Occhi marroni come la nutella (prequel:occhi azzurri come il mare)

Capitolo 3

Luisa
Ci incamminiamo verso la presidenza,lei cammina avanti a me con le mani in tasca,ha i capelli sparsi ovunque,non so perché ma la odio ma in ogni caso sono gelosa della sua libertà ma si,facciamo un po' di scena.
_senti Riccia,tu ti prendi la colpa di tutto e così siamo apposto
Non risponde.
_Riccia?!il mondo richiede un po' della tua miserabile attenzione.
Le do una pacca sulla spalla e lei si ferma.
Tiene la testa bassa.
_che vuoi Lovvi..non ti basta rovinarmi la vita tutti i giorni più di quanto sia già rovinata è, ora vuoi che mi prenda anche la colpa dei tuoi insulti
Dice con voce tremante.
_sentimi,tu,brutta sfigata,io comando e perciò ti dico,fai ciò che dico altrimenti...
Alza di scatto la testa e si vedono i suoi occhi appena appena rossi.
_altrimenti cosa,mi lavi ancora con la macchina?insulti chi non c'è più?sentimi tu brutta stronza del cazzo,la tua vita sarà fatta di rossetti e lucida labbra ma la mia no.
Riprende a camminare,va verso la presidenza e si siede fuori,sta zitta e guarda il basso,stringe i pugni.
Che s'arrangi,non è problema mio se sta sul cazzo.
Il preside la chiama dentro,lei lo segue e io pure.
_bene ragazze,ora mi spiegate?
Incrocia le braccia.
_vede preside,la qui presente Allison Mine,mi ha insultato e poi mi ha tirato un pugno.
Lei sta zitta.
_lei non parla signorina mine?
_be,cosa parlerei a fare,lei sarà pure il preside ma se mette in punizione la figlia del fornitore alla scuola finirà nei guai,perció,anche se le dicessi che mi ha provocato insultato la mia famiglia malcapitata alla morte e me,lei che farebbe signor preside,un bel niente,perció,arrivederci e grazie.
Sia io che il preside abbiamo la bocca aperta,come caspio ci è arrivata.
Si ferma prima di aprire la porta.
_ah si...Lovvi,sappi che tu,non comandi me,tutti loro forse,ma non me.
Ed esce.
Sarà stupido ma ho trovato una degna avversaria,io cara Allison Mine vincerò perché io sono Luisa Lovegood e tu non sei niente.