Dopo diversi mesi diventai abbastanza brava e mentre giocavo nella campagna passò uno strano signore diverso dai soliti uomini del paese, si avvicinò a me e mi chiese dove abitavo, capì che non era della zona, aveva un accento diverso e lo accompagnai a casa. C'era solo mio madre che fece entrare questo elegante signore , quando si presentò non credetti alle mie orecchie , era Francesco Di Carlo, allenatore della squadra di calcio femminile di Roma, disse che era qui in vacanza e che quando mi viste rimase incantato dal modo in cui toccavo la palla , capì anche che non palleggiavo tanto per palleggiare, ma palleggiavo sapendo quello che facevo. Io era al settimo cielo quando gli propose a mia madre di farmi fare un provino per le giovanili della Roma , ma nello stesso tempo sapevo che mio padre non sarebbe stato d'accordo , mia madre invece non la pensava come me infatti per farmi felice e per il bene che mi voleva disse subito di sì a Di Carlo senza pensare a mio padre , il viaggio lo avrebbe pagato la società e ci avrebbero dato l'alloggio a tutta la famiglia , mia madre firmò le carte e diede il numero di telefono all'allenatore che l'avrebbe contattata in settimana. Quando se ne andò scoppiai in lacrime per la gioia e precipitai nelle braccia di mia madre. La sera quando tutti e quattro eravamo seduti a tavola c'era un silenzio tombale interrotto da mia madre, che senza giri di parole disse tutto a mio padre che dando due pugni al tavolo si alzò , fece volare tutto quello che c'era e guardando mia madre dall'alto in basso la fece cadere dalla sedia e iniziò a picchiarla selvaggiamente , mio fratello intervenne e riuscì a separarli , disse di chiuderci in camera e così facemmo e guardando dalla serratura vidi una scena di combattimento da film dove ad un certo punto mio padre spinse mio fratello contro il piano cottura, egli cadde e non si rialzò mai più, sbattè la testa contro lo spigolo , il sangue gli usciva dalla testa e niente poteva fermarlo, quando arrivarono i carabinieri e l'ambulanza portarono via il cadavere del mio fratellino che per me resta ancora e resterà per sempre un eroe che si è dimostrato diverso da quegli uomini che vedevo ogni giorno.
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Il calcio nel cuore di una ragazza
RandomFederica è una ragazza di 15 anni che ha una forte passione per il calcio ma non può esprimerla pubblicamente a causa dell'arretratezza del suo paese...ma il suo amore per questo sport farà di lei una guerriera che cambierà il suo paese e trasformer...