3

487 57 6
                                    

Camila salì in auto di Normani, non era gran che, ma era pur sempre una macchina. La scura con un gesto automatico accese i riscaldamenti e l'aria dopo alcuni minuti fu più confortevole, la cubana accese l'autoradio e le venne in mente un argomento di cui parlare con l'amica alla sua sinistra.

<<Perché hai assunto la nuova cameriera?>> chiese la più giovane con tanta curiosità.

<<Lauren Jauregui dici? Settimane fa cercava un piccolo lavoro nonostante la sua famiglia fosse straricca. Inizialmente le avevo dato pochi turni ma ha insistito per averne di più. >> accese il motore e fece manovra per uscire dal posteggio.
<<Tipo strano, eh?>> chiese Camila mentre si allacciava la cintura
<<Perchè? E' un tipo apposto Mila, è una grande lavoratrice. Si, magari è un po' introversa, ma è davvero una brava ragazza, fidati.>>
<<Non mi ha mai rivolto la parola e sembra che si schifi ad avermi fra i piedi.>>
<<Dalle tempo, sono solo impressioni.>> così si chiuse l'argomento Lauren Jauregui e Normani avvertì l'amica al posto del passeggero che in settimana i fornitori le avrebbero portato nuovi ingredienti da utilizzare in cucina e che sicuramente le avrebbe fatto assaggiare tutto.

Pochi minuti dopo, Camila varcò la soglia di casa propria. Non era assonnata nonostante fossero le undici passate di notte. Accese il suo PC portatile ed entrò su Facebook, andò nella barra cerca-persone e digitó "Lauren Jauregui" e il risultato fu immediato.

Lauren Jauregui
Miami, Florida

Nella foto profilo c'era tutta la bellezza della ragazza dagli occhi verdi, la copertina del diario era un bel campo di fiori. Nient'altro. Nella bio non aveva scritto nulla, il profilo a quanto pareva era visibile solo agli amici della ragazza, quindi Camila non riuscì a vedere ulteriori foto e informazioni.

Non si arrese, prese il suo telefono e la cercò su Instagram. Profilo privato, stessa foto profilo di Facebook, tanti seguaci e seguiti, tra cui la sua amica Normani. Camila sbuffò rassegnata, chiuse i dispositivi, salì al piano superiore e si addormentò all'inerno del suo letto, sotto il suo caldo piumone.

_____

Lauren arrivò come ogni giorno in anticipo a lavoro. Il venerdì e il sabato erano i giorni più duri, specialmente perché Starbucks rimaneva aperto fino alle 11 p.m.
Trovò al solito tavolo bianco la ragazza che tanto tormentava i suoi pensieri. A quanto aveva capito Lauren, Camila ci sarebbe stata a distrarla dal lavoro ogni venerdì pomeriggio. La ignorò completamente appena passò accanto al suo tavolo, salutò Normani e si avviò ai camerini.

Camila quel giorno stava continuando "Grandi speranze" nell'attesa della venuta della sua migliore amica, infatti disse a Normani che avrebbe aspettato ancora un po' prima di avere il proprio fracappuccino. La cubana leggeva spesso durante le attese, specialmente nei ritardi che Dinah faceva frequentemente. Quando la polinesiana entrò da Starbucks, si precipitò a salutare Camila gettandosi al collo di quest'ultima.

<<Chancho!>> esclamò la minore.
<<Come stai Cheeche?>> sorrise Camila tra le braccia della sua migliore amica, in risposta la bionda la strinse più forte, quasi strozzandola.
<<Ehi, ehi, calma China, sto soffocando>> Dinah le diede un grosso bacio sulla guancia e si mise a sedere di fronte alla cubana.
Intanto la cameriera dagli occhi verdi le osservava da lontano mentre preparava uno dei tanti caffè, forse con un pizzico di gelosia.

Le due amiche si misero a parlare del più e del meno, Camila sbirciò alle spalle di Dinah e vide Lauren distogliere lo sguardo dal punto in cui stava guardando e allontanarsi per dirigersi dietro al bancone dopo aver pulito un tavolo vicino. Jake affiancò il tavolino bianco delle ragazze e prese i rispettivi ordini, le due lo congedarono con un sorriso ritornando a parlare, stavolta, di feste.
<<Non ci vieni alla festa di Natale?>>
<<Non so Dinah, l'università e tutto il resto...>>
<<Mila è solo una festa! Mancano due settimane e mezzo, tesoro, ti conviene iniziare a prepararti.>>
<<Dinah, davvero, non sono tipo da festa, lo sai.>>

Contemporaneamente Normani ordinò a Lauren di portare alcune bevande e dei biscottini a un tavolo, la ragazza dagli occhi verdi prese il vassoio con sopra il logo di Starbucks, fece qualche passo, ma appena vide che i due fracappuccini e i vari macaron erano per il tavolo della ragazza che voleva evitare, che per altro guardava nella sua direzione, tornò indietro con la scusa di essersi dimenticata di lavarsi le mani e diede l'incarico a Jake di portare il vassoio al tavolo 2.

Camila si accorse del trambusto, ma non disse nulla né al cameriere in grembiule verde, né alla sua migliore amica, ma in profondo rimase delusa dal gesto di Lauren. La ragazza dagli occhi verdi entrò per davvero nel bagno del personale, si sciacquò le mani nonostante lo avesse fatto minuti prima e rimase lì a ripetersi che non poteva reagire così alla vista della studentessa.

Si disse che se avesse incrociato gli occhi di quella ragazza un'altra volta, avrebbe chiesto a Normani di cambiarle il turno del venerdì, così da non poter più vedere la ragazza del tavolo 2.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 20, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Starbucks CoffeeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora