei. Le due incrociarono i loro sguardi nell'agganciarsi la cintura di sicurezza e la piccola si accorse di due smeraldi verdi incastonati nelle orbite della cameriera al suo fianco. Lauren abbassò il capo e, girando la chiave della vettura, diede vita al motore. Il tragitto fu silenzioso, un silenzio imbarazzante da parte delle ragazze regnava all'intero dell'auto, si sentivano i rumori della città e il riscaldamento.

A quanto pareva, la guidatrice sembrava conoscere la strada per quella scuola e in meno di venti minuti il viaggio in macchina si concluse. Camila ringraziò Lauren senza alcuna risposta da parte di quest'ultima, anzi, un grosso respiro di sollievo lasciò la sue labbra appena la piccola chiuse lo sportello, la cubana girò l'angolo, mentre un brivido che le partì dalla schiena e si propagò in tutto il corpo forse a causa del freddo, alla prima traversa accanto al Liceo e scomparì dalla vista della grande. Lauren quel giorno non accese l'autoradio come faceva sempre quando era in macchina sola, si concentrò su altro, strinse forte il volante della sua auto, prese un bel respiro profondo e sfrecciò per le infinite strade della sua città.

Starbucks CoffeeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora