jealousy » larry

Oops.

Harry e Louis erano appena tornati a casa. Sono stati in discoteca ed erano ubriachi marci. Louis, in più, era molto eccitato, dato che ha guardato un po' troppo il fondoschiena di Harry.
«Haz, amore mio, facciamo un gioco?» propose Louis, con un ghigno evidente stampato in faccia.
«Che gioco, Loueh?»
«Io ti bendo, e ti metto del cibo in bocca. Tu dal sapore devi indovinare cos'è, ci stai?»
«Ma Lou, è tardi, ho tanto sonno.» disse, mentre sfregava il pugno chiuso sul suo occhio destro.
Louis, alla sua innocenza, si eccitò ancora di più.
«Ti prego, amore. Se ne indovini almeno due, ti faccio andare a dormire.» propose nuovamente il maggiore.
«Mmh, okay Lou, ma facciamo in fretta, sento di star per svenire.»
Louis ghignò soddisfatto, salendo le scale per poi dirigersi in camera e prendere una delle sue tante cravatte. Tornò velocemente al piano inferiore, mettendosi dietro Harry e bendandolo, assicurandosi che non vedesse nulla.
«Che il gioco abbia inizio!» annunciò Louis, andando in cucina a prendere del cibo. Scelse una banana, per farla semplice, visto che al suo ragazzo piacevano molto.
Andò in salotto, e sbucciò il frutto.
«Amore, apri la bocca.»
Ed Harry obbedì.
Louis avvicinò la banana alla bocca di Harry, facendogliela mordere, per poi masticarla.
«È una banana! Ancora ti prego.»
«Certo, piccolo.»
Louis si abbassò i pantaloni insieme ai boxer, toccandosi il membro semi-eretto.
«Tieni piccolo, assaggiala.»
Harry non esitò e prese di colpo il pene di Louis in bocca. Appena sentì il sapore strano, capì cosa fosse, e continuò a succhiare e leccare ogni parte della sua asta.
Louis gemette e urlò, godendo come non mai.
«Ooh, H-Harry, sei così br-aah! Più in fondo!»
Il naso di Harry toccò il pube di Louis, e quest'ultimo sentì il calore della gola del più piccolo.
«Cazzo, sono così vicino!»
Harry si staccò e pompò il pene di Louis con la mano, leccando di tanto in tanto la punta.
Louis buttò la testa indietro, gemendo sempre più forte. I brividi percorrevano il suo corpo, arrivando al bassò ventre.
Il maggiore venne, sporcando il viso del più piccolo.
«Oops!»