Capitolo 9

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E la vita a volte è così ingiusta, un giorno ti senti il più forte del mondo e un giorno ti può accadere qualcosa di spiacevole e puoi anche morire. Harry è lì la sua bocca leggermente socchiusa, quei ricci, quei muscoli, quei tatuaggi, gli accarezzo il braccio sperando che si risvegliasse come quei bei film che fanno per TV. Ma purtroppo questa è la vita reale e infatti non si sveglia.

Sono passati 3 fottuti giorni, 3 giorni senza Harry. La mia vita è tornata più o meno a qualche mese fa quando i miei genitori erano morti: una vita di merda, le giornate le passi guardando il sole alzarsi all'alba e abbassarsi al tramonto, guardi la luna, poi prendi sonno e ti risvegli. Una merda, insomma. Non era niente per me, però mi piaceva come si approcciava a me e come mi toccava e mi guardava. Lo so sono una stupida perché effettivamente non eravamo nulla però mi piaceva devo ammetterlo e Niall sta malissimo quindi devo reggere anche per lui.
Chiusa in camera ripenso ai giorni passati con Harry, e riguardo le belle foto che ci siamo fatti sul mio cellulare, quelle poche che ci siamo fatti.
Suona il cellulare: Nello
" Piccola, Harry si è svegliato corri! "
" Arrivo in un baleno "
Mi precipito all'ospedale, Harry, è lì che mi guarda sorridendo, con la sua voce roca mi dice
" Piccola sei arrivata "
" Sì certo "
" Abbracciami "
" Certo" dico.
Lo abbraccio forte, ma non troppo per non romperlo ancora di più.
" Mi dimettono tra un po' di giorni "
" Certo e io starò qui sempre, con te "
" Ti amo " mi dice ed io incredula a quelle parole lo stringo un po' più forte, anche se so che è solamente la gioia del momento per cui non rispondo.

Resto lì in quella stanza piccola e bianca per giorni, giorno e notte, guardandolo dormire e mangiare. Mi si spezza il cuore, veramente.
La mattina seguente arriva un peggioramento delle cose, gli fa male dappertutto testa, schiena, tutto, gli danno antidolorifici, tutto gli danno ma non gli passa.
" Sel, avvicinati " mi dice la sera
" Dimmi"
" Senti, pensavo di non farcela veramente è un miracolo se sono ancora vivo, ti voglio dire una cosa, non voglio più fare il papino o quella cazzata là okay? "
" quindi non vuoi più vedermi? "
" Ma no, voglio solo avere una relazione normale, come tutte le altre coppie "
" Per me va benissimo" dico.
" Okay "
" Okay "
Torno a casa decisamente più felice. Non vedo l'ora che lo dimettono e che ci godiamo la vita fino in fondo.

Il giorno dopo torno in ospedale è lì Harry che dorme, gli accarezzo i capelli, lui apre gli occhi e mi dice
" Lo sai Sel, tu sei più o meno l'unica cosa alla quale mi sveglio felice alla mattina "
" Organizzo un viaggio okay? Quando ti dimettono! Dove vorresti andare? "
" A Roma "
" E Roma sia " dico
Mi avvicino e lo bacio intensamente, lo amo tanto, troppo, è la mia droga, una droga alla quale penso di non smettere di prendere mai.

Stay with me, HarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora